Prova di carattere della squadra di coach Gramenzi, che si impone in una gara giocata a sprazzi con troppi errori al tiro da ambo le parti. Per la Sigma minuti preziosi dalla panchina, ma la formazione ha ancora grossi margini di miglioramento.
Si sblocca in casa, contro la capolista Perugia, la Sigma Barcellona, in una gara vivace ma poco spettacolare, molto spezzettata e caratterizzata da parecchi errori al tiro da entrambe le parti. La squadra di coach Gramenzi si è imposta 69 a 61, ma il risultato non è stato mai in discussione, con un vantaggio massimo che ha raggiunto i 17 punti nel terzo quarto. Perugia, reduce da tre vittorie, delude le aspettative. Barcellona la spunta grazie alla qualità superiore dei singoli. Tra i padroni di casa, buona la prestazione di Mocavero: 15 minuti con 11 punti, 8 rimbalzi e il 75% al tiro. Troppi errori al tiro per Bucci e Li Vecchi (entrambi 3/11 con il 27% complessivo). Tra gli ospiti, incisivo Poltroneri (14 punti e 5 rimbalzi) e infaticabile sotto canestro Pazzi (35 minuti, 7 punti e 10 rimbalzi).
Cronaca
Parte bene Barcellona con Bisconti e Bucci a canestro. Dopo una fase di equilibrio, è Barcellona a condurre. Il primo quarto si chiude con una tripla di Li Vecchi a fil di sirena: 23 a 17. La Sigma incrementa il vantaggio nel secondo quarto e chiude a +14 con un contropiede di Pazzini che sigla il 41 a 27. Perugia sbaglia molto in attacco, e Barcellona ne approfitta in contropiede. La tripla di Bucci a 7’ 20’’ dalla sirena del terzo quarto regala alla Sigma il massimo vantaggio (46-29), con cui si conclude il terzo quarto (57-40). La gara a questo punto sembra saldamente nelle mani di Barcellona, che però abbassa la guardia. E Perugia ne approfitta per avvicinarsi, trascinata da Poltroneri, che realizza 9 dei suoi 14 punti. A 4’ dalla fine due tiri liberi di Caroldi riducono il vantaggio di Barcellona a +9. Gli ultimi secondi sono di marca perugina, con due triple di Poltroneri e Chiatti che fissano il risultato sul 69 a 61.
«Non siamo mai entrati in partita – dice coach Maurizio Buscaglia – eravamo sempre un metro indietro sia in attacco che in difesa. Loro sono stati bravi ad aggredirci e ad attaccarci in modo corale. C’è stato un momento in cui si poteva ricucire lo strappo, ma abbiamo perso due palloni decisivi. Non abbiamo fatto il nostro solito gioco e, in una gara frammentata, la qualità superiore dei singoli di Barcellona è stata decisiva».
Gramenzi è soddisfatto per il risultato, ma ammette che c’è ancora da lavorare: «Abbiamo mostrato cose buone e cose meno buone. Vincere era importante, soprattutto per il morale. Dobbiamo commettere meno ingenuità e migliorare in alcune scelte di gioco. Certo, il 3 su 13 da tre punti non va bene». Bisconti, reduce da una buona prova difensiva e 12 punti in carniere, commenta: «È stata una prova di carattere. Volevamo vincere dopo due sconfitte e ci siamo riusciti. Siamo consapevoli che c’è tanta strada da percorrere. Il nostro è un gruppo nuovo, e occorre tempo per rendere al meglio».
In classifica Perugia cede il primo posto. Ora guidano Palestrina e Ferentino, entrambe vittoriose e a punteggio pieno con 8 punti. Domenica prossima al Palalberti sarà di scena il Potenza, reduce da una sconfitta casalinga proprio contro Palestrina.
BARCELLONA: Guarino 10, Bisconti 12, Panzini 7, Svoboda 5, Li Vecchi 10, Fratini n.e., Bucci 12, Mocavero 11, Bonessio 2, Emejuru. All.: Gramenzi
PERUGIA: Chiatti 6, Caroldi 9, Pazzi 7, Grilli 3, Raschi 5, Defant 7, Poltronieri 14, Salibra, Tessitori 2, Bonamente 8. All.: Buscaglia
Arbitri: Alberto Maria Scrima, Sinisi Giuseppe
Parziali: 23-17 / 41-27/ 57-40 / 69-61