Dopo 33 anni a Messina Confcommercio e sindacati hanno firmato un accordo integrativo che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio.
Molto significativi alcuni punti, primo fra tutti quello che riconosce il lavoro domenicale come festivo anche al personale che per contratto deve lavorare la domenica.
Tra le conquiste previste dall’accordo Confcommercio-sindacati l’impegno a costituire, subito dopo il rinnovo del contratto nazionale scaduto a luglio, un gruppo di lavoro che individui i parametri per il calcolo della produttività del settore per individuare quote di salario accessorio. L’integrazione al 100% della malattia dal 4° al 20° giorno a carico delle aziende, oggi retribuita dall’Inps al 75%.
Buone notizie anche per precarie giovani lavoratori.
Prevista la stipula di contratti di almeno 78 giornate per i lavoratori a tempo determinato e non superiore ai 120 giorni con un aumento della retribuzione dell’8% su quella contrattuale e diritto di precedenza in caso di nuove assunzioni da parte dell’azienda.
In occasione dello storico accordo la Filcams CGIL ha ricordato oggi che il contratto nazionale del commercio è scaduto da cinque mesi. Di conseguenza anche a Messina i lavoratori del settore sciopereranno domani e dopodomani per chiedere anche l’adeguamento dei salari al costo della vita
