Ancora un arresto lampo per la Polizia di Stato a Messina nei confronti di un giovane rapinatore, Vittorio Smiroldo, nato a Limina e residente a Messina, 22 anni, sorvegliato speciale.
Quando due giorni fa mise a segno una rapina in farmacia da 400 euro, Vittorio Smiroldo era armato di pistola, indossava in testa un casco da motociclista e sul volto aveva un paio di occhiali da sole color rosso acceso. Quel pomeriggio, entrò in farmacia, minacciò il titolare, si fece consegnare i soldi e poi fuggì senza lasciare tracce. In realtà agli investigatori della Squadra Mobile di Messina sono bastate meno di 48 ore per chiudere il cerchio ed arrestare il giovane.
Ventidue anni, nato a Limina ma residente a Messina, sorvegliato speciale, Miroldo si trova adesso in manette e risponde dell’accusa di rapina aggravata.
A mettere gli inquirenti sulla pista giusta sono state le immagini del sistema di videosorveglianza da cui si notava anche la presenza di un secondo giovane che, poco prima del colpo, era entrato in farmacia per chiedere un prodotto con aria nervosa. Le indagini hanno poi appurato di come si trattasse di un complice, un minorenne di 15 anni, il cui ruolo era assicurarsi che fosse il momento propizio per agire. Per il ragazzo è scattata la denuncia per rapina aggravata.
Le successive ricerche e la perquisizione nell’appartamento di Smiroldo hanno poi confermato i sospetti degli agenti. Proprio lì, infatti, sono stati ritrovati alcuni capi indossati durante il colpo e l’arma utilizzata, una pistola giocattolo priva del tappo rosso.
E’ forte il sospetto degli investigatori circa le responsabilità dell’arrestato in altri colpi a farmacie messi a segno nelle scorse settimane.
Sequestrata anche un’auto, probabilmente utilizzata da Smiroldo per mettere a segno altre due rapine dei giorni scorsi. Tra gli indumenti trovati nella casa dell’arrestato, sono stati sequestrati anche alcuni abiti che il rapinatore avrebbe indossato durante le rapine su cui si indaga. (Veronica Crocitti)