Servizi Sociali, occupati gli uffici di Palazzo Satellite

Servizi Sociali, occupati gli uffici di Palazzo Satellite

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mercoledì 10 Aprile 2013 - 08:04

Il dirigente del dipartimento comunale aveva invitato i sindacati al palacultura. Proposta rifiutata, non ci si muove da palazzo Satellite. Rassicurazioni almeno su un aspetto: già oggi riprenderanno i servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili già affidati rispettivamente alle cooperative Delfino ed Europa. Ma la tensione resta alta. Una delegazione di lavoratori si sposta a palazzo Zanca per chiedere conto dei pagamenti alla Ragioneria generale

La schiarita sembrava essere arrivata pochi giorni prima di Pasqua con l’annuncio dei bandi con trattativa privata per l’affidamento dei servizi sospesi. Ma, come spesso accade, la macchina burocratica si muove lentamente e gli ostacoli sono all’ordine del giorno. Come quello sorto ieri, con la sospensione delle gare di affidamento per la gestione dei Centri di Aggregazione Giovanile. I problemi non si fermano qui, perché non c’è ancora una data per l’inizio degli altri servizi, gli stipendi sono costantemente in ritardo e intanto gli utenti restano senza assistenza. Per questi ed altri motivi ancora, stamane i lavoratori del settore hanno occupato gli uffici di palazzo Satellite, sede del dipartimento comunale Servizi Sociali. “La Fp Cgil non ci sta – dichiara Clara Crocè, segretario generale del sindacato –. Questo gioco al massacro non può più continuare, ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e dare risposte. Se la politica, gli amministratori e i dirigenti non sono in grado di governare hanno l’obbligo morale di dimettersi. E’ una questione di giustizia sociale. Il disastro di questa città è caduto addosso alle classi più deboli, ai lavoratori, ai disoccupati, alle famiglie, ai giovani. Al presidente Crocetta che da qualche tempo gioca a nascondino – continua Clara Crocè – chiediamo dove sono i soldi destinati alla nostra città ed ai lavoratori dei servizi sociali. Sono stati utilizzati come bacino elettorale e adesso si ritrovano senza alcun mezzo di sussistenza. Ci incateneremo davanti al Dipartimento. Il resto, in assenza di risposte, verrà da solo”. Rincara la dose il segretario della Cisl Fp, Calogero Emanuele: “La comunicazione di aggiudicazione delle gare già espletate, malgrado i solleciti, non è stata ancora trasmessa alle rispettive cooperative. La conseguenza è che lunedì prossimo i servizi rischiano di non partire in maniera completa. Occorre quindi velocizzare la procedura per poter procedere al passaggio dei lavoratori dalle vecchie cooperative alle nuove aggiudicatarie. Abbiamo chiesto anche di attivare senza ulteriori ritardi la procedura di pagamento diretto da parte del Comune perché non è possibile che i lavoratori debbano attendere le retribuzioni degli ultimi sette mesi". Stamane il dirigente del dipartimento comunale, Salvatore De Francesco, non si trova a palazzo Satellite poiché impegnato al palacultura, dove ha invitato i sindacati che però non hanno intenzione di muoversi. De Francesco, intanto, ha rassicurato telefonicamente almeno su un aspetto: già oggi firmerà l'affidamento dei servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili già aggiudicati rispettivamente alle cooperative Delfino ed Europa. Ma la tensione resta alta e la protesta proseguirà "fin quando non arriveranno i soldi per gli stipendi – ha affermato Clara Crocé -. Siamo stanchi di sentire chiacchiere. Molti aspettano da luglio, altri da agosto e settembre. Al Comune si fanno i conti senza considerare come e quando dovranno pagare questi lavoratori”. E proprio al Comune si è spostata una delegazione di lavoratori per chiedere alla Ragioneria generale di accelerare le procedure per il pagamento diretto, come da percorso individuato in Prefettura.

6 commenti

  1. ma non potevano farla direttamente al comune sta protesta??

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  2. “Sono stati utilizzati come bacino elettorale e adesso si ritrovano senza alcun mezzo di sussistenza”.

    E’ il secondo giorno consecutivo che leggo una simile affermazione. La prima volta ho deciso di soprassedere. Oggi non posso più tacere.

    Questo, volgarmente tradotto, significa VOTO DI SCAMBIO.

    La definizione che ne dà wikipedia: Il voto di scambio è il voto dato regolarmente da un elettore, ma non motivato da scelte politiche frutto di riflessioni sincere e disinteressate, bensì corrotto da qualche tornaconto ricevuto da parte di chi si candida o chi per lui.

    Il voto di scambio “illegale” è quello in cui un politico offre in cambio del voto qualcosa che non è legittimato ad offrire. Per esempio un posto in un’Amministrazione pubblica con un concorso pubblico addomesticato o il condono di un abuso edilizio non condonabile o il cambio della destinazione d’uso di un immobile in violazione alle norme del PGT.

    Il fatto che il “posto” sia solo indirettamente legato all’Amministrazione pubblica è un aspetto marginale: cerchiamo di guardare alla sostanza, anziché alla forma.

    Alla luce di quanto testé riportato, si potrebbero ravvisare estremi di reato o, quantomeno, di condotta morale biasimevole (personalmente, mi basterebbe prendere atto di questo)? Se così fosse, perché non si rivolge alla magistratura? O forse, secondo l’opinione della sindacalista, l’unico soggetto responsabile è il politico (corruttore) e non anche chi si è fatto “oggetto” di quel bacino elettorale dal quale attingere (corrotto)?

    Dubito che se ne farà nulla: la sindacalista perderebbe l’appoggio dei diretti interessati. Aveva ragione Maggie…

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  3. Intanto x precisare nn siamo sotto formna sl di protesta…ma anche presidio ad oltranza…quindi ci è impossibile anche se ha dell’assurdo dato che il comune è la casa comunale di ogni cittadino, di occuparlo….Già nn ci danno la possibilità di salire su o di oltrpassare i sportelli automatici xkè nn ci danno nemmeno i tesserini…dato che Croce è tanto bravo da disporre il blocco degli operatori dei servizi sociali…Dato che al satellite ci viene meno riskioso a livello di denuncie varie…noi da li nn ci muoviamo finchè i nostri soldi e diritti nn abbiamo…x il bene delle famiglie e degli utenti che fino ad oggi si sta creando una vera e propria macelleria sociale….Facile a parlare da casa….ma le cose sn molto + complicate di quanto si pensino…dato ke i servizi nn sono ancora partiti…e questo articolo mi sa di bufala…nn dei giornalisti…ma da ki è stata riferita sta cs…dato ke siamo ancora tutti in balia di sentenze….ma il disastro è proprio dietro l’angolo…quando molti operatori realizzeranno di nn tornare + ai propri lavori…dato ke da capitolati ci saranno molti tagli….vgl vedere chi paga alla fine tutto sto disastro…..A prima sugnu jo sicuru!!! Grazie Croce ni mpizzasti nta cruci!!!

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  4. Quando nel dicembre del 2006 il commissario regionale del Comune di Messina dr., Gaspare Sinatra mi preannunciò che avrebbe cancellato la Istituzione per i Servizi Sociali, ciò che effettivamente fece nel 2007 perché ritenuta “un carrozzone” io personalmente gli risposi che il vero “carrozzone” era l’ente (Comune di Messina) che lo stesso, a mio parere maldestramente, stava amministrando. Fu una profezia, o meglio un intuito contabile, data l’odierna disastrosa situazione finanziaria del Comune di Messina, in stato conclamato di dissesto finanziario, certamente derivante dal malgoverno degli anni precedenti, I dipendenti tutti delle cooperative sociali ricorderanno la puntualità nel pagamento delle retribuzioni mensili dal 2000 al 31/12/2007 e della tempestiva pubblicazione dei bandi per il rinnovo degli affidamenti, durante il periodo di gestione da parte dell”istituzione per i servizi sociali. Si è voluto, sia per motivi politici che per reazioni personali basate sulla falsità e sulla calunnia, eliminare un organismo sano sotto il profilo sia amministrativo che finanziario, non curanti del danno enorme che avrebbero arrecato non solo agli operatori, da mesi in stato di agitazione, ma soprattutto agli utenti. E guarda caso sono gli stessi partiti che si sono resi promotori per la eliminazione dell’Istituzione per i servizi sociali che oggi si ripropongano a governare la nostra città Meditate.

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  5. e i giorni passano… ora forse arrivano altre rassicurazioni, magari una mensilità, e si continua a tirare a campare.

    non me lo toglie nessuno dalla testa. in questa città non si vuole guardare in faccia la realtà.

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  6. e degli esuberi nn se ne parlaaaaaaaaaa!!! starete a vedere che bel piatto di pesci!!!

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