La Funzione Pubblica della Cgil chiede l’intervento del Comune a tutela dei lavoratori. Già avanzati alcuni decreti ingiuntivi, ne verranno proposti altri. Ma la cooperativa dichiara di vantare nei confronti del Comune un credito da 622mila euro

La gestione della Comunità Alloggio Solidale, da parte della cooperativa Nuove Solidarietà, non piace alla Funzione Pubblica della Cgil, che ha chiesto un intervento all’assessore ai servizi sociali Nino Mantineo.

“Ancora una volta la cooperativa non mantiene gli impegni presi – dichiara Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil -. Lo scorso 5 dicembre la cooperativa ha sottoscritto un accordo frutto della riunione tenutasi con l’assessore Mantineo, con la Fp Cgil e con gli avvocati Giacomo Calderonio e Laura Scolaro. La riunione era stata indetta su nostra richiesta in quanto i lavoratori lamentavano di non percepire le retribuzioni a partire dal mese di novembre 2012. Inoltre i lavoratori che non hanno proposto decreto ingiuntivo hanno avuto due mensilità arretrate a differenza di altri che non hanno ricevuto alcun acconto. In quell’occasione la presidente della cooperativa ha evidenziato di vantare nei confronti del Comune la somma di 622mila euro. Tali somme, se liquidate, consentirebbero il pagamento di quanto dovuto a tutti i lavoratori”.

In quella riunione, la Fp Cgil aveva proposto innanzitutto di pareggiare la situazione dei lavoratori, attraverso il pagamento di due mensilità a coloro che non le hanno ricevute. “Nonostante la cooperativa avesse assunto tale impegno del pagamento delle due mensilità e di distribuire la residua somma indistintamente a titolo di acconto delle retribuzioni ancora non dovute ed in ragione dei rispettivi crediti – continua Crocè – i dipendenti hanno ricevuto solo degli acconti. Nessuna traccia, invece, delle retribuzioni arretrate. A questo punto non resta altro da fare che proseguire con i decreti ingiuntivi e chiedere all’Amministrazione di bloccare qualsiasi forma di pagamento alla cooperativa”.