Acr Messina in attesa della rivoluzione, prima però qualcuno dovrà lasciare

Acr Messina in attesa della rivoluzione, prima però qualcuno dovrà lasciare

Simone Milioti

Acr Messina in attesa della rivoluzione, prima però qualcuno dovrà lasciare

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mercoledì 21 Dicembre 2022 - 12:30

Marcello Pitino, direttore sportivo, in pole position per le dimissioni. Ad agosto, dopo aver salvato la squadra, aveva detto: "Quando fai bene tutto viene presto dimenticato"

MESSINA – Il girone di andata si è concluso con numeri ampiamente sotto le aspettative per l’Acr Messina. Solo 11 punti raccolti, di cui nessuno ottenuto in trasferta. Una squadra che subisce tanto, 33 reti, e un solo clean sheet, senza fare troppa distinzione tra reti subite in casa (14) o trasferta (19) e ancora tra primo (16) e secondo tempo (17).

L’attacco poi altra nota dolente della squadra: solo 14 le reti segnate di cui 1 soltanto in trasferta. Due volte a segno in totale nelle ultime sette giornate. Con una squadra che va palesemente in affanno nei secondi tempi, infatti nelle riprese cinque reti contro le nove dei primi quarantacinque minuti. Numeri da retrocessione e infatti il Messina è all’ultimo posto solitario. Nell’ultima dichiarazione pubblica di un tesserato della società Raffaele Manfredi aveva detto che si sarebbe fatto tutto ciò che era possibile per salvarsi, accennando anche alla parola rivoluzione.

Si aspettano le dimissioni

Affinché questo avvenga però, per non gravare troppo sul portafoglio del presidente Sciotto, serve che ci siano dei passi indietro. In primis di Gaetano Auteri che nonostante i primi tempi godeva della fiducia e protezione della proprietà nelle ultime settimane invece sembra aspettare l’esonero. D’altra parte però la società ha sottoscritto con lui un contratto pluriennale ed esonerandolo dovrebbe continuare a pagare sia lui che il nuovo allenatore. È una situazione di stallo, se come detto più volte non si vuole sforare il budget.

Dopo l’ultima partita persa contro il Taranto mister Auteri non è venuto in sala stampa perché impegnato in una riunione con Manfredi, il direttore generale, e Pitino, il direttore sportivo. Sembravano imminenti le dimissioni di quest’ultimo, ma a giorni dalla partita permane il silenzio e l’incertezza. Si sa però che è circolato il nome di Pasquale Logiudice, quale eventuale nuovo direttore sportivo. Il dirigente calabrese che lo scorso anno conquistò la salvezza con la Fidelis Andria, ha lavorato anche a Castellammare di Stabia e Catanzaro.

Pitino: “Nel calcio viene tutto presto dimenticato”

Al di là di voci e interessamenti è ovvio che ci si avvicina alla pausa natalizia e all’inizio del mercato invernale. Pensare quindi di affidare la costruzione della nuova squadra, che si dovrà tentare per cercare una complicata salvezza, alla stessa persona che ha messo su, con l’avallo dell’allenatore, questo gruppo sarebbe quantomeno surreale, ai limiti dell’irrispettoso nei confronti dei tifosi e chiunque ci tenga.

Marcello Pitino, da salvatore a gennaio 2022 diventa colpevole a dicembre dello stesso anno, sembra dunque uno dei primi a doversi assumere le colpe di questo fallimento. A cascata, come tessere di un domino, dovrebbe cadere nel caso anche l’allenatore molto legato al Ds. Un epilogo che, se si realizzasse, sarebbe stato predetto profeticamente dallo stesso direttore sportivo che, durante il ritiro ad agosto 2022, proprio ai nostri microfoni aveva detto: “Quando fai bene tutto viene presto dimenticato”.

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