"A Messina il porta a porta fa la differenza". Adesso è tutto pronto per iniziare

“A Messina il porta a porta fa la differenza”. Adesso è tutto pronto per iniziare

Francesca Stornante

“A Messina il porta a porta fa la differenza”. Adesso è tutto pronto per iniziare

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lunedì 24 Giugno 2019 - 14:41

Pronta la campagna informativa per insegnare ai cittadini come si fa il porta a porta. In settimana inizia la consegna, primo test a S.Margherita

“Messina fa differenza anche con te”. E’ uno degli slogan della campagna informativa pronta ufficialmente a partire per insegnare ai messinesi come si fa la raccolta porta a porta. Era uno dei tasselli fondamentali per poter davvero iniziare con quella rivoluzione che dovrà portare Messina a dire addio ai cassonetti per passare ad un sistema che dovrà cambiare totalmente le abitudini dei cittadini.

Si parte dal 23% di differenziata di oggi, l’obiettivo resta il famoso 65%. E’ ovvio che non si arriverà a tagliare questo traguardo entro luglio, ma si conta di entrare a regime con il porta a porta in tutta la città nel giro di quattro mesi.

La campagna di informazione

Oggi la novità presentata è proprio la campagna informativa curata dalla società Incoerenze, società che si è aggiudicata la gara d’appalto bandita da MessinaServizi.

Come saranno informati i cittadini

A spiegare come si articolerà è stato Bernardino Esposito, project manager della società. Ai cittadini sarà innanzitutto consegnata una lettera che spiega l’importanza di questo momento cruciale e materiale informativo con il calendario della differenziata e con la guida a come si differenzia. Poi ci saranno infopoint sul territorio, un roadshow itinerante, una campagna stampa, tv e social, una fitta attività di formazione e informazione. Tutto confluirà sul sito istituzionale di MessinaServizi e chi avrà bisogno di ulteriori chiarimenti avrà a disposizione

Il test e la consegna

Come annunciato, si inizia dall’area sud della città. In settimana la ditta Inpost inizierà la consegna dei kit. Si parte da Santa Margherita, dove sarà prima effettuato un test per capire tempi e modalità di consegna.

«Metteremo tutta la nostra esperienza per far sì che la nostra distribuzione possa raggiungere ogni utente. Vogliamo chiedere la collaborazione della cittadinanza: non fateci domande perché le risposte sono nella campagna di comunicazione. Lo sforzo sarà notevole» ha spiegato Pietro Randazzo, rappresentante legale della Inpost.

Massimo 40 giorni per l’area sud

La tabella di marcia sarà questa: 30-40 giorni per la consegna in tutta l’area sud. Si comincia con i due test da S. Margherita. Tre o quattro giorni prima della distribuzione saranno lasciati avvisi e volantini nella zona che sarà interessata dalla consegna. E se qualcuno non sarà a casa troverà un avviso per concordare un appuntamento per la consegna successiva. Nessuno si potrà rifiutare di accettare il kit. E insieme ai kit ci sarà anche tutto il materiale informativo. Gli addetti della società avranno una pettorina gialla identificativa.

Il presidente Lombardo

“Se oggi siamo qua è grazie anche ai lavoratori che hanno garantito piena collaborazione per arrivare a questo importante risultato. Abbiamo ereditato una società che non aveva piante organiche, mezzi, infrastrutture. Chiedo scusa alla città se ci sono state delle difficoltà, oggi siamo attrezzati per affrontare questa svolta epocale” ha detto con soddisfazione il presidente di MessinaServizi Pippo Lombardo.

Controlli e pugno duro

Adesso ci sarà pugno durissimo e controlli serrati. Lo ha detto a chiare lettere l’assessore Dafne Musolino: «A novembre avevamo istituito una squadra speciale controlli che si è specializzata. Questa squadra adesso diventa tutta la Polizia Municipale, tutte le sezioni su strada saranno affiancate dagli agenti che già hanno svolto questo servizio. Ci muoviamo come se già fossimo in situazione di emergenza per prevenirla. Ci siamo accorti che mancava una regia unica di controllo, adesso siamo pronti per mettere in atto un’azione più incisiva».


Questo riguarderà in generale e da subito tutta la città e tutti quei comportamenti sanzionabili, come l’abbandono dei rifiuti per strada o il conferimento fuori orario. Per il porta a porta invece ci sarà un margine di elasticità per consentire ai cittadini di abituarsi alle novità.

Gli ispettori ambientali

Sul fronte dei controlli è il sindaco De Luca a richiamare il problema degli ispettori ambientali: “Non è bello avere una delibera decapitata. Ora sono necessarie azioni di affiancamento, riproporremo in aula esattamente lo stesso atto. Non si possono utilizzare le associazioni di volontariato come carta igienica, perché questo ha fatto il consiglio. E’ da irresponsabili non avere una squadra nutrita di ispettori che serviranno al controllo”.

Il sindaco non ha poi risparmiato commenti sullo stato in cui si trovava MessinaServizi quando è arrivata la sua amministrazione, ma questi saranno aspetti che saranno approfonditi nei prossimi giorni. Invece idee chiarissime sulla lotta agli incivili: “Stiamo lavorando sul Daspo urbano nei confronti di chi sarà responsabile di reati contro il decoro urbano. Stiamo predisponendo un regolamento”.

Francesca Stornante

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