Da deputato regionale. sollevò dubbi sull'operazione e per questo è citato nelle intercettazioni della recente inchiesta giudiziaria
MESSINA – Inchiesta sul Cas: nelle intercettazioni ci si scaglia contro l’allora deputato regionale del Pd Franco De Domenico, firmatario dell’interrogazione parlamentare sul bando “incriminato”. E per una volta la politica non è sul banco degli imputati per complicità. Anzi, gli strali sono contro chi pone l’attenzione sulla necessità delle giuste verifiche e della trasparenza. Sottolinea De Domenico, che aveva pure sollevato il problema di una rifondazione del Consorzio per le autostrade siciliane: “Tutto nasce da un’iniziativa del collega deputato Nello Dipasquale e insieme abbiamo firmato l’interrogazione, sollevando delle perplessità su un bando che appariva fatto su misura. Ora sarà la magistratura a fare le sue valutazioni. Io ho sempre agito con senso di responsabilità. Il mio parere sul Cas? Non è messo nelle condizioni dalla Regione di adeguare la propria struttura, lo statuto e l’organizzazione. Ed è un peccato”.
Aggiunge l’ex candidato a sindaco di Messina per il centrosinistra ed ex segretario cittadino del Pd: “I ritardi del governo regionale hanno impedito che il Consorzio diventasse una risorsa in un settore centrale come quello delle autostrade. Manca soprattutto una programmazione nella manutenzione ordinaria per raggiungere nel tempo obiettivi chiari. Dalle gallerie ai percorsi autostradali, le necessità sono sotto gli occhi di tutti. Non si può stare dieci anni per tre chilometri di svincoli e il treno del Pnrr, Piano nazionale per la ripresa e resilienza, lo abbiamo detto tante volte, non va perso. Deve servire a dotarci d’infrastrutture efficienti”.
“Rimango un iscritto del Pd, seppure in pausa, e trovo poco concreta l’amministrazione Basile”
Per quanto riguarda il suo futuro politico, dopo l’addio dell’ex deputato Pietro Navarra dal Pd, De Domenico è rimasto nel Partito democratico come iscritto e ha deciso di non partecipare alla competizione delle primarie: “Non sostengo nessuno dei candidati perché ho deciso di prendermi una pausa. Voglio riflettere. Come valuto l’amministrazione Basile? Mi sembra che si facciano troppi proclami e inaugurazioni ma che di concretezza ce ne sia poca. Guardando il vostro servizio sulla metroferrovia, pensavo all’assurdità di non puntare sul biglietto unico integrato. Perché restiamo sempre indietro nei servizi pubblici? L’unico risultato, a Messina, è nella differenziata ma a quale prezzo sul piano economico per i cittadini?”.

guarda tu chi rispunta dopo tanto meglio che non parli