Addio a Gioacchino Lanza Tomasi, custode del "Gattopardo" e grande musicologo

Addio a Gioacchino Lanza Tomasi, custode del “Gattopardo” e grande musicologo

Redazione

Addio a Gioacchino Lanza Tomasi, custode del “Gattopardo” e grande musicologo

giovedì 11 Maggio 2023 - 22:44

A ricordare l'intellettuale e direttore artistico pure il presidente del teatro Vittorio Emanuele di Messina, Miloro, e il sindaco di Taormina Bolognari

In tanti hanno ricordato Gioacchino Lanza Tomasi, figlio adottivo dell’autore del “Gattopardo” e musicologo di grande valore. Era nato l’11 febbraio 1934 a Roma ma a Palermo, città nella quale è morto, il legame con Giuseppe Tomasi di Lampedusa ne ha segnato l’esistenza. Così lo ha ricordato Orazio Miloro, presidente del teatro Vittorio Emanuele di Messina: “La commozione per la scomparsa di Lanza Tomasi, musicologo fra i massimi studiosi del teatro d’opera e dell’evoluzione del melodramma nel teatro contemporaneo colpisce anche la nostra comunità. Il maestro è stato consulente per la ricostruzione del Teatro Vittorio Emanuele dal 1983 al 1989 e direttore artistico della sezione Musica e Balletto dal 1992 al 1996”.

Continua Miloro: “L’ultimo nostro ricordo va alla recente rappresentazione del Barbiere di Siviglia tenutasi nel 2021 che, sotto la regia di Federico Tiezzi, ha visto rivivere il prestigioso allestimento realizzato proprio nel 1994 durante la sua direzione artistica. Rimarrà per noi sempre vivo il ricordo dell’uomo e dell’artista che ha contribuito significativamente a dare lustro al Paese, alla Sicilia e, in particolare, alla nostra Messina”.

Mette in evidenza la studiosa Maria Antonietta Ferraloro (nella foto con Lanza Tomasi): “Alcuni uomini sono grandi. Te ne rendi conto subito. Vengono al mondo con una luce tutta loro. Buon viaggio, Prof. ( Non la ringrazierò mai abbastanza per avermi cambiato la vita. Percorrere assieme a lei un pezzo di strada, è stato un privilegio immenso”.

“Deve essere ricordato dalla Fondazione Taormina Arte”

Anche Mario Bolognari, sindaco di Taormina, ricorda “un grande amico e stimato professore di Storia della musica all’Università di Palermo. Desidero ricordarlo perché per molti anni è stato direttore artistico di Taormina Arte, settore musicale, portando al Teatro Antico allestimenti rimasti epocali. Fortemente legato alla Sicilia, aveva una cultura internazionale che lo rendeva autorevole ovunque, non soltanto nel campo musicale. Mi ricordo quando andai la prima volta a parlare con il maestro all’opera di Roma, dov’egli operava. Fu un colloquio amichevole e costruttivo, alla fine del quale accettò l’incarico a Taormina Arte”.

Aggiunge Bolognari: “Opere liriche, concerti, balletti che per lunghi anni hanno portato Taormina sul tetto del mondo. Stagioni forse irripetibili. Lo incontrai per l’ultima volta qualche anno fa in occasione del TaoBuk. Abbiamo ricordato gli anni trascorsi e parlato delle sue pene. Apprendo con commozione della sua scomparsa. Penso che la Fondazione Taormina Arte Sicilia debba organizzare un ricordo del suo lavoro durante la prossima stagione di attività”.

A sua volta, l’associazione nazionale Case della memoria ricorda che l’intellettuale “non solo ha raccolto l’eredità intellettuale di Giuseppe Tomasi di Lampedusa ma ha anche recuperato, dopo un lungo lavoro di restauro, lo splendido Palazzo Lanza Tomasi dove oggi è custodita la biblioteca storica dello scrittore”.

Il ricordo del giornalista Felice Cavallaro

Così s’esprime invece il giornalista Felice Cavallaro: “Con la sua naturale eleganza dei modi e del linguaggio, appariva davvero come un principe quando, in cima allo scalone della nobiliare dimora con i balconi sulla Marina di Palermo, accoglieva semplici viaggiatori o grandi scrittori conquistati dalle pagine e dalla storia del Gattopardo. Musicologo di fama, letterato colto, Gioacchino Lanza, a 89 anni, fino a poco tempo fa, offriva con generosa signorilità i suoi ricordi e i suoi progetti. Affabulava, senza risparmiarsi. Anche correndo a Santa Margherita Belice o Palma di Montechiaro, le due città legate dalle pagine del Gattopardo a una storia da rinnovare. Sperando noi, adesso, che anche Palermo faccia la sua parte, dopo tanti silenzi spesso sottolineati da questo professore che ereditò il titolo di principe e la funzione di attento custode della memoria dell’autore forse più citato d’ogni altro”.

Un intellettuale d’alto livello “che ci lascia dopo essere stato al vertice di teatri e istituzioni culturali da Palermo a Siracusa, da Napoli a New York”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007