Estate iniziata, spiagge sporche. Il consigliere Burrascano incalza sulla pulizia dei litorali

Estate iniziata, spiagge sporche. Il consigliere Burrascano incalza sulla pulizia dei litorali

Estate iniziata, spiagge sporche. Il consigliere Burrascano incalza sulla pulizia dei litorali

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giovedì 16 Giugno 2016 - 12:25

Il consigliere comunale scrive all'amministrazione Accorinti per avere notizie delle operazioni di pulizia delle spiagge, per le quali sono stati tra l'altro previsti 982 mila euro. La stagione è iniziata, Burrascano pone una serie di quesiti a sindaco, assessore Ialacqua e commissari di Ato3 e Messinambiente.

Il Comune di Messina non ha avviato il servizio di pulizia spiagge nel litorale Nord e Sud del comprensorio del Comune. Parte da questa premessa l’interrogazione del consigliere comunale Angelo Burrascano che scrive all’amministrazione comunale per chiedere quale sia la programmazione della pulizia delle spiagge a stagione ormai praticamente iniziata. Il consigliere ricorda che la legge stabilisce che queste operazioni vadano avviate appunto prima dell’avvio della stagione balneare dei cittadini che, pagando i servizi, hanno diritto ad averla effettuata prima dell'inizio dell'estate. Anche le modalità di raccolta dei rifiuti accumulatisi durante l'inverno costituiscono un aspetto determinante e intrinseco al recupero dei materiali e lo smaltimento dei rifiuti non recuperabili nonché la separazione e la corretta gestione degli stessi che possano comportare eventuali pericoli al cittadino ed anche al fine di salvaguardare l’ambiente marino. Alla luce poi delle normative che regolano la gestione dei rifiuti urbani e la raccolta differenziata, Burrascano spiega di aver potuto personalmente apprendere e visionare come la pulizia delle spiagge non sia stata ancora avviata, ciò comporta in modo assolutamente scorretto un disservizio alla cittadinanza, con un danno non trascurabile all’ambiente. Visto le condizioni delle spiagge e la situazione riscontrata, qualora non fattivamente affrontata, potrebbe concretamente determinare e configurare le condizioni di “allerta sanitaria”. Per Burrascano l’Ente Pubblico ha, se non altro, il dovere morale di dare l’esempio, oltre l’obbligo della pulizia delle spiagge liberandole dai rifiuti entro i termini stabiliti dalla Comunità Europea.

Per tutti questi motivi pone una serie di quesiti al sindaco, all’assessore all’Ambiente, al Direttore Generale ed il Commissario Liquidatore della Società Messinambiente e il Commissario Straordinario dell'ATOME3: Vuole sapere se è stato approntato un piano organizzativo per avviare la pulizia della spiagge che interessano tutto il litorale nord e sud, quali sono le modalità ed i tempi di avvio della pulizia ed i giorni fissati per la raccolta, cernita e trasporto dei rifiuti, se vi è stato o meno un sopralluogo degli ispettori ambientali ATOME3 nei litorali per l'organizzazione della pulizia delle spiagge ed eventuale controllo sulla successiva regolarità nella raccolta dei rifiuti. Burrascano chiede anche come, e con quali procedure, Messinambiente, controlla il materiale raccolto e l'eventuale differenziata, quali sono le forme e gli investimenti in materia di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini, a quanto ammonta la sanzione per i ritardi accumulati e ciò che il ritardo stesso comporterà, per le eventuali somme urgenze che verrebbero a crearsi, a gravare sulle casse del Comune di Messina e, di conseguenza, sui cittadini. Per la pulizia spiagge sono previsti €.982.158,54. Sono stati investiti? Burrascano porterà questi interrogativi in consiglio comunale.

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