Al parroco di San Gabriele Tonino Schifilliti il difficile compito di trovare le parole per dare l'ultimo saluto al giovane oggi in Cattedrale
MESSINA – Alberto De Domenico aveva 22 anni. Si è sentito male in piscina, a Vulcano, ed è morto all’improvviso. Stamattina in Duomo i funerali. Don Tonino Schifilliti, parroco di San Gabriele, ha parlato dell’incidente in cui era morta la sorella Aurora, nel 2019, e di quanto questo era stato difficile per Alberto, di una lettera del giovane e di un percorso interiore con al fianco gli amici e gli affetti. Poi, cinque anni dopo l’incidente, la sua morte improvvisa. Ha sottolineato il sacerdote, rivolgendosi ai genitori, Alessandro e Marilena, che “non ci sono parole adeguate per raccontare questo dolore. Ma ricordiamoci che non contano gli anni, bensì l’intensità con cui si è vissuto”.

Ti restano solo i momenti belli e gioiosi, vissuti assieme, nella comune voglia di mangiarsi il mondo. Poi, come fu scritto per un mio carissimo amico, “fu luce, fu solo luce”. Nel tempo, pian piano, verra’ in chi rimane, sopratutto se giovane, la voglia, l’energia, la fede, per andare avanti e continuare la lotta. Ma non lasciamoli soli questi genitori, stiamo vicini al loro. Sarà l’unica cosa sensata che possiamo fare.
Non contano gli anni ,conta aver vissuto con intensità, ma sinceramente in questo caso avrei preferito che contassero gli anni, perché troppo brevi questi deĺ giovane 22 enne,così come pure quelli della sorella 14 enne……niente potrà mai consolare i genitori.