Assunzioni con procedure ad evidenza pubblica, Cda con massimo 5 consiglieri se il capitale sociale supera i 2 milioni di euro
Giornata intensa, quella di oggi, per il commissario Gaspare Sinatra. Il giro di vite sulle partecipate del Comune non si è limitato al clamoroso scioglimento del Cda dell’Atm. Come annunciato qualche settimana fa, Sinatra ha infatti modificato gli statuti di Amam, Messinambiente e Ato3, mettendo dei paletti laddove fino a ieri la politica aveva sempre potuto agire indisturbata.
I Cda dovranno essere composti da un minimo di tre consiglieri a un massimo di cinque, nel caso in cui il capitale sociale superi i 2 milioni di euro. Gli amministratori sono nominati «tra soggetti che abbiano comprovata competenza tecnica, professionale, manageriale o amministrativa», mentre il compenso annuale è stabilito «nei limiti previsti dalla normativa vigente». Tra le novità più importanti la questione dell’assunzione di personale, le quali «devono avvenire con procedure ad evidenza pubblica fino a quando il capitale sociale è detenuto interamente da enti pubblici»: scongiurate, dunque, nuove “Parentopoli- e vicende del genere.
Il dubbio a questo punto è: dopo quello dell’Atm, cadranno anche i Cda di Amam, Ato3 e Messinambiente, visto che la “proroga- dopo l’ultimatum di 45 giorni era legata alla modifica degli statuti? Nuove teste sono pronte a cadere…
