Parola ai consiglieri ed ai dipendenti di Palazzo dei Leoni. IL VIDEO

Parola ai consiglieri ed ai dipendenti di Palazzo dei Leoni. IL VIDEO

Danila La Torre

Parola ai consiglieri ed ai dipendenti di Palazzo dei Leoni. IL VIDEO

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giovedì 21 Marzo 2013 - 13:45

Soprattutto i lavoratori non sanno bene quale sarà il loro destino e non nascondono qualche timore. I politici perderanno le loro poltrone, ma dicono di non preoccuparsene

Il giorno dopo l’approvazione della legge sull'abolizione delle province da parte dell’Assemblea regionale, siamo stati con le nostre telecamere a Palazzo dei Leoni, per raccogliere i commenti dei dipendenti e dei consiglieri provinciali. Non tutti hanno voluto esprimere apertamente la loro opinione, lasciando trapelare malumore ma soprattutto preoccupazione. Soprattutto i lavoratori non sanno bene quale sarà il loro destino e non nascondono qualche timore. I politici perderanno le loro poltrone, ma dicono di non preoccuparsene. ALLEGATO IL VIDEO CON LE INTERVISTE

10 commenti

  1. FRANCESCO TIANO 21 Marzo 2013 14:45

    Adesso si che ci siamo fatti un’idea di quanto vale la Provincia e della sua importanza. Questo video è illuminante.

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  2. FRANCESCO TIANO 21 Marzo 2013 14:59

    Se il PDL vuole essere credibile deve spiegare i motivi che lo inducono a ritenere utile l’Ente. Nel settore turistico e per la città di Messina, la Provincia, ha perso una opportunità seria: quella di realizzare sviluppo ed occupazione.

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  3. Da quando Brunetta lo gnomo li ha definiti “Fannulloni”, gli impiegati pubblici sono divenuti il male oscuro della società, il cancro da estirpare. Ormai è questo nell’immaginario collettivo il pubblico impiego. Ma giusto per spezzare una lancia, è giusto che si sappia la realtà delle cose. Oggi il padre di famiglia che per sua disgrazia è un pubblico impiegato, riceve poco più di mille euro al mese, ha il contratto di lavoro bloccato da quattro anni e ancora chissà quanti ne dovranno passare prima che si sblocchi; nel frattempo il costo della vita è aumentato a dismisura per questo stipendio che non può certo permette una vita dignitosa ad una famiglia, certamente ridotta alla miseria, non a caso ormai i pubblici impiegati vengono definiti “I Nuovi Poveri”. Quindi una piccola riflessione, forse il male oscuro è il costo della politica e lo spreco nella spesa pubblica, da non confondere con il pubblico impiego, che una volta rappresentava il volano dell’economia, oggi semplicemente un sussidio per la sopravvivenza, infatti Grillo ha pensato di donare mille euro ad ogni disoccupato per sopravvivere, proprio quanto percepisce un pubblico impiegato. Meditiamo gente, Meditiamo !!! Cui prodest !!

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  4. Qualcuno si è chiesto come mai tante inchieste e tanti reportage giornalistici sul mal costume degli impiegati pubblici?? io si. Probabilmente per allontanare l’attenzione dei cittadini dai veri problemi di questa annosa crisi, che non sono le poche ore mensili di assenza dal lavoro per fare colazione la mattina, proprio come la fanno i giudici, le forze dell’ordine, i professionisti, gli impiegati privati, che non sono tenuti a rendicontare le proprie assenze più o meno giustificate (ciò non toglie che il mal costume c’è e va azzerato, per tutti indistintamente); ma certamente i costi della politica spropositati rispetto agli altri paesi d’Europa, come documentano spesso i vari link su facebook, lo spreco nella spesa pubblica, l’evasione fiscale parziale o totale di troppe persone, specialmente i liberi professionisti (avvocati, professori,ingegneri, ecc) che percepiscono un sacco di soldi e ne dichiarano pochissimi, perchè noi non chiediamo la fattura, ammaliati dalla solita frase: Se vuole la fattura non le posso fare lo sconto” ma per favore, signori della G.D.F. questo mal costume va represso presto perchè è molto oneroso per la collettività, altro che andare a fare colazione senza permesso !! Forse questi professionisti fanno parte della casta degli intoccabili ??? Meditate gente, Meditate. Cui prodest !!

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  5. forse il problema è che esistono persone come te che non capiscono che il problema è l’impiego pubblico, il lavoro improduttivo con lo stipendio certo.

    è il popolo del 27 del mese che ha rovinato l’italia… non i preoccupo di impiegati pubblici che prendono 1.000 euro al mese… mi preoccupo degli artigiani che non ci arrivano, degli imprenditori strozzati, dei servizi che non funzionano e così via…

    gli impiegati pubblici in grande parte sono improduttivi (non tutti ovviamente) e il video lo dimostra chiaramente…

    il nostro è un paese assistenziale in cui le cose devono cambiare… e si comincia cambiando quel che non va.

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  6. Angelo Silipigni 21 Marzo 2013 21:50

    In uffici pubblici tutti a bighellonare. Cosa stanno a fare tutti quei dipendenti?
    Capisco che non è colpa loro, peró.
    Ma quale pochezza i consiglieri…fuggono davanti ad un microfono quando si pone loro una domanda banale. Ma cosa e chi rappresentano?
    Fuori da ogni “Palazzo dei Leoni”.

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  7. Nel video la giornalista ha fermato e fatto domande a impiegati che per la maggioranza lavorano negli uffici dei gruppi consiliari. Cosa volevate che dicessero? Si potevano scagliare contro i politici per cui lavorano? Perchè non hanno intervistato impiegati degli uffici che non lavorano con i politici, avrebbero spiegato bene le competenze della provincia e avrebbero espresso bene se il problema degli sprechi sono l’ente in se stesso o i politici che hanno sfruttato il più possibile ed ora fanno spallucce.

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  8. PEPPINO ringrazia i tuoi Santi (io sono agnostico) se hai ancora quello “straccio” di impiego. Forse non ti rendi conto che fuori la situazione è gravissima. Mentre tu continui ad avere un reddito, magari anche tua moglie, ci sono persone che non hanno neanche il minimo per sopravvivere (io in primis). Inoltre, alla tua pensione puoi ancora contarci perchè i tuoi bei contributi te la faranno avere.
    Sono d’accordo che bisognerebbe ridurre i costi della politica, almeno del 50/60 %, ma dichiarare che con lo stipendio di impiegato regionale si è diventato povero è troppo. Abbi un pò di rispetto per i veri poveri.
    Riguardo la proposta di Grillo, suggestiva non c’è che dire, penso che mai sarà attuata, a causa della difficile, se non impossibile, reperibilità dei fondi da erogare. Si tratta solo di uno specchietto per le allodole atto a raccattare consensi.

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  9. In una azienda privata quando non produci sei fuori.
    In una zienda privata se fallisce sei fuori.
    In una azienda privata sei un numero.
    In una azienda privata se chiude sei fuori.
    In una azienda privata non ci lavori per tutta la vita.
    In una azienda privata devi lavorare.

    E perche per queste persone dovrebbe essere diverso ?

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  10. Forse la contraddizione è proprio nella natura del servizio.
    Parlare di corda a casa dell’impiccato…….Le risposte sono molto ovvie…………..

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