Il Comitato Pendolari: “Metroferrovia dannosa senza l’integrazione con Atm”

Il Comitato Pendolari: “Metroferrovia dannosa senza l’integrazione con Atm”

Pippo Trimarchi

Il Comitato Pendolari: “Metroferrovia dannosa senza l’integrazione con Atm”

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sabato 30 Gennaio 2016 - 08:26

Per Giosuè Malaponti le corse non sono funzionali ed anzi creano disagi ai pendolari delle linea Messina – Siracusa. La proposta è quella di sospendere il servizio fin quando l’integrazione non sarà definita

Le 28 corse richieste di Metroferrovia sono attive dallo scorso 13 dicembre. Non è ancora attiva, però, l’integrazione con Atm né per ciò che concerne il biglietto integrato né per il servizio coordinato coi bus. L’amministrazione comunale aveva chiesto tempo fino alla messa in strada di quelli nuovi, da lunedì ce ne saranno in servizio 6, tra qualche tempo ancora una decina ed entro l’anno altri 32. E, al momento, alcuni bus effettuano il percorso parallelo al treno, direttamente dai villaggi e senza interscambio tant’è che i due mezzi, invece che in sinergia, si fanno concorrenza.

“Non è stato fatto uno studio sugli eventuali risultati relativi alla frequentazione giornaliera dell’utenza – dice Giosuè Malaponti, del Comitato Pendolari Siciliani -. Senza l’integrazione tra i vettori, è uno spreco di treni km e bus km, considerato che ogni giorno vengono percorsi 448 treno km, che in un mese (dal lunedì al venerdì) diventano 11mila 648 e in un anno 139mila 776. Paradossalmente erano più funzionali le sole 4 corse giornaliere perché venivano integrate da 7 treni regionali che facevano anche le fermate di Tremestieri e Galati”.

Da qui la proposta: “L’offerta attuale, a pare nostro, dovrebbe essere prontamente rivista sino a quando l’amministrazione comunale di Messina non abbia pronto il piano per la nuova mobilità e di integrazione vettoriale che integri il servizio cittadino dei bus dell’Atm a raccordo dei treni a servizio della metro ferrovia Giampilieri-Messina. La messa in opera dei nuovi orari ha procurato e continua a procurare enormi disagi all’utenza pendolare proveniente da Siracusa e Catania perché, nei nuovi orari, non sono state previste le fermate di Galati e Tremestieri che con i vecchi orari venivano effettuate e la stessa avviene da Messina in direzione Catania e Siracusa. Un’altra anomalia molto evidente è la corsa dell’ultimo treno della metro ferrovia da Messina a Giampilieri previsto in partenza da Messina alle ore 18.50 a differenza di quanto invece offriva il vecchio orario con i treni 12883 delle ore 19.26 e 8573 delle ore 20.46 che effettuava le fermate di Tremestieri e Galati”.

Il Comitato Pendolari Siciliani chiede un incontro alla Regione, al sindaco, all’Atm e a Trenitalia “per raggiungere l’obiettivo comune di assicurare, nel più breve tempo possibile, una mobilità integrata treno-bus e realizzare un trasporto pubblico efficiente ed efficace viste le risorse impiegate e gli sforzi da fare per offrire un servizio pubblico quanto più vicino agli utenti-cittadini”.

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