"10 febbraio giorno del ricordo, conoscere per non dimenticare". Mostra documentale alla Biblioteca regionale

“10 febbraio giorno del ricordo, conoscere per non dimenticare”. Mostra documentale alla Biblioteca regionale

Redazione

“10 febbraio giorno del ricordo, conoscere per non dimenticare”. Mostra documentale alla Biblioteca regionale

mercoledì 08 Febbraio 2023 - 14:47

Giovedì 9 l'inaugurazione

La Biblioteca regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina, attende i suoi
fruitori, presso la Sala lettura, giovedì 9 febbraio 2023, alle ore 10.30 per
l’inaugurazione della mostra documentale “10 febbraio Giorno del Ricordo. Conoscere
per non dimenticare”, un’esposizione per rileggere pagine della nostra storia italiana del
Novecento intrisa di sgomento, dolore e morte ancora purtroppo poco conosciuta.
La giornata commemorativa del 10 febbraio è stata istituita con la legge n. 92 del 30
marzo 2004 al fine di preservare la memoria delle vittime italiane e jugoslave e
ricordare l’esodo degli istriani, fiumani e dalmati durante la seconda guerra mondiale.
La Biblioteca “Giacomo Longo”, unitamente all’Associazione Nazionale Congiunti
Deportati ex Jugoslavia – Sede Provinciale di Messina, desidera onorare quanti ne
sono stati vittime, sollecitandone il ricordo, con l’auspicio che tali atroci accadimenti non
debbano mai più essere inscritti quali dolorose pagine di storia.
Il momento inaugurale della mostra si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione
da parte della Direttrice della Biblioteca, Dott.ssa Tommasa Siragusa e della
Presidente Provinciale dell’ANCDJ, Prof.ssa Maria Cacciola. Interverranno, quindi, il
Cav. Dott. Domenico Interdonato, giornalista e Presidente UCSI Sicilia, e il Prof.
Dario Caroniti, Ordinario di Storia delle dottrine politiche del Dipartimento di Scienze
Politiche e Giuridiche presso l’Università degli Studi di Messina. I condannati alle “Foibe” in migliaia venivano legati l’un l’altro con il fil di ferro stretto ai polsi e spinti fin sull’argine delle ”fosse”, profonde cavità del territorio carsico. Sparavano i militari, ma soltanto sui primi del gruppo che, come macigni, trascinavano tutti gli altri giù nelle profondità. Questo orribile epilogo non era la sola sorte predisposta per gli italiani della Venezia Giulia, della Dalmazia, dell’Istria, del Quarnaro e di Fiume (province allora annesse all’Italia), in moltissimi venivano tradotti in campi di prigionia e, tra questi, maltrattati e
sottoposti alla lunga e estenuante marcia forzata verso quei luoghi, vi era chi trovava la
morte durante il percorso. Molti furono gli esodati, costretti a una vera e propria diaspora, e tra questi, gli stessi congiunti degli infoibati che vennero privati non soltanto dell’amorevole presenza fisica
dei propri cari, ma anche lasciati nell’oscura e continua angoscia di non avere più di loro
alcuna notizia, un lutto incomprensibile che si rinnova ininterrottamente. L’allestimento della mostra documentale sulle Foibe e l’esodo degli Istriani consta di 17 pannelli che saranno dislocati in vari ambienti della Biblioteca. Il percorso documentale, arricchito da immagini e curato dalla Prof.ssa Maria Cacciola,
ha avuto origine da un’idea della stessa Docente con intento di divulgare sopratutto per
gli istituti scolastici il fatto storico che per anni è stato negato e persino tralasciato nei
testi scolastici. Già proposta più volte in passato sul circuito messinese, l’esposizione
trova presso la Biblioteca Regionale l’ambientazione più consona per la frequentazione
quotidiana delle varie fasce d’Utenza e per l’immediata possibilità che questo Istituto
può approntare per l’approfondimento della tematica. L’evento si pone sulla scia già tracciata dal Miur che, con cadenza annuale, organizza seminari regionali e nazionali. La prof.ssa Maria Cacciola ne è stata ospite nel 2019 a Ravanusa (Agrigento), contribuendo a scongiurare l’oblio con la propria accorata e
puntuale testimonianza. La Presidente Provinciale dell’Associazione Nazionale Congiunti
Deportati ex Jugoslavia, nata a Digniano d’Istria (prov. Pola, l’attuale cittadina croata
Vodnjan), è esule istriana e figlia di una vittima delle Foibe, il carabiniere Antonino Cacciola. Quest’ultimo di stanza in Istria, faceva parte di una colonna sotto la guida del Comandante Alfano (siciliano anch’esso) che fu tratto prigioniero e fucilato. La colonna con partenza da Dignano cadde in un’imboscata dei partigiani titini. Di tutta la truppa non si seppe mai la fine. Era il 1945 e il conflitto mondiale era già concluso da tempo, ma non era ancora sopito l’odore acre della sofferenza e della morte inflitta a tanti
innocenti che continuava a perpetrarsi. La Prof.ssa Cacciola è stata nominata Presidente provinciale di Messina nel 2008 dal Presidente nazionale dell’Associazione, la cui sede principale è a Trieste. Ai congiunti delle vittime è stata concessa la Medaglia commemorativa che viene consegnata durante le celebrazioni ufficiali nelle Prefetture d’Italia; la professoressa Cacciola ha ricevuto l’onorificenza al Quirinale dal Presidente Napolitano nel 2008, Pergamena eMedaglia in memoria del padre per il sacrificio profuso per la Patria. Dopo di Lei anche il figlio Antonino, che porta il nome del nonno, nel 2010. Le due figlie, invece, la riceveranno quest’anno: una presso la prefettura di Messina e l’altra a Roma. Condividendo i veri valori e coltivando la cultura quale volano di crescita di un Paese, si assicura un cammino spedito verso gli orizzonti di pace tra i popoli. E’ fondamentale l’importanza della lettura per attivare quella carica positiva che spinga al bene comune, tutti e, in particolare, le nuove generazioni. Faranno da corollario alla mostra documentale,infatti, le Bibliografie tematiche e una succinta esposizione di testi in argomento tratti dal posseduto d’Istituto, che verrà impreziosito ulteriormente dal dono di un testo significativo da parte della Presidente dell’Ancdj. Si tratta della ristampa arricchita con quattro nuove testimonianze rese da tre esuli e da una nipote di una vittima delle Foibe e pubblicata nel 2022, di un libro già facente parte del patrimonio della Biblioteca “Sulle ali della memoria : gli esuli giuliano-dalmati di Sicilia ricordano”. I fruitori della mostra che resterà aperta al pubblico fino al 24 febbraio (dal lunedì al venerdì (9-13; mercoledì anche 15-17.30) potranno visitare, inoltre, sulle scalinate d’accesso alla Biblioteca, un’installazione dedicata alle “Giornate della Memoria e del Ricordo” ideata e curata dall’Ufficio relazioni con il pubblico della Biblioteca.

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