Dissidi familiari a Giostra: non ritrovati pistola e fucile, interrogati i parenti

Dissidi familiari a Giostra: non ritrovati pistola e fucile, interrogati i parenti

Veronica Crocitti

Dissidi familiari a Giostra: non ritrovati pistola e fucile, interrogati i parenti

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giovedì 02 Gennaio 2014 - 12:37

Continuano senza sosta le indagini della Squadra Mobile della Polizia di Stato sulla sparatoria che ha scosso la via Aspromonte, nei pressi di Villa Lina a Giostra, la notte di Capodanno. Rimangono gravissime le condizioni dei due feriti. Interrogati i famigliari, si indaga adesso sul movente. Si delinea la pista di un festeggiamento degenerato a causa di dissidi familiari mai sopiti.

Dissidi familiari mai sopiti, la mala usanza di festeggiare Capodanno con botti esplosi da armi da fuoco, qualche precedente brindisi di troppo, una lite sfociata per questioni di donne ed infine la tragedia.
Sarebbe questo il mix micidiale alla base del ferimento del 38enne Angelo Chiarello e del 24enne Luca Di Napoli. Una sparatoria sulle cui dinamiche sta indagando la Squadra Mobile della Polizia di Stato coordinata dal dott. Francesco Olivieri. I rapporti tra le due vittime, seppur non anagrafici, rientrano in legami familiari. Chiarello sarebbe il suocero di Di Napoli e pare che alla base del dissidio vi fosse proprio una donna. Entrambi sono soggetti già noti alle Forze dell’Ordine con precedenti di spaccio per Di Napoli e di reati contro il patrimonio per Chiarello.
Gli interrogatori dei famigliari sono già cominciati e, adesso, la Polizia sta tentando di ricostruire l’intera vicenda. Il coinvolgimento riguarda più persone e non si sa ancora da quale mano, o mani, siano partiti i diversi colpi. Quel che è certo è che le armi, una pistola ed un fucile, non sono ancora state ritrovate, mentre nella zona sono rimaste altre pallottole adesso al vaglio della Scientifica.
Secondo le prime ricostruzioni, era da poco passata la mezzanotte quando gli abitanti della zona di Villa Lina hanno cominciato a sentire l’esplosione di botti ben diversi dai “consueti” petardi di Capodanno. Forse anche in Via Aspromonte tutto ha avuto inizio da un festeggiamento tra parenti ed amici, scesi in strada per “bombardare” il cielo di San Silvestro. Ancora poco chiaro il movente che, invece, ha portato i presenti a rivolgersi le armi gli uni contro gli altri. Quel che è certo è che alcuni colpi di pistola ed alcuni colpi di fucile hanno centrato in pieno le due vittime. Angelo Chiarello è stato colpito in pieno volto da una fucilata e poi trasportato d’urgenza all’Ospedale Papardo di Messina, dove adesso si trova in condizioni gravissime nel reparto di Rianimazione. Per lui, il soccorso da parte dell’ambulanza del 118 è avvenuto direttamente in Via Aspromonte, a seguito di una segnalazione alla centrale della Polizia.
La seconda vittima, il giovane Di Napoli, è invece stata colpita al torace ed al gluteo. Le sue condizioni erano meno gravi di Chiarello per cui qualcuno ha deciso di prendere il ragazzo e trasportarlo dinnanzi la Guardia Medica dell’ex Mandalari. Da lì, poi, il trasferimento all’Ospedale Policlinico dove adesso si trova ricoverato nel reparto di Ortopedia.
Veronica Crocitti

4 commenti

  1. bel inizio di anno auguri

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  2. Che schifo….

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  3. So ragazzi……

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  4. Secondo me non hanno sparato i feriti

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