Una rassegna di scrittura cinetelevisiva, dal primo al quattro ottobre, con eventi gratuiti. Incontri, lezioni e film tra UniMe e Santa Maria Alemanna
MESSINA – Da dove nascono le storie che animano la “fabbrica dei sogni”? Prima di diventare immagine, ogni prodotto audiovisivo ha bisogno di essere pensato e scritto, così che se ne possa valutare l’interesse del pubblico e l’effettiva fattibilità tecnico economica. Durante le riprese, poi, il famigerato “copione” sarà strumento indispensabile per le tante figure, tecniche e artistiche, che compongono una troupe cinetelevisiva. Così nasce a Messina un festival di scrittura cinetelevisiva “Scriptopìa”. Il primo festival “dal contenuto formativo in Italia dedicato alla figura dello sceneggiatore e alla sua opera, pensato e strutturato come un vero e proprio ponte tra parola e immagine”, sottolineano gli organizzatori.
Da mercoledì uno a sabato quattro ottobre, la prima edizione di Scriptopìa prevede “un fitto calendario di proiezioni, incontri, lezioni, contaminazioni artistiche con l’ambizione dichiarata di offrire alla città di Messina un evento di rilievo nazionale”. Quattro giorni densi di eventi gratuiti e aperti a tutti fino ad esaurimento posti, suddivisi tra i dipartimenti Cospecs e Scipog dell’Università di Messina, dove al mattino si terranno incontri pubblici e lezioni con alcuni tra i più importanti sceneggiatori del panorama nazionale, e Santa Maria Alemanna. Quest’ultima struttura di sera ospiterà i film tratti dalle loro sceneggiature, ma anche opere di giovani autori siciliani e live musicali sperimentali, accompagnati dalla proiezione di rari filmati d’epoca recuperati dalla Cineteca dello Stretto.
Il festival, voluto da Messina Film Commission, inserito nel cartellone degli eventi della Fondazione Messina per la Cultura, è realizzato in collaborazione con l’Università di Messina, cui si deve, tra l’altro, il coordinamento del comitato scientifico presieduto dal professore Federico Vitella. La rassegna ha anche il sostegno del Comune di Messina.
Aderiscono al progetto l’Associazione nazionale autori cinematografici, il sindacato autori Writers Guild Italia e l’associazione dell’autorialità cinetelevisiva 100autori.
