Amministrative, De Luca promette: "Con Basile fino alla fine, Messina non sarà forziere elettorale"

Amministrative, De Luca promette: “Con Basile fino alla fine, Messina non sarà forziere elettorale”

Alessandra Serio

Amministrative, De Luca promette: “Con Basile fino alla fine, Messina non sarà forziere elettorale”

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mercoledì 16 Febbraio 2022 - 07:00

De Luca smentisce ulteriori colpi di scena all'orizzonte, Basile è il candidato sindaco definitivo per Messina. Ecco perché

Dopo le dimissioni notturne e l’investitura “alla Maria De Filippi” del direttore generale Filippo Basile, Cateno De Luca torna sulle prossime amministrative di Messina durante la trasmissione Casa Minutella di BlogSicilia in collaborazione con Tempostretto.

In diretta, l’ex primo cittadino ha assicurato che non ci sono altre candidature pronte a scendere in campo più avanti e il direttore generale non è il nome da bruciare. “Non ci saranno ripensamenti, Basile è e resta il candidato a sindaco. Qualcuno pensa e vuole sostenere che Basile è il candidato da schierare mentre regolo i miei conti a Palermo, non è così”.

Ieri però Basile si è trincerato dietro il silenzio stampa, imposto anche agli altri membri della Giunta. Parleranno soltanto sabato, tutti insieme. Nel frattempo De Luca è a Palermo per definire alcuni delicati passaggi, a cominciare dai rapporti con Micciché. Non è un caso che Forza Italia proprio in queste ore torni a caldeggiare il nome di Matilde Siracusano come candidata a sindaco di Messina.

Il direttore generale nel pomeriggio ha siglato le dimissioni e secondo De Luca il commissario dovrebbe essere nominato entro venerdì.

Basile è l’uomo dei conti, quindi la garanzia per i progetti e i fondi in arrivo, sempre utili a fini elettorali. Ma non è candidato perché è l’uomo che ha in mano il “tesoretto” da spendere in campagna elettorale, spiega De Luca, che ha affidato a Danilo Lo Giudice il compito di svelare la strategia, la stessa notte delle dimissioni: “Basile è l’uomo della normalizzazione – dopo i toni a volte eccessivi di De Luca “Non ha le sue spigolature, non dice parolacce”. Insomma De Luca forse ha capito che il giochetto delle pernacchie aveva stancato a Messina, e nell’ottica di recuperare quel pur minimo consenso forse penso, ma soprattutto con la necessità di guadagnarne ulteriore, ha capito che aveva bisogno di un “alter ego” di uno spessore diverso.

“Non capisco che vuol dire “a fini elettorali”, ha detto De Luca a proposito dell’accostamento alla blindatura dei conti di Palazzo Zanca con la campagna per le regionali in vista. Di elezioni, però, De Luca ne ha davanti tre: a Messina per la presidenza del consiglio e per sostenere il suo sindaco, a Palermo per le regionali, ma ci sono anche le politiche e non nasconde il suo interesse. Le risorse, quindi, servono.

“Gli uomini ci sono, ho già nomi per presentare 8 liste a Messina, poi per capacità organizzativa posso fare scuola, d’altronde sono stato dirigente generale di una struttura presente in 78 province e 12 regioni”, dice facendo riferimento alla Fenapi. L’organizzazione sarà il suo sostegno anche stavolta?

“Poi ho le mie risorse, io campo del mio lavoro, dichiaravo e continuo a dichiarare 400 mila euro l’anno – aggiunge – non campo di politica ed è per questo che posso permettermi il lusso di non fare patti”, dice De Luca, che ascrive proprio a questa caratteristica il mal di pancia di chi lo definisce “poco affidabile”. Chi sa che ne pensa Carlotta Previti.

“Messina mi ha sorpreso – conclude infine l’ex primo cittadino – non mi aspettavo l’affetto di così tanta gente che invece me l’ha dimostrato e soprattutto quello dei bambini”. Un fatto negativo che non si sarebbe mai aspettato? “Il caso dell’ex Sea Flight per le connivenze col Demanio Marittimo scoperte, mi prometto di andare in fondo anche dalla Regione”, annuncia.

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8 commenti

  1. Questo soggetto è un megalomane fuori controllo da tenere estremamente sotto strettissima sorveglianza perché capace di tutto pur di raggiungere il proprio scopo a discapito di tutto e di tutti mi auguro che i messinesi abbiamo capito chi hanno realmente di fronte buona giornata

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  2. ….i messinesi intelligenti e amanti della propria città, del proprio lavoro onesto, ligi al dovere e consapevoli che bisogna lavorare senza rubare lo stipendio..hanno capito che questa persona li tutelava… i lestofanti fannulloni sfaccendati e parassiti no…e sfido io..ma non avrete vita facile non è finita salterete fuori e magari vi metterete a lavorare una buona volta.
    fatevi un esame di coscienza e “rollatevi le maniche”

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    1. Mi dispiace ma tu non hai capito che De Luca tutela solo se stesso. Se ha fatto delle cose buone – e le ha fatte – è perché è nel suo interesse e poi – e solo poi – nell’interesse della città. Che andrebbe bene anche così se non fosse per il fatto che De Luca tratta tutti come esseri inferiori e VUOLE, intorno a se, SOLO esseri inferiori, così lui, dall’alto della sua innegabile intelligenza e capacità, svetta ed appare come il Salvatore della Patria. Se non fosse così si sarebbe circondato di persone capaci ed oneste non di Comparse pronte a ripetere tutto quello che lui afferma sempre senza sostanza alcuna e nessun spirito critico. E poi, diamine, un po’ di dignità. Come si fa a partecipare alle comparsate di Cateno, manco fossimo in un Reality show di livello infimo…

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      1. Emigrante ,hai scritto un commento semplicemente GRANDIOSO🤩 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

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      2. Caro emigrante…rileggendo il suo commento la domanda mi nasce spontanea:- Mi indichi cortesemente chi (assessore deputato candidato consigliere ecc.ecc.) per potersi fare eleggere e per ricevere consensi fa promesse, proclami e chi più ne ha piu ne metta e poi magari, come spesso accade, non ne mantiene nessuna di ciò che ha detto.
        Qui mi sembra che si stia facendo la guerra o il processo a ciò che bene o male si è mantenuto.
        Tutto ciò si fa sia per il tornaconto personale che per il bene di ciò che si amministra.
        Ora vorrei chiedere a lei ed a tutti quelli che la applaudono, compresa la gentile Signora Rosaria,cosa ha fatto il “TRIO LESCANO” precedente? Me lo ricordi assieme alla Signora perchè io non ho nulla che mi possa far ricordare qualcosa..ma nulla di nulla.
        Con quale pensiero potete affermare che ciò che è stato fatto è stato soltanto per il tornaconto personale?
        Accusate di toni pesanti, di affermazioni volgari, di aggettivi appioppati ai consiglieri o all’opposizione poco educati…ma vi rendete conto in quali mani siamo stati fino adesso? Ma devo per forza tacciare la moltitudine dei cittadini messinesi di clientelismo e di capacità di andare avanti soltanto con favori personali?
        Ma avete presente quanti scansafatiche ha sgamato? quanti parassiti imboscati in posti pubblici a discapito di persone che veramente ne avevano bisogno…ah beh la privacy è obbligatoria,fregare lo stipendio è meno cosa.
        Messina non potrà mai essere la città come vogliamo o come vorremmo un po’ che sia…l’ omertà e l’innata voglia di fregare e di avere sempre ciò che non ci spetta con pensiero fuori da ogni logica ..è nel DNA messinese.
        Sarò come sempre impopolare ma non potete smentirmi nè voi nè i posteri a venire.
        Un caro saluto io personalmente voglio bene alla mia città..non so voi..

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      3. Come si può non essere totalmente d’accordo con te!

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  3. La soluzione migliore forse era quella che il sindaco proponesse 4 candidati e attraverso un sondaggio popolare uscisse il candidato sindaco scelto dai messinesi, sarebbe stato un candidato più forte e di gradimento alla gente.

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    1. Sensato molto sensato! Ma sarebbe stato difficile scegliere le caratteristiche di 4 candidati, sarebbero dovuti essere uguali!!

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