Aggressione al Comune. Solidarietà di associazioni, politici e colleghi: "Gesto ingiustificabile"

Aggressione al Comune. Solidarietà di associazioni, politici e colleghi: “Gesto ingiustificabile”

Redazione

Aggressione al Comune. Solidarietà di associazioni, politici e colleghi: “Gesto ingiustificabile”

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giovedì 10 Giugno 2021 - 07:20

Ordine degli Architetti e M5S stigmatizzano l'accaduto, Più Europa e Articolo Uno chiedono a De Luca di abbassare i toni

MESSINA – Reazioni a pioggia, dopo l’aggressione al funzionario dell’ufficio urbanistica del Comune di Messina. Tanti i messaggi di solidarietà all’architetto responsabile dell’ufficio, mentre sul piano politico chi si è espresso è per puntare il dito contro il sindaco Cateno De Luca, ascrivendo al clima d’odio generato dalla sua retorica l’episodio stesso.

I colleghi del professionista vittima si limitano a condannare l’aggressione. “Apprendiamo dell’aggressione subita da un nostro iscritto e funzionario dell’area tecnica del Comune di Messina nell’esercizio del suo lavoro, esprimiamo il nostro dispiacere ed inviamo a lui la nostra solidarietà con i migliori auguri di pronta guarigione. Nel contempo condanniamo fermamente l’insano e ingiustificabile gesto, compiuto nei confronti di un professionista che ha sempre svolto la sua attività con grande dedizione e correttezza morale, aperto con tutti all’incontro, al ragionamento, all’approfondimento.“, scrive l’Ordine degli Architetti.

BIRRA FELUCA PASSIONE E TRADIZIONE


La solidarietà dell’Amministrazione comunale

Il sindaco Cateno De Luca unitamente alla Giunta municipale, al segretario generale e al direttore generale, hanno espresso la loro ferma condanna nei confronti della vile aggressione subita dal funzionario comunale nella sede dell’Urbanistica del Comune di Messina, colpito da una violenta testata, da un utente che cercava di far prevalere le proprie ragioni sulla mancata concessione di un lido da parte dell’Ente. “Un gesto gravissimo, insano e ingiustificabile – si legge nella nota – esprimiamo la massima solidarietà al funzionario per l’attività che quotidianamente svolge in prima persona, con grande professionalità e spirito di abnegazione. Nel manifestare gli auguri di una pronta guarigione, auspichiamo che simili azioni deplorevoli dettati da una volontà di agire in spregio alla legge non debbano più accadere, in quanto nulla giustifica simili comportamenti violenti in una società civile”.

M5s: “Inaccettabile clima di tensione”

Per il M5S dietro tutto c’è un “inaccettabile clima di tensione e di caccia alle streghe. Un episodio che testimonia l’inaccettabile clima di tensione
che si respira in città, alimentato da continue esasperazioni, insulti,
invettive acchiappa like e imbarazzanti show sui social” –
commenta il gruppo consiliare grillino – Una costante che si ripete da anni, nei confronti
di chiunque possa essere utilizzato ‘da nemico’, dai giornalisti alle
più alte cariche dello Stato, malgrado i reiterati inviti al rispetto
dei ruoli istituzionali e della cittadinanza tutta”.

Antonio De Luca
Antonio De Luca

“La gogna mediatica non servirà a rendere la macchina burocratico – amministrativa più efficiente, ci sono gli strumenti previsti per legge per richiamare o punire un dipendente in caso di inadempienze.
Mi auguro che non accadano più episodi come quello registrato stamattina al Dipartimento Urbanistica e spero allo stesso tempo che quanti hanno responsabilità pubbliche imparino che esasperando gli animi non si ottiene nulla di buono
“, dice il deputato regionale M5S Antonio De Luca.

A intervenire, anche il deputato nazionale Francesco D’Uva:Da tempo chiedo che, all’interno delle Istituzioni, si mantengano sempre toni bassi. Solo all’interno di un clima disteso, che favorisce sinergie e non scontri, è possibile fare il bene dei cittadini, tutelare i lavoratori e realizzare obiettivi concreti per la città”.

Palmira Mancuso Più Europa
Palmira Mancuso Più Europa

Sulla stessa linea Più Europa: “E’ purtroppo realistico mettere in correlazione quanto avvenuto al Dipartimento Urbanistica del Comune di Messina, dove un dipendente pubblico è stato aggredito, con le ultime dirette social del sindaco. Alimentare la tensione sociale pur di ottenere un consenso mediatico, è segno di povertà di visione politica. Governare una città vuol dire costruire comunità, non coltivare odio sociale. Chiediamo a Cateno De Luca di cambiare registro, senza utilizzare il proprio ruolo istituzionale per farsi portatore di un falso moralismo, atto a nascondere l’incapacità di creare ponti tra l’amministrazione e la cittadinanza.“, dice Palmira Mancuso della direzione nazionale.

Cateno De Luca faccia mea culpa e si ristabilisca una quadro di rapporti e relazioni tra amministrazione e dipendenti consono ad una città civile. Ci si renda conto che le parole sono come pietre e rischiano ad armare mani più o meno consapevoli. Troppo facile scaricare su funzionari e impiegati i limiti di un’amministrazione che ha fatto della propaganda strumentale una cortina di fumo per oscurare il reale andamento del governo di una città che, a partire dai servizi pubblici essenziali – raccolta e spazzamento su tutti – , sconta carenze e ritardi.” Interviene così Domenico Siracusano responsabile messinese di Articolo Uno che “esprime la propria solidarietà e vicinanza a tutti i dipendenti di Comune e partecipate che nella stragrande maggioranza dei casi hanno a cuore il proprio lavoro e la propria città. Se è vero che c’è qualcuno che non svolge con correttezza e puntualità le proprie mansioni esistono procedure e strumenti per intervenire senza agitare gogne mediatiche utili unicamente a prendere, a dire il vero sempre meno, likes sui social”.

Anche la Federazione delle Impresa Balneari di Messina condanna senza riserve “la vile aggressione subita da un funzionario del Comune, al quale va la solidarietà dei concessionari messinesi. Fare impresa sul demanio marittimo, cioè su un bene che appartiene a tutti, è un privilegio che va guadagnato con comportamenti irreprensibili e con il possesso di requisiti soggettivi e professionali. Chiunque dimostri di non possedere tali requisiti non merita di fare parte di questo ambiente che è molto più di un settore economico. Non nascondiamo che pastoie burocratiche ed interpretazioni restrittive delle norme alle volte ingabbiano le concessioni demaniali, fino all’asfissia delle imprese – si legge in una nota – ed in questi anni, la scrivente Associazione di categoria ha avuto molti momenti di confronto con gli uffici della pubblica amministrazione, sia comunale che regionale, e taluni molto aspri, ma sempre nel pieno rispetto dei ruoli. Ribadiamo, quindi, che i concessionari del demanio marittimo messinese rappresentano una categoria imprenditoriale sana e ricca di progettualità per il futuro che nulla a che spartire con episodi di violenza di qualsiasi natura”.


4 commenti

  1. Purtroppo la vita è come uno sciroppo…..

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  2. Comportamento sicuramente da censurare da parte delle competenti Istituzioni Governative, a prescindere se la vittima, sporgerà querela o meno per lesioni private.
    E’ inaccettabile quanto accaduto e soprattutto va data la giusta risonanza a tutti i livelli istituzionali al fine di impedire che certe azioni si possano ripetere all’interno di pubblici uffici dove le persone preposte compiono ogni giorno il proprio dovere lavorativo. In un pubblico ufficio non si può alzare neanche la voce, figuriamoci se si può tollerare un comportamento delinquenziale come quello accaduto al dipartimento Urbanistica del comune di Messina.

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  3. e strano che questi pseudo sinistrati nn diano la colpa anche a Salvini o alla Meloni ma la danno al sindaco che è il primo a denunciare la incivilta di pochi messinesi

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  4. E’ veramente vomitevole che qualche sindacato e qualche politico approfittino dell’azione di un xxxxxxxxx per poter andare contro il sindaco. Sarebbe bene trovare altri argomenti per prendersela con De Luca.

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