È vero che ogni decisione deve passare dal tribunale ma come da ormai nove stagioni a metà luglio mancano ancora dirigenti, staff tecnico, giocatori e data e sede del ritiro
MESSINA – La domanda di iscrizione è stata accolta e il Messina ripartirà dalla Serie D, sappiamo con 14 punti di penalizzazione. Da chi si ripartirà non è ancora dato sapersi perché l’imprenditore Peditto ha fatto sapere che l’idea di “affittare” la gestione sportiva è stata stoppata dai legali della famiglia Sciotto che rappresentavano la società esistente (80% Aad Invest e 20% Sciotto), quindi se come affermava l’imprenditore che era pronto a subentrare non se ne farà più nulla eventuali nomi dei ruoli dirigenziali e tecnici diventano inutili e superflui.
Al tempo stesso la Società Cooperativa Calcio Messina in settimana aveva inviato una pec ad Acr Messina e tribunale in cui chiedeva la cessione delle quote, si è in attesa di sviluppi. Ancora nulla di confermato e quindi in attesa il Messina risulta si iscritto al campionato di Serie D però sembra una scatola vuota. Del presidente Alaimo non si hanno notizie e di Cissè meno di meno, sembra quindi che a gestire tutto sia al momento l’ex presidente e ancora socio di minoranza Pietro Sciotto.
Con lui il Messina non ha mai vissuto delle estati esaltanti, perennemente in ritardo sulla programmazione e approntando poi squadre che hanno sempre faticato nei primi mesi di campionato. Al momento attuale molte squadre sono già a lavoro coi propri dirigenti, il Messina ufficialmente non ne ha neanche uno, si vanno componendo gli staff tecnici e presentando i giocatori in rosa, Milazzo e Nuova Igea da questo punto di vista che giocheranno nella stessa categoria dei bianoscudati sono avanti. Infine tra pochi giorni alcune squadre, tra cui anche la Messana formazione cittadina che disputa il campionato di Eccellenza, partirà in ritiro. Del Messina invece tutte queste notizie sono ignote e probabilmente non esistono ancora. L’ennesima estate di “passione” che fa soffrire i tifosi peloritani.
