Milazzo, ecco i progetti dei candidati sindaco per il settore della sanità

Milazzo, ecco i progetti dei candidati sindaco per il settore della sanità

Antonella Trifiro

Milazzo, ecco i progetti dei candidati sindaco per il settore della sanità

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venerdì 15 Maggio 2015 - 08:21

La campagna elettorale entra nel vivo. Vi proponiamo una carrellata dei punti in programma per la sanità di Milazzo, candidato per candidato

Turismo, politiche sociali, cultura… chi più ne ha più ne metta. Le parole in questi giorni sono fiumi in piena e i programmi elettorali sembrano essere tutti pieni di buone intenzioni. Vediamo quali sono i progettii dei candidati allo scranno più alto di Milazzo in tema sanità.

Rafforzare il sistema sanitario dal punto di vista dell'Oncologia è un'idea comune a Marano e Italiano. Il primo, infatti, vuole puntare, in tema con la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini come bene primario, alla salvaguardia della popolazione vista la crescente percentuale dei tumori riscontrati nella Valle del Mela. Marano vuole anche promuovere un programma di educazione sanitaria indipendente e permanente sul corretto uso dei farmaci, sui loro rischi e benefici, ma anche uno stile di vita sano, con attività fisica, astensione dal fumo e scelte di consumo consapevoli.

Lorenzo Italiano ha in mente un Centro di prevenzione e screening oncologico "richiedendo alla grande azienda un polo di prevenzione medico e di monitoraggio per le neoplasie, si salvaguarderà la salute dei cittadini, esposti in questi anni ad un alto rischio ambientale dovuto alle emissioni nocive del polo industriale. Attraverso il dialogo e il monitoraggio dell’area, si potrà quindi avere un controllo sul rispetto delle normative vigenti". Ma non solo: vuole che anche gli anziani si sentano più sicuri e per questo motivo ha pensato a un "Progetto di teleassistenza web per anziani soli", un progetto ambizioso partito già in altre città della provincia e che vede, attraverso l’alfabetizzazione informatica degli anziani promossa dal Comune, un potenziamento effettivo dell’attività del 118. Con l’uso di alcuni monitor in comodato, gli anziani rimasti soli, potranno collegarsi tramite il software gratuito Skype, con un centralino in grado di monitorare a distanza anche due volte al giorno questi utenti rimasti isolati".

La sicurezza dei cittadini sta molto a cuore anche a Carmelo Formica, e nel suo programma si concentra maggiormente sulla riconversione degli impianti industriali per garantire il rispetto dell'ambiente e della salute umana, la quale, secondo quanto scrive tra i punti programmatici, deve essere tutelata attravero un monitoraggio continuo e veritiero delle emissioni di sostanze nocive nell'ambiente e una chiara informazione sullo stato di salute dell'aria alla popolazione. Formica pensa però anche alla salute degli animali, in particolar modo dei cani randagi: "istituiremo un centro di assistenza per animali randagi ed abbandonati, in cui sarà garantita loro la dovuta assistenza (vitto, decoro ambientale, assistenza sanitaria). E’ possibile realizzare tale progetto a costo zero, intercettando finanziamenti regionali ed europei e collaborando con le associazioni di animalisti".

Per il sindaco uscente Carmelo Pino il punto principale è la riprogettazione del sistema di accesso ai servizi socio-sanitari. Mentre per il candidato della lista Noi con Salvini, Pino Ragusi, "la priorità della salute dei cittadini è abbinata alla salvaguardia dei posti di lavoro".

Anche Giovanni Formica concentra la sua attenzione sull' "emergenza ambientale che il territorio vive". L'amministrazione che il candidato si propone di guidare non deve sottomettersi "al ricatto occupazionale". E' nelle intenzioni di Giovanni Formica, se eletto, chiedere alla industrie di impiegare le migliori tecnologie per abbattere le emissioni e pretendere di conoscere tramite l'Asp il reale staro di salute della popolazione. Ma al di là del monitoraggio degli inquinanti, secondo il candidato c'è anche un altro aspetto che investe la salute dei milazzesi: "è quello legato alla necessità di prevedere un piano di emergenza per i rischi di incidenti rilevanti così come di eventi naturali di particolare gravità".

Antonella Trifirò

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