" A Messina dietro la crisi politica una crisi economico- sociale"

” A Messina dietro la crisi politica una crisi economico- sociale”

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” A Messina dietro la crisi politica una crisi economico- sociale”

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lunedì 27 Gennaio 2020 - 08:03

L'intervento del responsabile provinciale del Partito animalista sulla situazione politica

Di seguito la riflessione di Carlo Callegari (resp.provinciale Partito animalista) sul cambio di passo e sulla situazione politica al Comune di Messina.

La crisi politico-amministrativa nei palazzi del comune di Messina è tutt’una cosa con la crisi economico-sociale della comunità di Messina. Comune e comunità nascono ad un parto, sono l’ordinamento giuridico
e la convivenza, e semplicemente lo ignora chi giudica surreale lo scontro tra sindaco e consiglio o chi lo descrive come una farsa macchiettistica. I protagonisti sono realmente drammatici.

I rapporti tra poteri

E’, infatti, in corso, e non solo in Italia, una progressiva espansione del potere esecutivo con corrispondente riduzione a funzione notarile del Parlamento, Assemblea rappresentativa dell’unità della nazione e degli interessi di tutta la società. Alla assolutizzazione e autonomizzazione della funzione esecutiva si dà il nome di Governabilità, del cui regime il sindaco De Luca è palese fautore e interprete. Il fondamento della suaazione non va quindi confuso con il peccato veniale del suo stile.

Casse vuote

Il marziale “cambio di passo”è una logica conseguenza del patto “Salva Messina”, per cui la resistenza dei consiglieri alle implicazioni del patto prima siglato risuona contraddittoria. La realtà delle condizioni della nostra città che stenta a giungere a consapevolezza nel dibattito in consiglio, sono le casse vuote a causa della crisi endemica dell’economia locale, per i sempre più ridotti trasferimenti dal governo centrale, sia infine per ladecisione dogmatica di pagare un debito pubblico mai giustificato facendolo gravare su cittadini prostrati e incolpevoli, come ha bene spiegato Gino Sturniolo su Tempo Stretto del 22 gennaio.L’assemblea cittadina, se non vuole subire lo strutturato disegno amministrativo del sindaco, riscopra idiritti e gli interessi aboliti e compromessi dalla crisi e riproponga le domande sempre evase e sempre attuali sul debito pubblico:se si deve pagare; chi lo deve pagare, come questione morale, etica, politica.
Callegari Carlo delegato partito animalista italiano

Un commento

  1. A scoppio ritardato…..che c’è la crisi lo sapevamo già. Che sia proprio il partito animalista a dirlo è da ridere. Proprio loro che con i cani ammorbano le strade e l’aria di Messina.

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