Sabato solenne concelebrazione eucaristica nel santuario mariano. Previsto un collegamento con Montaldo Torinese
ALI’ TERME – Ricorre sabato 15 maggio il 120° anniversario della chiesa “Maria Ausiliatrice” di Alì Terme, oggi Santuario Mariano Diocesano nel quale riposano le spoglie della Beata Maddalena Morano che, arrivata in Sicilia dal Piemonte, ha fatto di questo luogo la “casa del cuore”.
Per l’occasione, alle 11, avrà luogo una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’Ispettore dei Salesiani di Sicilia don Giovanni d’Andrea, dal Rettore don Tonino Romano e dal parroco di Alì Terme padre Vincenzo D’Arrigo alla presenza della comunità educante, delle autorità civili e dell’Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Sicilia suor Maria Pisciotta.
Mezzora prima della celebrazione, alle 10,30, si terrà l’intitolazione alla Beata Madre Maddalena Morano del piazzale antistante al Palazzo Comunale di Montaldo Torinese, cittadina nella quale la Beata Maddalena Morano insegnò per 12 anni, dal 1866 al 1874, prima di entrare nell’ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice. In contemporanea, dalla cappella in cui riposano le spoglie mortali della Beata Morano, il sindaco di Alì Terme Carlo Giaquinta, l’Ispettrice delle FMA di Sicilia suor Maria Pisciotta e la direttrice della casa di Alì Terme suor Mariella Lo Turco si collegheranno in diretta video con la cittadina piemontese per fare giungere i loro saluti nell’auspicio di potersi incontrare nei mesi futuri per suggellare il “Patto di amicizia” tra Alì Terme e Montaldo Torinese, due luoghi molto importanti nella vita di Maddalena Morano.
Giunta ad Alì nel 1890, la beata Morano avviò l’oratorio, il catechismo, il laboratorio, la scuola e il noviziato. In pochi anni, il piccolo paese divenne il cuore dell’espansione del carisma delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Sicilia, al punto che la piccola chiesa della casa divenne insufficiente per i bisogni della comunità e dell’attività pastorale avviata nel territorio.
Fu grazie alla generosità di Maria Caterina Scoppa, Marchesa di Cassibile, che si poterono avviare i lavori per la costruzione di una nuova e più grande chiesa. La benedizione e posa delle prima pietra avvenne il 28 febbraio 1900 ad opera del Beato Michele Rua, che il 16 aprile successivo celebrò una messa sulle fondamenta in costruzione. Conclusi i lavori in poco più di un anno, il 15 maggio 1901 la nuova chiesa fu benedetta da don Giovanni Marenco, procuratore della Pia Società Salesiana presso la Santa Sede.