Rappresentanti dei Comuni di Messina, Villa e Reggio a colloquio con gli organi istituzionali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Apertura per la continuità del servizio oltre il 31 dicembre ma per conoscere tempi e finanziamenti bisognerà attendere una nuova riunione che si terrà tra 15 giorni. L’Orsa è scettica: “Serio rischio che si riproponga la stessa situazione di giugno”
Salvare il traghettamento con i mezzi veloci nello Stretto. E’ l’obiettivo delle amministrazioni comunali dell’Area e delle regioni Sicilia e Calabria. Attualmente il servizio è garantito da Bluferries e Ustica Lines, ma solo fino al prossimo 31 dicembre.
Questo l’argomento dell’incontro che si è svolto a Roma nella sede del Ministero alle Infrastrutture ed ai Trasporti. Oltre ai rappresentanti dello Stato, erano presenti il sindaco di Messina, Renato Accorinti, l’assessore comunale alle risorse del mare, Filippo Cucinotta, il sindaco di Villa San Giovanni, Rocco La Valle, il vicesindaco di Villa, Antonio Messina, il commissario di Reggio Calabria, Carmelo La Paglia, e l’assessore ai trasporti della regione Calabria, Luigi Fedele.
“E’ stato un incontro importante per avviare un processo di interlocuzione sui trasporti nello Stretto – afferma l’assessore Cucinotta -. Abbiamo spiegato quali sono i problemi della nostra area e chiesto che nel nuovo bando siano previste tariffe agevolate per i residenti e un aumento delle corse. C’è l’impegno da parte di tutti a non interrompere il servizio”. Bene, da questo punto di vista, ma non si sa ancora nulla per ciò che concerne tempi e fondi. “I rappresentati del Ministero – risponde Cucinotta – ci hanno detto che dovranno fare delle verifiche in tal senso. Ci sarà un nuovo appuntamento tra 15 giorni per entrare più nei dettagli. La certezza è che il servizio continuerà, come questo avverrà lo vedremo a breve termine”.
Dell’argomento si è discusso anche ieri col presidente della Regione, Rosario Crocetta: “E’ stata garantita – conclude Cucinotta – la volontà di tutelare la continuità territoriale. E’ un diritto dei cittadini che potrà essere sancito con una norma speciale. L’interesse è stato apprezzato anche dall’assessore Fedele. Le regioni Sicilia e Calabria si incontreranno con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di mobilità nell’area dello Stretto”.
Proprio l’assessore calabrese Luigi Fedele ha sottolineato l’impegno congiunto per dirimere la questione: “Sono state valutate a fondo le diverse opzioni – afferma – per proseguire il servizio senza soluzione di continuità ed incrementare l’offerta di trasporto tra Calabria e Sicilia. I rappresentanti istituzionali hanno ribadito più volte la necessità di arrivare presto ad una conclusione efficace della vicenda che permetta di mettere a punto un sistema di trasporto integrato nell’area dello Stretto nel lungo periodo. Nel corso del prossimo incontro, tra quindici giorni, si valuterà lo stato di cose per avviare al più presto tutte le procedure utili per arrivare ad una soluzione positiva”.
Non è soddisfatto del rinvio il delegato di Orsa Trasporti, Michele Barresi: “Adesso se ne riparlerà a fine ottobre o forse a inizio novembre – dichiara -. C’è la disponibilità del Ministero, bene. Ma disponibilità per cosa? I tempi tecnici per far partire un nuovo bando dal 1 gennaio non ci sono e sarà necessaria un’altra proroga. La legge di stabilità è stata appena varata ma il Ministero non ha ancora quantificato le risorse per Metromare, o almeno non lo dice”. Il timore è alto: “Sicuramente – conclude Barresi – si verrà a creare l’identico problema di giugno. Siamo nelle stesse condizioni. Il problema viene affrontato tardi, ancora non si conoscono i dettagli, vengono stanziate poche risorse a pochi giorni dalla scadenza e bisogna trovare le società disposte ad operare in regime di proroga. E’ una situazione di continua emergenza che non si riesce a risolvere definitivamente”.
(Marco Ipsale)
