Un caldo record ha accolto i tanti croceristi sbarcati in riva allo Stretto

Un caldo record ha accolto i tanti croceristi sbarcati in riva allo Stretto

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lunedì 22 Agosto 2011 - 10:44

La Protezione Civile del Comune ha allertato Aziende ospedaliere ed Istituzioni

Numerosi i croceristi sbarcati oggi a Messina dalle navi da crociera Navigator of The Seas, Wind Surf e Coral, in porto con a bordo complessivamente quattromila e duecento passeggeri. Per loro un’accoglienza più che calorosa, dovuta non solo all’ospitalità dei messinesi ma anche e soprattutto alle alte temperature di queste ore, che stanno letteralmente facendo boccheggiare turisti e residenti.
Il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale ha diramato un’allerta caldo per possibili ondate di calore (livello 3) previste per oggi, con possibili temperature sino a 31° alle ore 14 e temperatura massima percepita di 40°. La nota di allerta è stata trasmessa allo staff Protezione Civile del Comune, che l’ ha diramata anche alle Aziende ospedaliere ed alle Istituzioni presenti nel territorio comunale. Il clima africano sta interessando tutta l’Italia, da nord a sud della penisola e le previsioni meteo indicano che l’esteso anticiclone permarrà anche nei prossimi giorni sul nostro Paese, determinando condizioni di afa con temperature più elevate delle medie stagionali.
I croceristi sbarcati in riva allo Stretto non si sono però persi d’animo e hanno comunque effettuato il tradizionale tour turistico di ferragosto con tappa obbligata a piazza Duomo, dove oltre al fascino della cattedrale destano curiosità ed apprezzamento i giganti Mata e Grifone e la Vara che, sino al 26 agosto, sosteranno dinnanzi la Basilica Cattedrale della città. Grande curiosità anche per l’orologio astronomico del campanile del Duomo specie intorno a mezzogiorno, quando la torre campanaria si anima e, per un quarto d’ora, con figure in movimento, musiche, ruggiti e cicchirichì, racconta miti, storia e speranze della città ai turisti che la osservano divertiti e ammirati, col naso all’insù. La tradizione di Mata e Grifone, due statue di carta pesta alte da terra più di 5 metri, è antica ed il popolo messinese le ha sempre appellate come “U Giganti e a Gilantissa” (il Gigante e la Gigantessa). Altri hanno fatto riferimento a nomi quali tra – i più frequenti – Saturno e Cibele (alla latina), Kronos e Re (alla greca), Cam e Rea, Zancle e Rea, Grifone e Mata etc. La Vara è un monumentale carro rinascimentale di forma piramidale, alto circa 14 metri, dal peso di circa 8 tonnellate, che viene fatto slittare su dei pattini d’acciaio sull’asfalto bagnato. Il traino avviene ad opera di un migliaio di devoti, che tirano attaccati alle due gomene di oltre 110 metri di lunghezza. Attorno alla base, poggiati ad un reticolo di stanghe a crociera, vogatori e timonieri ne dirigono il percorso, di volta in volta correggendo eventuali sbandamenti del carro.(DLT)

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