CittadinanzAttiva contro gli Stati generali di Mantineo: "Ignorati i veri bisogni degli ultimi"

CittadinanzAttiva contro gli Stati generali di Mantineo: “Ignorati i veri bisogni degli ultimi”

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CittadinanzAttiva contro gli Stati generali di Mantineo: “Ignorati i veri bisogni degli ultimi”

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mercoledì 03 Giugno 2015 - 22:35

Fanno ancora discutere gli Stati generali dei servizi sociali promossi la settimana scorsa dall'assessore Nino Mantineo. Durissimo il nuovo affondo di CittadinanzAttiva che propone la sua alternativa chiamando a raccolta tutti coloro i quali non hanno sposato il progetto dell'assessore.

Se per l’assessore Nino Mantineo e l’amministrazione Accorinti la ricetta per salvare e rivoluzionare i servizi sociali messinesi è stata data durante gli Stati generali che la scorsa settimana si sono svolti al Palacultura, c’è chi fin dall’inizio ha contestato questo modus operandi e ha scelto di non partecipare. Tante sono state le critiche, sia durante i mesi che hanno portato agli Stati generali, sia subito dopo, tutte unite da un unico filo che porta alla poca concretezza e alla scarsa attenzione su quelli che sono i veri bisogni del territorio messinese, soprattutto in considerazione del fatto che in ballo ci sono i diritti di fasce deboli della popolazione che continuano a soffrire carenze croniche e inefficienze che ad oggi non sono ancora state superate e che difficilmente troveranno soluzione immediata adesso che gli Stati generali si sono compiuti.

Sempre in prima linea nel fronte del no è stata CittadinanzAttiva che fu tra i primi a bollare questa idea dell’assessore Mantineo, definendo gli Stati generali come “una grande mistificazione”. Anche oggi CittadinanzAttiva boccia sonoramente quanto prodotto dai tavoli e dagli incontri che sono culminati nelle due giornate della scorsa settimana, ricche di buoni propositi e impegni ma poco incisive sul piano della concretezza, su cosa bisognerebbe fare fin da subito per dare alla gente le risposte che merita. Durissimo il nuovo affondo che arriva da CittadinanzAttiva.

L’inutile passerella sui servizi sociali che temevamo si è concretizzata ed è nato il tanto strombazzato nuovo Welfare del Comune di Messina basato sul nulla. Infatti il duo Accorinti-Mantineo ha respinto gli auspici dell’Arcivescovo, della Caritas, della Consulta dei Laici, della CISL, dell’ORSA, del Comitato Consultivo Aziendale dell’ASP, di CittadinanzAttiva e di tanti altri con cui venivano invitati a porre al centro della politica dei Servizi Sociali gli ultimi, gli affamati, i senza fissa dimora, coloro che sono morti per il freddo e che la Comunità di S. Egidio ha voluto ricordare, con una messa, allo Spirito Santo. Mantineo ed i suoi fidati collaboratori, insensibili a fronte delle richieste di coloro che non erano in grado di pagare le bollette della luce, dell’acqua, del gas, che non sapevano come mangiare e dove dormire, hanno deciso di proseguire sulla strada, tanto vituperata a parole, di coloro che c’erano prima”.

Per tutti questi motivi, spiegano l’ex esperta dimissionaria Angela Rizzo e Nino Quartarone, CittadinanzAttiva, con il suo segretario regionale Giuseppe Greco, vuole proporre un’alternativa. E’ stata chiesta la collaborazione della Caritas Diocesana, delle associazioni di volontariato, delle Organizzazioni sindacali, dei consiglieri comunali e dei tanti uomini e donne di buona volontà, che nella nostra collettività sono ampiamente presenti, ad assumere tutta una serie di iniziative per ripensare servizi sociali a misura d’uomo, secondo il documento approvato dalla Direzione regionale di CittadinanzAttiva il 14 marzo 2014.

Vogliono coinvolgere chi ha deciso di non sposare gli Stati generali ripartendo dalla base, dai pilastri su cui si dovrebbe posare l’organizzazione di un settore tanto delicato. “Se si vogliono garantire efficienti servizi sociali si deve porre il servizio alla persona al centro di qualsiasi attività, rispettandone la dignità e rispondendo ai suoi bisogni, senza tuttavia sottovalutare il diritto al lavoro di coloro che operano nel settore”. Ricordano anche che in quello stesso documento si invitava a tener conto di tutte le altre emergenze, purtroppo ben presenti sul territorio, ma fin qui non prese nella dovuta considerazione dall’Amministrazione Comunale e che attendono, ancora, concreta risposta.

F.St.

8 commenti

  1. Come fanno a essere così sicuri quelli di CITTADINANZA ATTIVA che con RENATO sindaco gli ultimi non saranno i primi,oppure sono a conoscenza che già ora gli ultimi non sono primi,lo urlino perché è insopportabile questo dire non dire di chi fa politica.Faccio un esempio concreto. Nel 2014 abbiamo speso per rette di ricovero in strutture per anziani,minori,diversamente abili,€4.767.320 (più di NOVE MILIARDI di lire). Domando a quelli di CITTADINANZA ATTIVA: stiamo assistendo i più bisognosi dei messinesi oppure gente raccomandata dai politici in possesso di un reddito da noi integrato generosamente? Chi sono gli anziani di Casa Serena dal punto di vista economico? Ricordo a tutti che i criteri sono deliberati dal Consiglio Comunale.

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  2. Come fanno a essere così sicuri quelli di CITTADINANZA ATTIVA che con RENATO sindaco gli ultimi non saranno i primi,oppure sono a conoscenza che già ora gli ultimi non sono primi,lo urlino perché è insopportabile questo dire non dire di chi fa politica.Faccio un esempio concreto. Nel 2014 abbiamo speso per rette di ricovero in strutture per anziani,minori,diversamente abili,€4.767.320 (più di NOVE MILIARDI di lire). Domando a quelli di CITTADINANZA ATTIVA: stiamo assistendo i più bisognosi dei messinesi oppure gente raccomandata dai politici in possesso di un reddito da noi integrato generosamente? Chi sono gli anziani di Casa Serena dal punto di vista economico? Ricordo a tutti che i criteri sono deliberati dal Consiglio Comunale.

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  3. Non ho capito cosa vuole dire Mariedit. Rispondo che questa amministrazione sta assistendo le cooperative. Cittadinanzattiva lo dice da anni e lo dice anche a questa amministrazione che non ha cambiato “una virgola” dalle vecchie amministrazioni. E’ chiaro? Forse non legge i giornali Mariedit e non e’ informato/a. Gli anziani di casa serena versano il 75% della loro pensione a prescindere dall’importo che percepiscono. Per esempio: se un pensionato ospite di casa serena percepisce 1.300,00 E mensili paga il 75% di 1.300,00, se il ricoverato percepisce una pensione minima paga sempre il 75% del minimo. Se il Comune di Messina paga €4.767.320 non e’ certo colpa degli anziani e nemmno dei minori. E’ solo cattiva gestione e cattiva volonta’.

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  4. Non ho capito cosa vuole dire Mariedit. Rispondo che questa amministrazione sta assistendo le cooperative. Cittadinanzattiva lo dice da anni e lo dice anche a questa amministrazione che non ha cambiato “una virgola” dalle vecchie amministrazioni. E’ chiaro? Forse non legge i giornali Mariedit e non e’ informato/a. Gli anziani di casa serena versano il 75% della loro pensione a prescindere dall’importo che percepiscono. Per esempio: se un pensionato ospite di casa serena percepisce 1.300,00 E mensili paga il 75% di 1.300,00, se il ricoverato percepisce una pensione minima paga sempre il 75% del minimo. Se il Comune di Messina paga €4.767.320 non e’ certo colpa degli anziani e nemmno dei minori. E’ solo cattiva gestione e cattiva volonta’.

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  5. Hardfreelance 4 Giugno 2015 12:46

    Brava Angela….più chiaro di così!!! Il business c’è ed è evidente!

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  6. Hardfreelance 4 Giugno 2015 12:46

    Brava Angela….più chiaro di così!!! Il business c’è ed è evidente!

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  7. Io lo ricordo benissimo che i criteri sono deliberati dal consiglio comunale ed e’ stato il primo passo che ha fatto l’assessore mantineo e i suoi fedeli esperti, affidarsi alle direttive della presidente del consiglio continuare con le proroghe. Proroghe non consentite dalla legge, in quando i servizi non erano in fase di affidamento. Le contestazioni di cittadinanzattiva sono sempre state chiare e precise.

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  8. Io lo ricordo benissimo che i criteri sono deliberati dal consiglio comunale ed e’ stato il primo passo che ha fatto l’assessore mantineo e i suoi fedeli esperti, affidarsi alle direttive della presidente del consiglio continuare con le proroghe. Proroghe non consentite dalla legge, in quando i servizi non erano in fase di affidamento. Le contestazioni di cittadinanzattiva sono sempre state chiare e precise.

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