Il sindaco De Luca ha ordinato “al consorzio Landro-Casalotto, nella persona del presidente, di provvedere immediatamente ad immettere l’acqua prelevata dal pozzo all’interno dei limitrofi serbatoi comunali al fine di soddisfare l’esigenza primaria della cittadinanza”
La penuria d’acqua ha indotto l’Amministrazione comunale di S. Teresa a fare ricorso, anche per questa estate, ai pozzi privati. Nel corso delle ultime settimane si è rilevata nella cittadina jonica una sensibile riduzione delle riserve idriche sotterranee, con abbassamenti delle falde e diminuzione delle portate utilizzabili dalle sorgenti e dai pozzi che alimentano il serbatoio d’accumulo dell’acquedotto comunale.
“Tale situazione – spiega il sindaco, Cateno De Luca – si è aggravata per il considerevole aumento della popolazione residente per fini turistici ed occorre pertanto provvedere al fine di prevenire possibili interruzioni dell’erogazione dell’acqua potabile, con grave disagio alla popolazione, nonché pregiudizio per la sanità e l’igiene pubblica”. Nelle immediate vicinanze del serbatoio comunale esiste il pozzo del Consorzio irriguo Landro-Casalotto dal quale in caso di necessità l’acqua può essere agevolmente prelevata e immessa nel lo stesso serbatoio al fine di poter soddisfare il fabbisogno della cittadinanza. In virtù di ciò, il sindaco De Luca ha ordinato “al consorzio Landro-Casalotto, nella persona del presidente, di provvedere immediatamente ad immettere l’acqua prelevata dal pozzo all’interno dei limitrofi serbatoi comunali al fine di soddisfare l’esigenza primaria della cittadinanza”.
Carmelo Caspanello
