Tre anni e due mesi la condanna per Emanuele Branda, il diciannovenne che aveva picchiato un ragazzino cingalese per rubargli la bici.
Ha rischiato la condanna a 5 anni il diciannovenne Emanuele Branda, autore del pestaggio ad un ragazzino, insieme ad un quindicenne, per rubargli la bicicletta. L’atto di bullismo aveva fatto scalpore anche perché avvenuto nei pressi della centralissima piazza Cairoli.
Il ragazzo, difeso dall’avvocato Mannuccia, é stato condannato a 3 anni e 2 mesi dal Tribunale Collegiale (presidente Micali), alla fine del processo per direttissima e con rito abbreviato. Il pm Margherita Brunelli aveva sollecitato per lui la più severa condanna.
Il diciannovenne era stato arrestato dalle Volanti il 22 ottobre scorso. Gli agenti erano intervenuti su segnalazione della vittima, un ragazzino pestato a pugni e calci da due teppistelli,identificati grazie al telefonino caduto ad uno dei due.
Sul display c’era proprio la foto del proprietario del cellulare descritto anche dalla giovane vittima della brutale aggressione. Le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza hanno infine inchiodato entrambi gli aggressori.
La bicicletta è stata restituita al ragazzino srylankese.
Domani sarà fuori.
George
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George