Tre incontri informativi gratuiti sull'endometriosi

Tre incontri informativi gratuiti sull’endometriosi

Tre incontri informativi gratuiti sull’endometriosi

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martedì 04 Marzo 2014 - 10:10

Marzo sarà il mese della consapevolezza sull’endometriosi, una malattia ancora poco conosciuta che colpisce una donna su dieci e che rende ragione del 30-40% dei casi di infertilità. Nell’ambito di questa importante manifestazione a Messina sono state organizzate tre iniziative rivolte alla popolazione femminile

Un mese per prendere coscienza di una malattia che colpisce il 10% delle donne in età fertile, sempre più diffusa, ma, allo stesso tempo, troppo lontana dal nostro patrimonio di conoscenza: dal 3 al 9 marzo, l’A.I.E.-Associazione Italiana Endometriosi promuove iniziative nell’ambito del mese della consapevolezza dell’endometriosi. Istituita nel 2004 dalla European Endometriosis Alliance, la coalizione di 12 associazioni europee che opera a livello internazionale, la manifestazione prevede una serie di iniziative volte alla promozione della conoscenza di questa malattia.

Il calendario degli appuntamenti italiani, attualmente presente sul sito www.endoassoc.it, prevede numerose iniziative che vanno dagli incontri con esperti della materia all’apertura di sportelli di ascolto, al fine di soddisfare il bisogno di informazione e, allo stesso tempo, di accogliere le pazienti affette da questa insidiosa patologia.

A Messina sono previsti tre importanti appuntamenti. Lunedì 10 marzo si svolgerà un incontro informativo aperto al pubblico. Ospite il dottor Antonio Simone Laganà, Medico in Formazione Specialistica Ginecologia ed Ostetricia presso Università degli Studi di Messina, che parlerà di endometriosi e sarà a disposizione del pubblico per dissipare tutti i dubbi sulla malattia. L’incontro, libero e gratuito, si svolgerà dalle ore 16.00 alle ore 18.00 presso il Centro Servizi del Volontariato in Via Salita Cappuccini n. 31, ingresso fronte Istituto “Ignatianum”.

Giovedì 20 marzo appuntamento invece all’insegna del sostegno: Natalia Faranda, Consigliere dell’AIE e Alessandra Robert, coordinatrice locale, vi aspettano alle ore 16.00 per una riunione di auto aiuto riservata esclusivamente alle donne affette da endometriosi. Durante l’incontro, anche questo al Cesv, si avrà la possibilità di confrontarsi e sostenersi reciprocamente, di scambiarsi opinioni, esperienze ed informazioni.

Venerdì 21 marzo infine, si terrà infine il consueto appuntamento con lo sportello di counselling: Natalia Faranda, Consigliere dell’AIE e ideatrice del servizio, sarà a disposizione di tutte le donne affette da endometriosi che desiderano essere accolte e aiutate a riscoprire energie individuali per migliorare la propria qualità di vita e per affrontare i cambiamenti generati dalla malattia. L’appuntamento è presso il Consultorio familiare “Villa Lina” presso la cittadella della salute Mandalari (padiglione 21). I colloqui, di natura individuale, si svolgeranno dalle 10.00 alle 12.00. La partecipazione, libera e gratuita, è riservata alle donne affette da endometriosi.

«Questa manifestazione ha un significato simbolico molto forte. Conoscere significa avere gli strumenti per affrontare con consapevolezza ciò che accade nel proprio corpo, sapersi allertare ai primi sintomi sospetti e ricorrere alle cure di un medico esperto del settore» ha dichiarato Jacqueline Veit, Presidente AIE. E prosegue:«Non essere in grado di terminare un corso di studi o di conservare il posto di lavoro, dover rinunciare ad una professione e alla carriera, hanno ovviamente un impatto negativo sulla vita della donna sul piano economico e personale e quindi sull’intera società. Occorre abbattere il muro di silenzio e i pregiudizi che circondano questa malattia».

L’endometriosi è una patologia femminile, spesso sottovalutata, che ha pesanti risvolti sulla vita familiare, sociale e lavorativa di chi ne soffre. Si parla di endometriosi quando l’endometrio, il tessuto normalmente presente all’interno dell’utero, si trova in altre sedi, formando “noduli”, “tumori”, “lesioni”, “impianti”, o “escrescenze” che possono causare dolore e altri sintomi associati.

La malattia è una delle più diffuse cause di infertilità: il 30% delle donne che soffre di questa malattia non riesce a concepire. Un peso che non grava solo sulla donna che ne è affetta, ma sull’intera comunità poiché in Italia registriamo ogni anno 250mila nascite in meno di quelle necessarie per mantenere la curva della previdenza sociale.

Infatti, in seguito all’indagine indetta dalla 12^ Commissione Permanente Igiene e Sanità del Senato nel 2006, l’endometriosi è stata dichiarata malattia di interesse sociale. Inoltre, un recente studio della World Endometriosis Research Foundation (WERF) ha calcolato che il costo medio globale per donna legato alla malattia è pari a € 6.298 per la perdita di produttività, mentre € 3.113 sono i costi stimati per dirette spese di assistenza sanitaria.

L’Associazione Italiana Endometriosi Onlus, fondata nel 1999, è la prima associazione di pazienti affette dalla patologia in Italia e rappresenta un movimento che coinvolge attivamente oltre 20.000 persone tra pazienti, medici, ricercatori, rappresentanti istituzionali e simpatizzanti.

L’AIE, che si fonda su una rigorosa filosofia di indipendenza, è impegnata in prima linea nel sostegno alle donne, nella diffusione di informazioni corrette e complete sulla malattia, nella lobbying politica e nella promozione della ricerca scientifica.

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