Amam, i 90 milioni di crediti da recuperare e i cittadini in fila

Amam, i 90 milioni di crediti da recuperare e i cittadini in fila

Marco Olivieri

Amam, i 90 milioni di crediti da recuperare e i cittadini in fila

lunedì 09 Gennaio 2023 - 09:00

Diverse le segnalazioni dei lettori a causa di diffide per bollette già pagate o di pochi centesimi. Le precisazioni della presidente Bonasera

MESSINA – Dal mese di dicembre Tempostretto ha ricevuto numerose segnalazioni: nelle 75mila raccomandate dell’Amam, con l’obiettivo di recuperare 90 milioni di crediti, non sono mancati gli errori. Diffide per bollette già pagate o di pochi centesimi hanno esasperato alcuni cittadini, costretti a fare lunghe file negli uffici della partecipata. La maggioranza dei solleciti riguarda però fatture inevase.

Un preavviso di sospensione fornitura idrica per una bolletta già pagata

Un cittadino messinese invia un esposto all’autorità giudiziaria e scrive alle istituzioni per aver ricevuto “una vecchia bolletta. Un preavviso di sospensione di fornitura idrica per fatture non scadute e già pagate”. Sottolinea il cittadino: “Con stupore ho scoperto che mi si contestava il mancato pagamento di una sola fattura di euro 28,71, che però aveva scadenza il 28/11/2022 e che era da me stato già effettuato entro la scadenza. Ma come è possibile? Mi domandavo: come può Amam mandarmi una simile lettera, intimandomi di pagare, e farmi perdere un giorno di ferie per ritirare la raccomandata per una bolletta non scaduta e pure già pagata?”.

Non riuscendo a comunicare al telefono, sostiene la persona autrice dell’esposto, e dopo aver inviato una Pec, si è recato nella sede dell’azienda, presa d’assalto in questo periodo. Constatato che si trattava di un errore, “con 4 ore di fila per parlare con un operatore”, il cittadino ha presentato una denuncia all’autorità giudiziaria e scitto alle istituzioni. Al di là dei presunti abusi, i temi veri sono gli errori del sistema informatico, “nel passaggio da un vecchio software a un nuovo e più efficiente sistema”, precisa la presidente di Amam Loredana Bonasera, e la rabbia dei cittadini che vorrebbero un sistema idrico che funzioni a dovere.

Fin quando il servizio non sarà h24 in tutta la città qualsiasi errore del sistema informatico non sarà tollerato

In questo caso, la rabbia sarebbe minore se l’acqua arrivasse in città in modo proporzionato. Ma per giungere all’obiettivo dell’acqua 24 ore su 24 si dovrà attendere la realizzazione di importanti progetti, da completare entro il 2026, per 110 milioni di euro. Non a caso il cittadino in questione scrive che “la metà dei messinesi è costretta a usare i serbatoi perché l’erogazione è di poche ore al giorno (salvo eventuali guasti che sono frequenti) e la rete fognaria è fatiscente”.

Bonasera: “Inviate raccomandate per mancati pagamenti sopra i 10 euro, il messaggio è chiaro: tutti devono pagare l’acqua”

Martedì 10 gennaio, proprio su questo argomento, la presidente dell’Amam Bonasera e il sindaco Federico Basile risponderanno alle domande dei giornalisti. Nel frattempo, così si è espressa a Tempostretto la presidente: “Sono state inviate tutte le raccomandate per mancati pagamenti sopra i 10 euro. E per quanto riguarda chi aveva già pagato, ma ha ricevuto la comunicazione con invito al pagamento, ci scusiamo per l’errore: siamo comunque in una fase sperimentale e non accadrà più in futuro. In generale c’è un grande afflusso in questo periodo e stiamo cercando di potenziare quest’aspetto, migliorando il servizio all’utenza. L’acqua si deve pagare e dobbiamo recuperare dai cittadini morosi 90 milioni di euro”.

Ma esiste la possibilità di una prescrizione? “Se dal 2005 ci sono stati atti interruttivi della prescrizione, i debiti non possono essere prescritti; negli altri casi la si può richiedere e l’invito è a recarsi nei nostri uffici. Abbiamo pure recuperato quasi seimila utenze ancora intestate a persone morte, dato che non era stata fatta la voltura”, ricorda Loredana Bonasera.

Amam. Linea dura con i morosi, "recupereremo 90 milioni dai morosi" VIDEO
Loredana-Bonasera

Sessantamila utenze domestiche con un debito di 44 milioni

Per quanto riguarda i morosi, sono circa 60mila le utenze domestiche, con un debito di circa 44 milioni. Risultano circa tremila le utenze plurime con un debito intorno ai 30 milioni e quelle commerciali hanno un debito sui 9 milioni.

Si possono regolarizzare le posizioni entro il 23 febbraio

L’azienda ha prorogato al 28 febbraio 2023 il termine entro il quale gli utenti potranno regolarizzare le posizioni oggetto di diffida. La priorità, in questa fase, è contrastare la morosità altissima che pesa sui bilanci aziendali.

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15 commenti

  1. Chi ha colpa?
    Il software, ovvero la macchina.
    Ma chi ha programmato la macchina?
    Chi ha impostato la macchina con avvisi di mora inviati prima della scadenza?
    Bisognerebbe avere più rispetto dell’intelligenza delle persone.
    in dialetto: SERIAMU!

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  2. Cittadino per bene 9 Gennaio 2023 11:56

    … effettivamente un esposto alla Procura per aver perso 4 ore in fila ci sta… la verità è che non si riesce (o fa comodo non capire) che se i cittadini non pagano, le reti saranno sempre più fatiscenti e l’acqua sempre meno nei rubinetti… però conviene sollevare polveroni per cittadini in fila piuttosto che 90 milioni di morosi….

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  3. Se il sistema elettronico non funziona perché ancora non si è provveduto a modificare gli innumerevoli errori??

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  4. i disservizi sono sempre a carico dei cittadini, sono presuntuosi nel dire tutto, ad esempio non rispondono mai al telefono, sono impreparati nella prescrizione e anche maleducati nelle risposte, non è un servizio in senso civile neanche aspettare 4 ore per parlare con un operatrice che a stento legge al computer.

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    1. Gaetano Picciotto 9 Gennaio 2023 18:25

      ….. anche questi gravi disservizi sono il frutto delle scelte espresse nel silenzio dell’urna,….non vi lamentate!!!!,…

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      1. Caro Gaetano, pensa che la situazione sarebbe stata diversa con amministrazioni comunali (dicasi sindaco) a lei più confacenti ed espressione della sua scelta elettorale? Si renda conto che la situazione di oggi è frutto del passato. Magari proprio delle sue scelte elettorali.

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  5. Buon giorno , abito in un condominio composto da una cinquantina di famiglie, purtroppo c’è chi paga come me ed altri condomini e c’è chi non paga, avendo un debito importante ,tante famiglie non hanno mai pagato nulla,chi può suggerirmi come fare x avere un contatore personale ed uscire da quest’incubo…. Grazie anticipatamente.

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    1. Il problema si poneva anche nel mio ex condominio ( ora ho cambiato casa) ed io ho raccolto le richieste di chi pagava le bollette, affinché fosse convocata un’ Assemblea sul problema e venisse deliberata l’installazione di contatori AMAM autonomi nei singoli appartamenti. Fermo restando che esistono delle piccole spese amministrative comunque a carico del condominio. È stata una dura battaglia, ma siamo riusciti nel nostro intento, con delibera maggioritaria.

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  6. E’ uno di quei temi nel quale le giuste ragioni stanno in molte delle parti in causa: l’Azienda fa bene ad esigere i pagamenti non riscossi (e verso chi non paga bisogna essere implacabili, non c’è dubbio), i cittadini pretendono un servizio all’altezza e di non essere importunati se non c’è fondamento sul presunto mancato pagamento.
    Al momento le giuste ragioni sembrano essere inconciliabili.

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  7. Inviare raccomandate per fatture ancora non scadute la dice lunga quanto sono scarsi.. E poi, quanto costano alla collettività queste spese? Caricate sulle bollette insieme ai loro stipendi? Dovrebbe pagarle chi ha sbagliato.. Non devo pagarle io nella bolletta

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  8. Luigi raffaele 9 Gennaio 2023 15:34

    Vari giorni l’acqua va via alle dodici in centro, e la mancanza di acqua spesso manda in tilt le caldaie. A proposito rendete pubblici gli stipendi di funzionari e dirigenti amam , sono sicuro che non lo farete mai

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  9. SOLO SALASSI PER I CITTADINI… è evidente che se uno non paga e perchè non può! Tagliamo i sontuosi stipendi di Presidenti, CDA, amministratori e avoja a pagare acqua!!!

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  10. Collegatevi al portale di Amam, risparmierete un sacco di rogne verificando direttamente le bollette. A me è arrivato l’avviso di un mancato pagamento dell’ultima bolletta ma nel portale risultava già pagata. Più che errore informatico appare essere voglia di inquietare i cittadini annunciando l’invio di decine di migliaia di diffide. Nulla di nuovo per Messina: la città dei titani.

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  11. Non si può ricevere la notifica di quattro bollette di importo di 0,01 centesimi oppure di fatture non pagate visto che non abito più in un appartamento da quattro anni e il sistema non ha registrato nemmeno il nuovo inquilino….. però mi hanno trovato nella nuova residenza….

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  12. Ms vi pare corretto che per una voltura,cioè il cambio di nome dell’intestatario deceduto,si debba pagare più di 100 Euro? Questo significa fare cassa.
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