Nuova iniziativa dell’opposizione che propone di proseguire l’iter avviato ad agosto con la fuoriuscita da Sogas. Rao (Pd): «Immobilismo del consiglio? Del PdL erano in quattro su sedici»

Il consiglio provinciale ha ripreso a lavorare sul fronte Partecipate. Lo ha fatto affrontando alcuni nodi importanti: Feluca e gli Ato Rifiuti. A distanza di quasi due mesi dal quel 23 agosto in cui si decise, con un “colpo di mano” politico, la dismissione da Sogas, l’aula ha proseguito il percorso tracciato dall’Amministrazione e più o meno colpevolmente trascurato dal civico consesso. Lo spunto lo ha offerto il consigliere del Pd, Pippo Rao, che ha proposto di alternare la trattazione delle deliberazioni riguardanti debiti fuori bilancio a quelle società sulle Partecipate.

Dicevamo, Feluca: il consiglio ha votato per la cessione delle quote (20%). Un mero passaggio formale, se si considera che nessuno acquisterà le quote di una società in liquidazione volontaria. La manifestazione di volontà apre però le porte alla costituzione della New Co, che dovrebbe assorbire la forza lavoro e garantire i servizi telematici, dei quali palazzo dei Leoni non ha mai beneficiato nonostante l’imponente spesa economica sostenuta. La Provincia lascia anche i cinque Ato rifiuti che operano sul territorio. Avviate le procedure di cessione del 5% dell’Ato1, del 10% dell’Ato2, del 1,67% dell’Ato3 e del 10% di Ato4 e Ato5. «La riforma regionale delle società d’ambito non decolla – commenta l’assessore alle Partecipate, Michele Bisignano -. Dunque continuano ad essere prodotti atti di ordinaria amministrazione piuttosto che finalizzati alla liquidazione. Avevamo già detto che a queste condizioni non ci saremmo stati. Lo testimonia l’inserimento degli Ato nel piano di dismissione. Quello del consiglio è un segnale ben preciso». Una dopo l’altra il consiglio vota le dismissioni, dando alla seduta anche un suo importante valore politico.

I fatti a volte parlano più delle polemiche. Eppure il capogruppo del Pd, Pippo Rao, si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa dopo le polemiche dei giorni scorsi tra l’opposizione e l’assessore Bisignano. L’esponente del Partito Democratico chiedeva al componente della giunta Ricevuto di sbloccare l’iter di dismissione della Partecipate. Dall’altra parte Bisignano contestava l’immobilismo dell’aula, seppure all’ordine del giorno ci fossero ormai da settimane le delibere riguardanti le cessione delle quote di alcune Spa. Rao a Tempostretto.it commenta: «I quattro (Bivona, Branca, Passaniti, Bivona) consiglieri del PdL presenti su sedici confermano che non tutti probabilmente avevano la volontà di privarsi delle opportunità clientelari offerte dalle Partecipate – afferma -. La “maggioranza” che ha sancito l’addio a Sogas si è riproposta, con Pd, opposizioni, Udc e altre forze alternative che hanno scosso lo statico sistema». E su Bisignano: «L’assessore aveva tuonato contro il consiglio per la mancata votazione delle delibere, non ricordando che in aula c’è una maggioranza, che lui rappresenta, che puntualmente si propone a ranghi ridotti. Senza la nostra accelerazione, chissà per quanto sarebbe stato rimandata l’analisi delle società Partecipate».

Non polemico invece l’intervento post-votazione dell’assessore: «Esprimo compiacimento per l’atteggiamento del consiglio. Sta portando avanti un percorso avviato, frutto anche del confronto sui contenuti portato avanti nelle commissioni». La seduta proseguirà domani (martedì) alle 12. Intanto l’aula ha anche approvato 44 delibere inerenti a debiti fuori bilancio su sentenze esecutive di primo grado, per un totale di un milione e 185mila euro. (E. Rigano)