Per il resto tutto resta com’era. L’ingegnere assessore De Cola – accusato da più parti di avere un conflitto di interessi – mantiene saldamente la delega all’Urbanistica. Il sindaco "inventa" un' altra delega simbolica
Il sindaco Renato Accorinti riassegna le deleghe ai suoi otto assessori. Per sé tiene solo quattro deleghe, due delle quali assolutamente simboliche: Politiche della pace e Politiche contro le mafie. Il Patrimonio finisce nelle mani dell’assessore Cuzzola, il quale dovrà occuparsi anche di Personale, Provveditorato ed Economato.
La novità più significativa dell’ennesima rimodulazione delle deleghe operata dal primo cittadino in questi quattro anni, anche per via dei numerosi cambi in giunta, riguarda la riabilitazione dell’assessore Signorino, che riacquista centralità all’interno dell’esecutivo riappropriandosi di due deleghe pesanti e strategiche per l’ente, quali: partecipate e piano di riequilibrio. Un anno fa, di questi tempi, il docente univeristario veniva spogliato della delega al bilancio per lasciare spazio a Luca Eller e del ruolo di vice-sindaco, che ancora oggi appartiene all'assessore Cacciola.
Per il resto tutto resta com’era. L’ingegnere assessore De Cola – accusato da più parti di avere un conflitto di interessi – mantiene saldamente la delega all’Urbanistica.
ECCO COME SONO DISTRUBUITE LE DELEGHE
SINDACO RENATO ACCORINTI: Politiche della pace, b) politiche contro le mafie, c) politiche della salute, d) Avvocatura e contenzioso
VICE-SINDACO GAETANO CACCIOLA: a) Energia, b) Mobilità, viabilità, trasporti, c) Smart city, d) Polizia municipale, e) Fondi europei 2014-2020, f) Rapporti con l’Europa
ENZO CUZZOLA: a) Bilancio e programmazione; b) Tributi; c) Personale; d) Provveditorato; e) Economato; f) Patrimonio
FEDERICO ALAGNA: a) Pubblica istruzione e politiche educative, b) Cultura, c) Valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e architettonico, d) Spettacolo, e) Beni archivistici, f) Politiche giovanili, g) Toponomastica.
SERGIO DE COLA: a) Politiche del territorio, b) Attività edilizia, c) Lavori pubblici, d) Difesa del suolo, e) Manutenzione dei servizi a rete e sottoservizi, f) Politiche per l’innovazione e l’informatizzazione, g) Rapporti col Consiglio comunale
DANIELE IALACQUA: a) Ambiente, b) Interventi sanitario-ambientali, c) Cimiteri, d) Rifiuti, e) Arredo urbano, Verde e giardini, f) Autogestione dei beni comunali, g) Nuovi stili di vita, h) Benessere degli animali, i) Acquario comunale
SEBASTIANO PINO: a) Politiche del mare, b) Politiche dello sport, c) Politiche della casa, d) Protezione civile, e) Pronto intervento, f) Sicurezza sui luoghi di lavoro, g) Manutenzione degli immobili comunali residenziali e non residenziali, h) Autoparco comunale
ANTONINA SANTISI: a) Politiche sociali, b) Politiche delle migrazioni, c) Politiche di genere, d) Servizi al cittadini, e) Urp, f) Rapporti con le circoscrizioni e decentramento.
GUIDO SIGNORINO: a) Sviluppo economico (Agricoltura, pesca, artigianato, industria, commercio, turismo, marketing, politiche del lavoro, b) Piano strategico della città di Messina, c) Rapporti con la città metropolitana; d) Aziende Partecipate; e) Controllo interni e Monitoraggio Piano di Riequilibrio
Danila La Torre

ma avere la delega alle politiche della pace e contemporaneamente quella al contenzioso non è dissociante?
ma avere la delega alle politiche della pace e contemporaneamente quella al contenzioso non è dissociante?
“Politiche della pace e Politiche contro le mafie”.
Buffoneeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ah, ah, ah, ah, ah,ah, ah, ah, ah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
“Politiche della pace e Politiche contro le mafie”.
Buffoneeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ah, ah, ah, ah, ah,ah, ah, ah, ah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sorridono…. inconsapevoli (o forse, consapevoli) dei danni che hanno causato alla città. Non voglio pensare alla malafede ma solo ai loro limiti. Voglio pensare che, forse, non si rendono conto, proprio non ci arrivano a capire. Sono solo da compatire.
Sorridono…. inconsapevoli (o forse, consapevoli) dei danni che hanno causato alla città. Non voglio pensare alla malafede ma solo ai loro limiti. Voglio pensare che, forse, non si rendono conto, proprio non ci arrivano a capire. Sono solo da compatire.
Ancora con questa storia che non pubblicate i commenti: la responsabilità, anche penale, del contenuto dei messaggi è di chi li scrive e non di chi li pubblica. LO VOLETE CAPIRE SI O NO? Andate a leggere i commenti che si scrivono sui siti di Corriere della Sera, Repubblica etc etc., altro che codice penale….di più. Pubblicate, pubblicate, crescete non fate i giornalisti…messinesi.
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Ridete, ridete, tanto prima o poi la giustizia arriverà a voi e piangerete lacrime amare cari buffoni.
Ridete, ridete, tanto prima o poi la giustizia arriverà a voi e piangerete lacrime amare cari buffoni.
cuzzola torna in calabria che non abbiamo bisogno di regalare soldi a tecnici esterni alla provincia
cuzzola torna in calabria che non abbiamo bisogno di regalare soldi a tecnici esterni alla provincia