E’ la grande scommessa della Regione Sicilia per i prossimi anni. A sostenerlo, Michele Lonzi, comandante del Corpo forestale della Regione Sicilia, alla vigilia del terzo congresso di Selvicoltura di Taormina, che vedrà riuniti, ai piedi dell’Etna, i massimi esperti della scienza che studia l’impianto, la coltivazione e l’utilizzazione delle foreste.
“Con il bosco possiamo riuscire a fare impresa – afferma Lonzi – e nello stesso tempo tutelare l’ambiente-. Ogni albero reintrodotto sul territorio contribuisce infatti a combattere l’inquinamento, ad allontanare i processi di desertificazione prima che possano divenire irreversibili, a prevenire futuri disastri ambientali. Ma dal razionale utilizzo del legno, degli spazi per il pascolo e della coltivazione dei frutti che il bosco fornisce, si può fare tanto anche per l’occupazione, assicurando nello stesso tempo la piena fruizione delle foreste a tutti. “Penso a percorsi guidati per la gente – aggiunge il comandante –, a corsi di formazione che potrebbero educare tanti ad una migliore conoscenza del bosco, ma anche al progetto avviato con Federlegna: Confindustria è disponibile ad investire in Sicilia e ciò può voler dire molto in termini di rilancio occupazionale e di ricchezza. Nell’ultimo ventennio, la nostra superficie boschiva è aumentata di circa il 20%, visto che la Regione ha messo a coltura i terreni abbandonati dalle imprese agricole. La macchia mediterranea sta gradualmente sostituendo le conifere.-
