A Cristiano Parafioriti il premio Tre Colori per la narrativa

A Cristiano Parafioriti il premio Tre Colori per la narrativa

Alessandra Serio

A Cristiano Parafioriti il premio Tre Colori per la narrativa

sabato 02 Agosto 2025 - 21:25

Un altro importante riconoscimento per la penna di Galati Mamertino e l'opera su Rita Atria

Cristiano Parafiorioti si aggiudica un altro premio letterario. Lo scrittore di Galati Mamertino si è aggiudicato l’edizione 2025 del Tre Colori di Lenola con il monologo su Rita Atria. L’opera si è imposta su 462 racconti pervenuti da tutta la penisola, confermando l’ascesa nel panorama letterale di Parafioriti, direttore artistico del premio internazionale di poesia Nino Ferraù. “Ora qui è luce” vince la sezione “Bianco”.

L’eroica vicenda di Rita Atria, trasmutata dall’abile penna di Parafioriti in un profondo monologo, aveva trionfato anche al prestigioso ‘Premio Melagrana- Città di Caserta “ , al “Francesco Petrarca” di Incisa Valdarno, al “Rina Gatti” di Perugia, al “Trinakia” di Catania e al “Città di Arcore”.

Il racconto narra le vicissitudini umane e il coraggio di Rita Atria, giovane “picciridda” siciliana di Partanna (TP) che nel 1991, dopo l’assassinio del padre e del fratello per mano della cosca rivale guidata da Mattia Messina Denaro, si ribella alla mafia, radicata anche nella sua famiglia e insieme alla cognata, Piera Aiello, decide di collaborare aiutando nelle indagini l’allora procuratore di Marsala, il giudice Paolo Borsellino.

Questa collaborazione farà di Piera e Rita le prime testimoni di giustizia che a differenza dei “collaboratori di giustizia” non erano appartenenti o affiliati a Cosa Nostra. Dopo il 19 luglio 1992 e la morte del “suo” giudice Borsellino Rita, affranta dal dolore, si suicida lanciandosi dal settimo piano nell’appartamento di via Amelia a Roma dove viveva sotto copertura. Oggi Rita è, a ragione, considerata la settima vittima di via d’Amelio.

Questo ennesimo riconoscimento segue le prime rappresentazioni dell’opera a Marsala e Trapani per mano dell’Associazione “Skenè” di Marsala retta dal regista Massimo Licari che ne ha curato l’adattamento teatrale. Così ha commentato lo scrittore:

“Dedico questo premio a Massimo, Valeria, Melania e Gianpiero che dal 19 luglio hanno messo in scena per tre volte il monologo. Io ho partecipato al debutto avvenuto il 18 luglio a Trapani nell’ambito di una due giorni di ‘Omaggio a Paolo Borsellino’ ed è stata una emozione unica. Lo spettacolo è stato replicato il 25 luglio a Marsala alla presenza di Piera Aiello che non è riuscita a trattenere l’emozione. Questa è stata la vittoria più bella”. Ringrazio ovviamente la prestigiosa giuria del Festival che mi ha ritenuto meritevole di tale importante riconoscimento .”

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