Capitale Messina: "Accorinti hai fallito"

Capitale Messina: “Accorinti hai fallito”

Capitale Messina: “Accorinti hai fallito”

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giovedì 03 Agosto 2017 - 05:32

Ecco il documento a firma di Pino Falzea e Gianfranco Salmeri, secondo cui è stato realizzato appena il dieci per cento del programma del sindaco

Nel giorno dell’inaugurazione (tardiva) dello svincolo autostradale di Giostra, il Sindaco Accorinti, come anche Crocetta d’altra parte, ha approfittato dell’occasione per lanciare il solito spot elettorale.

Sorvoliamo sulla realizzazione dell’opera: all’amministrazione comunale non possiamo attribuire né particolari meriti per il raggiungimento del risultato, né tantomeno demeriti per il ritardo con il quale si è raggiunto. Ma certamente il Sindaco, con le parole pronunciate per l’occasione, ha lanciato una sfida: “voglio essere giudicato dai fatti, non da chiacchiere o dalle magliette” ha detto, ed a ragione. E noi la sfida la raccogliamo: se guardiamo ai fatti, riteniamo, come la maggior parte dei cittadini, che mai nella sua storia recente la nostra città sia stata così sporca, disorganizzata e caotica come durante l'Amministrazione del Sindaco scalzo. Servizi pubblici inefficienti, macchina burocratica ingolfata, qualità della vita dei cittadini bassissima.

Però, qualcuno potrebbe obiettare che queste affermazioni appartengono alla sfera delle opinioni personali, delle valutazioni soggettive; ed allora facciamo lo sforzo di valutare oggettivamente i risultati dell’azione amministrativa della giunta Accorinti, una operazione, per così dire di fact-checking.

Quindi siamo andati a rileggere il programma elettorale del candidato Sindaco Renato Accorinti, sulla base del quale ha ottenuto il consenso dei cittadini, e ne abbiamo valutato, oggettivamente, i risultati. Non siamo i primi in verità, lo aveva già fatto il giornale Tempostretto tre anni fa (leggi qui) ma non è inutile un aggiornamento.

Dopo la premessa iniziale “l’Amministrazione Accorinti intende attuare un programma quinquennale di governo basato sui seguenti punti prioritari”, il programma si articola in nove paragrafi. Vediamoli nel dettaglio:

Bilancio (Costi della politica e dell’amministrazione, bilancio partecipato, economie di gestione, trasparenza amministrativa, qualità e valutazione). Su sei punti del programma, non ne sono stati realizzati cinque, tra i quali la promessa del taglio degli emolumenti per il Sindaco e per gli assessori, emblematica questa inadempienza, e l’introduzione dei criteri di valutazione della gestione amministrativa.

Interventi per il lavoro e le imprese. Sulle sei iniziative programmate, tra le quali il progetto della cittadella del “Made in Sicily” in Fiera o alla Dogana, neanche una è stata realizzata dalla squadra di Accorinti.

Progetti strategici per lo sviluppo. Su sette progetti tra i quali gli interventi di salvaguardia del territorio e la prevenzione antisismica, la realizzazione della “flotta comunale”, cavallo di battaglia elettorale di Accorinti, ed il “green shipping”, neanche uno portato a compimento.

Assessorato beni comuni, partecipazione, valutazione. Su quattro punti in agenda, due realizzati, parzialmente: la consulta delle associazioni ed il regolamento sui beni comuni.

Servizi sociali. Su sette propositi, due, il piano di zona e la Consulta del volontariato realizzati. Il resto lettera morta, come l’idea di creare spazi di socializzazione in tutti i quartieri periferici o il progetto della città a “misura di bambino”.

Urbanistica e territorio. Uno solo, l’avvio del procedimento di revisione del PRG, su otto è stato realizzato. Tra le mancate promesse dell’amministrazione la riqualificazione della zona falcata, del waterfront e la valorizzazione dei Forti umbertini.

Mobilità, trasporti, energia. Su diciotto progetti, ben quattordici rimasti sulla carta, tra questi la Metroferrovia Giampilieri-Messina, la Metropolitana del Mare ed il miglioramento della mobilità dei disabili in carrozzella.

Ambiente, verde, rifiuti. Su diciassette punti in programma, neanche uno realizzato. Tra questi il progetto “un albero per ogni nato”, gli orti comunali, l’abolizione dei cassonetti, il compostaggio domestico. Non male per una amministrazione “ambientalista”.

Cultura, Scuola, Università, Ricerca. Su diciotto promesse fatte da Accorinti in campagna elettorale, neanche una è stata realizzata, tra queste l’idea di realizzare al Palacultura laboratori musicali, teatrali, o la messa a norma e l’agibilità di tutte le strutture sportive.

Quindi a rapido consuntivo, su novantuno punti del programma elettorale del candidato Accorinti, il Sindaco Accorinti ne ha realizzati solo dieci. Complimenti, ottimo risultato.

L’abbiamo accontentata Sindaco Accorinti, l’abbiamo giudicata dai “fatti” e non dalle magliette: un fallimento su tutti i fronti.

Pino Falzea e Gianfranco Salmeri

10 commenti

  1. unmessinesequalunque 3 Agosto 2017 08:48

    Forse Accorinti non ha seguito alla lettara il programma elettorale ( a mio avviso quasi utopistico in alcuni punti) e sicurmente se si mettesse una giacchetta almeno per andare in tv non si offenderebbe nessuno, ma sicuramente la città é migliorata , molti progetti si stanno concretizzando adesso e cosa fprse più importante, ha riportato i Messinesi stufi dei partiti acchiappa voti e promesse fasulle ad interessarsi e parlare nuovammente di politica.

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  2. MessineseAttento 3 Agosto 2017 08:49

    Sarò sincero: a me queste associazioni, veri monumenti all’inutilità, ed i loro componenti, fanno una gran tenerezza. Dov’erano tutti questi super esperti, in possesso di tutte le soluzioni per Messina, quando la città veniva depredata, forse con la testa nel piatto!? Forse, ai tempi, avevano la bocca piena e non potevano parlare!? Poi, che dire di Falzea? Fonte di sentenze al vetriolo, incoraggiato dai problemi sulla variante al PRG, poi ignominiosamente sbriciolato, da tutti i punti di vista, dalla sentenza del TAR. Però, un ruolo va riconosciuto a questi simpaticoni: siete una inesauribile fonte per la stampa cittadina; quando le notizie scarseggiano, ecco che arriva puntuale la letterina di accuse. Già è qualcosa, no? Che tenerezza!!

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  3. L’analisi non fa una grinza. Aggiungerei anche la modesta figura di m… che, a livello di immagine, il Signor Sindaco ci ha fatto fare in questi anni.

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  4. Sono assolutamente d’accordo con lei.
    È verissimo che il programma era ampiamente utopistico, e penso che molti che lo hanno votato, lo hanno fatto sapendo che avrebbero pagato anche lo scotto del ritorno alla realtà di Accorinti.
    Io sono uno di quelli. Vedo i suoi limiti ma apprezzo anche le cose fatte. L’ingenuità da non politico, è stata quella di scrivere un progrma in cui crede, ma irrealizzabile se non forse nel lunghissimo periodo.
    Oggi è sicuramente un amministratore più pragmatico, anche se si trascina dietro la solita vena retorica e a volte autolesionista dal punto di vista della comunicazione.
    Resta moltissimo da fare.

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  5. Molte critiche, nessuna proposta. Nulla di nuovo.

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  6. Жюсэппэ 3 Agosto 2017 13:23

    Nel 2013 questo sindaco ha insediato la sua amministrazione in questa città malata (febbre a 38°) e in cond1zione di degrado. Dopo oltre 4 anni il degrado è aumentato,e, questo perfezionista del degrado ha portato la febbre a 41°. Non sbagliano coloro che sostengono che con quelli che c’erano prima Messina era nel fango, ma con Accorinti Messina è stata trascinata nella m…..
    È penoso vedere taluni irriducibili sostenitori di questo individuo, “molto loquace ma di nulla capace”, arrampicarsi sugli specchi per esaltarne microscopici meriti e e sminuirne i macroscopici demeriti.
    L’amministrazione Accorinti, dopo il terremoto del 1908, rappresenta la più grave calamità che ha colpito Messina.

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  7. Francamente non conosco nei dettagli il programma di Accorinti ma vorrei ricordare al giornale che quest’uomo è stato eletto perché i cittadini hanno deliberatamente escluso i concorrenti in quanto prestanomi di illustri personaggi noti al grande pubblico per le loro ruberie. Accorinti avrà i suoi difetti dettati anche dall’inesperienza ma certamente non risulta abbia rubato e qualche strada asfaltata l’abbiamo vista. Se volete fare un serio raffronto prendete i programmi dei predecessori e verificate quanti punti hanno realizzato al netto delle vicende giudiziarie.

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  8. E abbiamo capito. Inutile ripetere sempre è onesto, non ha rubato etc. Ma purtoppo Messina ora ha bisogno di un personaggio capace, chiunque esso sia, con esperienze fatte sulla propria pelle, anche se ha commesso errori ed ha pagato per questo, al momento non ci interessa. Uno che sia amico di quello e di quell’altro, solo così può avere voce in capitolo e battere il pugno in qualche tavolo di palazzo. (Ovviamente presentandosi decentemente per entrare) Messina sta morendo, non possiamo permetterci queste cernie fra i politici, ma sceglierne il più capace secondo noi. Per il momento è così, poi in futuro cercheremo un sindaco santarellino che ci mette i fiori nei balconi, quelli che adesso stanno cadendo a pezzi.

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  9. Non sono d’accordo….secondo me non ha fallito. Le condizioni di Messina sono il suo risultato migliore, di più (…chi dici?) non ha potuto ne saputo fare. Non si può cavare sangue da una rapa. Pagella Accorinto: voto 10+ (dire che è inadeguato è un insulto per gli inadeguati). W la maglietta abbasso la cravatta. “Tramp pis no uari”. Tratto dall’originale scritto di pugno da Accorinto.

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  10. Onestamente e semplicemente: non è possibile difendere Accorinti. E’ di una inadeguatezza che va oltre i confini immaginabili e se la città sta molto peggio di 4 anni fa (bilanci inclusi) la colpa non è di chi l’ha votato ma di chi lo difende ancora senza provare alcuna vergogna nel farlo. E’ solo un vanesio che crede di essere infallibile. E la sua giunta è il peggio che l’improvvisazione xxxxxxxx può rappresentare. Ve lo difendete ma dove lo vedete “qualche miglioramento”? “Qualche strada asfaltata”? Ma state scherzando? Se non state scherzando allora vi meritate anche di stare senz’acqua nelle case. Evviva il dalai lama…

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