In arrivo su Tempostretto "A famigghia", la web serie di Ministeri e Campolo

In arrivo su Tempostretto “A famigghia”, la web serie di Ministeri e Campolo

Rosaria Brancato

In arrivo su Tempostretto “A famigghia”, la web serie di Ministeri e Campolo

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sabato 21 Marzo 2015 - 06:52

Dall'11 aprile "approda" su Tempostretto la web serie "A famigghia- a/r nelle terre del Padrino", un film a puntate, tutte brevissime, prodotta da Giuseppe Ministeri con la Daf e per la regia di Angelo Campolo. Non anticipiamo nulla della novità in arrivo ma lasciamo che Ministeri ci spieghi il percorso che ha portato a realizzare questa "chicca" per il mondo della rete. La prossima settimana il promo.

Prima puntata 11 aprile ultima (quinta) il 9 maggio

Lui non è una persona che si ferma, né uno che si arrende, e riesce sempre a guardare un po’ più avanti rispetto al momento attuale. Ci sta sorprendendo piacevolmente con un esperimento più che riuscito a Messina “Laudamo in città” nonostante la nostra sia una realtà “ostica” per tutto ciò che è nuovo e fuori dai binari. Sta provando a continuare a sorprenderci spostando il teatro nei quartieri,anche questa una scommessa che dalle nostre parti è una novità e facendo la spola tra Roma e Messina cerca di accorciare quelle distanze che nel frattempo il Ministero dei Trasporti e le Ferrovie con il piano di dismissione rendono ancora più ampie….

Stiamo parlando di Giuseppe Ministeri, presidente Daf , l’associazione culturale che colleziona risultati in termini di qualità e successo di pubblico e tra pochissimi giorni porterà su Tempostretto un’iniziativa rivoluzionaria,una vera e propria “chicca” per i lettori: dall’11 aprile pubblicheremo le puntate di una web series da non perdere. Prodotto da Giuseppe Ministeri,con la regia di Angolo Campolo, “A famigghia” sarà un appuntamento settimanale che,non abbiamo dubbi, entrerà nel cuore e nelle abitudini dei lettori di Tempostretto e dei navigatori della rete.

"A Famigghia – a/r nelle terre del Padrino" e' una web serie- spiega Ministeri– un film a puntate di breve durata per il Web. Racconta l'avventura on the road di Peppe, Ciccio e Simone, tre ventenni messinesi ingabbiati in una asfissiante realtà di provincia, che cercano di sfruttare l'opportunità turistica che settimanalmente si presenta loro. Da qui la decisione di fondare una improvvisata ditta denominata "A Famigghia". Ma quante volte ci siamo detti "poveri turisti" a proposito di quelli che sbarcano a Messina??! Ecco…”

Non possiamo dire di più, anche se già la prossima settimana daremo “un piccolo assaggio” della novità pronta a sbarcare su Tempostretto, ma il vulcanico Ministeri con la web serie si sposta dal palcoscenico al versante cinematografico.

“Si', esatto- conferma Ministeri-, anche se il mio interesse ed il mio attivismo per il Cinema nasce tanti anni fa. Ricordo di aver seguito tutta la fase di gestazione della legge regionale sul Cinema, era il 2007, vi fu un gran fermento, anche qualche "esagerazione" che poi infatti negli anni successivi si è "pagata", ma si gettarono le basi e si diede inizio ad una serie di iniziative: la costituzione di una Film Commission regionale, una Società della Regione (Cinesicilia) che doveva anch'essa contribuire a questo processo di incentivazione del Cinema nella nostra Regione, un APQ (accordo di programma quadro) sull'audiovisivo, gli Stati generali del documentario ai cantieri culturali della Zisa a Palermo, il Centro Sperimentale, le partecipazioni ai grandi Festival internazionali”

Insomma, con queste premesse ci eravamo quasi convinti di puntare a trasformarci nella Hollywood d'Europa…

“ Dovevamo. Esagerammo, come è troppo spesso accaduto in passato nella nostra Sicilia. Ma prendiamo quel che di buono e' rimasto: una legge regionale con un fondo per l'audiovisivo, una sede del Centro sperimentale di Cinematografia a Palermo, tante produzioni che comunque si sono fatte e che tanti riconoscimenti anche a livello internazionale hanno ottenuto, e sopratutto come garanzia per il proseguo del percorso intrapreso un gruppo di persone affiatate e competenti che, guidate da Alessandro Rais, ha adesso l'occasione di "rinnovarsi", mettendo a sistema tutto quanto è stato fatto grazie alla recente costituzione dell'Ufficio speciale per il Cinema”.

La web serie è una sfida che può anche “intimorire” è un terreno ancora poco esplorato,soprattutto dalle nostre parti e senza avere sostegni e risorse è piuttosto difficile. Voi come avete risolto il problema della produzione, avete avuto un apporto dalla Regione?

“E' proprio grazie al fondo regionale (del 2008, pensi!) che oggi produciamo questa serie web- continua Ministeri- Siamo stati infatti "ripescati" a distanza di tanti anni. Il progetto originario era un documentario sui luoghi in Sicilia dov'è stato girato il "Padrino" di Coppola a cura di Francesco Calogero. L’ iniziativa e' stata nel frattempo realizzata da Gran Mirci Film s.r.l. nel 2012 in collaborazione con Rai Cinema. Così, abbiamo deciso di "rivedere" il progetto, sempre ispirandolo alla saga del "Padrino", agli stupendi ed ormai mitici posti che ebbero la fortuna di esserne set cinematografico, ma trovando necessariamente una chiave nuova, poiché il progetto prettamente documentaristico si era evidentemente "esaurito".

Tutto sommato è stato anche un bene che l’idea originaria non si sia potuta realizzare perché “A famigghia” è davvero destinata a lasciare il segno per innovazione, creatività, ed a “stregare” il pubblico che finirà con l’affezionarsi a questi “strampalati” eroi del nostro tempo e delle nostre latitudini, figli di un’epoca difficile ma anche di una terra che sa sempre insegnarci a sorridere di noi stessi. Ed in quest’avventura,ancora una volta Ministeri ha voluto essere accompagnato dallo storico compagno di lavoro nonché amico (e aggiungiamo artista straordinario ed eclettico) Angelo Campolo

“ Si, è vero. Angelo ha "architettato" tutto, mi ha fatto questa proposta diciamo di genere, ed io l'ho accettata convintamente, condividendo assieme a lui l'intenzione e l'obiettivo di lavorare ed investire su questo tipo di prodotti, innovativi, giovani, low budget, per il Web”

Ed infatti format di questo genere stanno spopolando in rete…

“È proprio così. Nel passato è toccato alle parole, poi alle immagini, oggi tocca ai filmati e scommetto che il video-sharing (la condivisione dei video, appunto) segnerà il futuro di web e social. Youtube oggi è il terzo sito più visitato, ogni minuto vengono caricati su questa immensa piattaforma circa 100 ore di filmati. Secondo una recente indagine di Cisco, entro il 2017 più di due terzi del traffico Internet mondiale sarà generato dal consumo di video. La partita e' su questo terreno, chi non l'ha capito sarà fuori mercato, anzi, già lo è”.

Per Ministeri e Campolo è una scommessa,così come per Tempostretto e saranno i lettori a dirci se l’avremo vinta o meno, ma sfide come queste si giocano anche dalle nostre parti da diverso tempo cercando di non restare indietro.

“Certo, tantissime, basti pensare ai giornali online come il vostro e a diversi altri che lavorando assiduamente da anni si sono conquistati pubblico e fette di mercato. Diventando influenti dunque. Altri invece, non capendo il processo di trasformazione in corso, sono rimasti al palo, e ormai è difficile che recuperino il terreno perduto. Ma voglio citare forse il più importante degli esempi in positivo proprio rispetto alla questione video di cui sopra: parlo di Mosaicoon, una piattaforma di video-sharing, startup siciliana nata nel 2009 e che oggi conta 70 dipendenti e uffici a Palermo, Milano, Roma e Londra, aiuta a produrre video virali di cui poi gestisce la distribuzione e ne controlla l'efficacia. Credo molto in quello che stiamo facendo, penso che dobbiamo mettere tutto noi stessi e scommetterci, abbandonando vecchie logiche, rischiando”.

Sabato 28 marzo Tempostretto pubblicherà il primo promo di quella che, ci contiamo, diventerà “una piacevole abitudine”, un appuntamento settimanale fisso per due mesi. Ma dopo il lancio su Tempostretto la serie web avrà un successivo percorso di distribuzione.

“ Si, sto lavorando a un articolato programma di promozione e diffusione del prodotto, pensando anche a qualche uscita festivaliera: vorrei proporlo a Taormina proiettando al Teatro Antico una puntata la sera prima del film principale come è ormai usanza in tante blasonate manifestazioni cinematografiche, e poi puntiamo al Roma Web Fest, principale Festival di settore in programmazione nel prossimo autunno”.

Per allora vi saranno nuove puntate?!

“Speriamo, significherà che il prodotto ha funzionato. Noi altre 7 le abbiamo già messe in cantiere…”

Rosaria Brancato

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