Al Museo per "A pranzo con i poveri": una giornata di solidarietà e bellezza

Al Museo per “A pranzo con i poveri”: una giornata di solidarietà e bellezza

Emanuela Giorgianni

Al Museo per “A pranzo con i poveri”: una giornata di solidarietà e bellezza

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sabato 23 Novembre 2019 - 13:54

Si è tenuta presso il Museo Regionale di Messina la conferenza stampa di presentazione di “A pranzo con i poveri”, evento solidale a favore dei meno fortunati, che si terrà nei suggestivi locali del Museo il 29 dicembre.

“A volte basta poco per restituire speranza: basta fermarsi, sorridere, ascoltare. Per un giorno lasciamo in disparte le statistiche; i poveri non sono numeri a cui appellarsi per vantare opere e progetti. I poveri sono persone a cui andare incontro: sono giovani e anziani soli da invitare a casa per condividere il pasto; uomini, donne e bambini che attendono una parola amica”.

Con queste parole Papa Francesco ha introdotto la Giornata mondiale del povero del 17 novembre. E da queste parole nasce un nuovo ed unico progetto solidale, proposto dal Museo Regionale di Messina. In questo magico luogo, centro della conservazione, della memoria e della formazione culturale e sociale della nostra città, si terrà l’evento “A pranzo con i poveri”, il 29 dicembre, data scelta per Messina come simbolo della solidarietà.

A spiegarlo è stato Orazio Micali, direttore del Museo regionale di Messina, durante la conferenza stampa di presentazione: “il 28 dicembre è, per la nostra città, una ricorrenza luttuosa, quel 28 dicembre 1908, quella tragica giornata ha cancellato troppe vite ma, già dal giorno seguente, si è assistito ad una nuova nascita, ad un avvio ed una crescita incredibili. Per questo, nel commemorare la tragedia, vogliamo attenzionare come tutto ha preso vita nuovamente e insieme; scegliamo il 29 dicembre come giornata della solidarietà e speriamo possa esserlo ogni anno. Vogliamo trascorrere il 29 dicembre con i nostri concittadini meno fortunati, interpretando la volontà della città, il suo desiderio e il suo bisogno di condivisione. Faremo il nostro meglio per far sentire a proprio agio gli ospiti e renderli felici”.

Esattamente come si farebbe tra le mura di casa, gli ospiti saranno accolti e poi accompagnati con visite guidate tra le meravigliose opere del Museo, per poi ricevere dal personale le degustazioni dei piatti tanto buoni quanto belli di Heinz Beck, chef 3 stelle Michelin al St. George, il ristorante di The Ashbee Hotel, di Costanza Giotti e Salvatore Branca, che l’hanno portato qui.

Una presenza che renderà la giornata memorabile. Lo chef stellato ha tenuto a partecipare in prima persona, anche, alla conferenza, tramite un video-messaggio in cui manifesta il suo desiderio di vivere questo grande momento di serenità e pace con chi ne ha più bisogno.

Per renderne possibile la realizzazione è fondamentale l’aiuto e la partecipazione di chiunque. Famiglie, imprese, aziende, cittadini, ciascuno potrà sostenere l’iniziativa e adottare il pranzo per un povero; sarà sufficiente effettuare un bonifico bancario di €50,00, o multipli, sul conto corrente, con IBAN IT29S0306967684510336883490, con la seguente dicitura: Pranzo con un povero-MuME-29 dicembre 2019.

L’IBAN corrisponde a una carta di debito con tetto massimo di versamento pari a €5.000,00, sicché il numero massimo di persone ammesse al pranzo non potrà essere superiore a cento unità. Eventuali tentativi di versamento per bonifico eccedenti il limite massimo di accumulo della carta non saranno presi in carico dal sistema.

L’importo sarà utilizzato per sostenere i costi necessari per la produzione del pasto, per il noleggio di tavoli e sedie, l’acquisto del materiale di consumo e dei vari elementi necessari. Tutti rigorosamente privi dell’impiego di plastica. Il quadro consuntivo delle spese sarà, poi, pubblicato e messo a disposizione del pubblico con le relative comprove di acquisto/spesa. Ogni manodopera, inclusa la preparazione del pasto, sarà offerta a costo zero.

Il riscontro da parte della cittadinanza è stato immediato, donazioni a partire dal momento stesso in cui la notizia è stata diffusa; un doppio regalo, tanto verso gli ospiti quanto verso gli organizzatori. Se eventuali somme dovessero residuare dall’acquisto dei materiali di consumo e/o noleggi di attrezzature saranno convertiti in biglietti sospesi fino all’intera concorrenza dell’importo, “qualora risultasse anche solo un euro in più, noi aggiungeremo 7 euro per creare un biglietto sospeso sempre destinato alle persone meno fortunate” precisa Micali.

Costanza Giotti ha ringraziato per l’opportunità colta al volo di contribuire ad una iniziativa benefica quale la medesima: “siamo orgogliosi dei risultati conseguiti dal nostro ristorante e di poterli regalare anche a chi ne ha bisogno. Per noi la cucina è poesia e passione, non solo nutrimento del corpo, per cui non potremmo essere più felici di condividerlo in un’atmosfera così incantata come quella del Museo. Per noi sarà indimenticabile e speriamo possa fare da incentivo a realizzare sempre di più”.

Michaela Stagno D’Alcontres fungerà, invece, da ambasciatrice della volontà dei messinesi, provvedendo a tutto il necessario. “È una proposta stupenda, dentro il nostro Museo stupendo, che porto avanti con tanto entusiasmo. Coinvolgerà le istituzioni ma anche la Caritas diocesana di Messina Lipari Santa Lucia del Mela con 300 fedeli da diverse parrocchie che contribuiranno, l’imprenditoria e i cittadini in una convergenza di intenti e sforzi per ottenere un grande risultato; in memoria di quel 28 dicembre 1908, per il quale tutti si adoperarono, dimenticando la propria differenza di vedute, o pensieri, o culture, solo per il bene comune e la rinascita. E così come siamo rinati allora vogliamo farlo adesso. È un messaggio di speranza per i giovani, 100 persone che vivranno una giornata all’interno del bello e del suo valore. Mi ricorda la frase di Benedetto XVI ‘la bellezza porta il duplice astro del vero e del bene e il loro inossidabile rapporto ’ e quella di Von Balthasar: ‘Chi, al suo nome, increspa al sorriso le labbra, giudicandola come il ninnolo esotico di un passato borghese, di costui si può essere sicuri che – segretamente o apertamente – non è più capace di pregare e, presto, nemmeno di amare’. Quindi viva la bellezza e forza Messina!” ha dichiarato.

È il risultato di un lavoro e di un’azione di squadra al 100%, una squadra che – precisa Micali – “ha un’energia sempre nuova ogni giorno, con un desiderio di base: dare il nostro meglio ai nostri concittadini”.

Al termine della conferenza è intervenuta Giusy Furnari, ex Assessore ai Beni Culturali ed all’identità siciliana per precisare il “valore caritativo dell’evento, nel senso di solidale, del trovarsi a riscoprire l’anima dello stare assieme e dell’essere civis” e proponendo, anche, l’importanza di aprirsi a spazi solitamente preclusi come le carceri, con i quali bisogna essere in grado di creare un dialogo, per mostrare la bellezza e la possibilità di ricominciare.

Orazio Micali ha, infatti, confermato di avere già un accordo con la direttrice del carcere, con un programma, inoltrato all’assessorato, proprio per creare, tramite di un mediatore terzo, delle esperienze di bellezza anche in carcere, coniugate con le esigenze di chi vive regimi diversi.

Un dialogo con la città, in tutte le sue sfaccettature e le sue esigenze, di cui il Museo si fa interprete. “La nostra iniziativa è l’iniziativa di tutti” conclude Micali.

L’appuntamento è al 29 dicembre.

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