Al Teatro Trifiletti di Milazzo arriva Forever, il social-musical

Al Teatro Trifiletti di Milazzo arriva Forever, il social-musical

Santi Cautela

Al Teatro Trifiletti di Milazzo arriva Forever, il social-musical

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venerdì 08 Marzo 2019 - 10:09

L'associazione Buona La Prima porta al teatro milazzese uno degli spettacoli che più ha entusiasmato Broadway grazie alle tematiche attuali trattate.

Dopo il successo di “Ora o Mai più” (tratto da “RENT: No day but Today” di Jonathan Larson), “Buona la Prima” riporta a Milazzo lo spettacolo totale, ispirandosi ad un altro grande musical, vincitore nel 2017 di 6 Tony Awards su 6 nomination (tra cui Miglior Musical, Miglior Libretto di un Musical, Miglior Colonna sonora):“Forever, il Social-Musical”liberamente tratto da “Dear Evan Hansen”, musiche e parole di Benj Pasek e Justin Paul, libretto di Steven Levenson:

Una lettera che sarebbe dovuta rimanere segreta catapulta il diciassettenne Evan Hansen all’interno di una famiglia in lutto per la perdita del figlio Connor. Evan ha finalmente l’opportunità di una vita: far parte di qualcosa. Deve solamente portare avanti una bugia: Connor Murphy – il famoso “ragazzo problematico” della scuola – era in segreto il suo migliore amico. All’improvviso, Evan non è più invisibile, anche agli occhi della ragazza dei suoi sogni. Non più ostacolato dalla sua ansia, il nuovo Evan ha un obiettivo… e un sito web. È sicuro di sé, è apprezzato, è diventato un fenomeno virale, ogni giorno sempre più spettacolare. Fino a che tutto non rischia di venire a galla ed Evan si trova costretto ad affrontare il suo più grande ostacolo: sé stesso.

Tematiche impegnative e delicate, come la fobia sociale, il suicidio, la depressione adolescenziale, le solitudini relazionali in famiglia, vengono proiettate sullo spettatore con semplicità e sincerità, lasciando emergere che anche i problemi più complicati possono essere risolti, se affrontati e condivisi nel modo giusto. La società che ritroviamo in “Forever” è la nostra, iperconnessa e interattiva, dove le personalità più fragili rischiano di incappare in pericolose casse di risonanza, che anziché migliorare il loro crescere e vivere nel mondo, possono farli rimanere invischiati al punto da comprometterne la felicità.

L’obiettivo primario di Marco Gitto, regista dello spettacolo con Stefano Stagno e presidente dell’Ass. “Buona la Prima”, è quello di stimolare il pubblico più giovane ad avvicinarsi al teatro e al teatro musicale in particolare, privilegiato veicolo di trasmissione di temi attuali e di vita quotidiana grazie ad un linguaggio diretto, semplice e coinvolgente. È altresì prioritario “sensibilizzare tutti sul tema del profondo isolamento provocato dai fallimenti di comunicazione, pericolosamente provocati dall’instant messaging dei social media, capaci di influenzare e dividere chiunque – una madre, un padre, un figlio, un compagno di classe. E osservare, al contempo, quanto invece una comunicazione vera e sincera sia in grado di unire un’intera comunità”.

Una storia di solitudini da cui si fa strada un messaggio: tra le trappole del mondo della connessione istantanea, è ancora possibile comunicare sinceramente ed appartenere al mondo? È ancora possibile essere sé stessi e costruire rapporti autentici?

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