La ghigliottina del quorum fa due vittime nel Reggino: a Camini non confermato l'uscente, a Melicuccà non ce la fa il designato per il "dopo-Oliveri"
REGGIO CALABRIA – In molti Comuni della Calabria al voto ieri e oggi che, avendo superato il quorum strutturale fissato al 40% degli aventi diritto recatisi alle urne , hanno un sindaco praticamente eletto.
Orlando e Zavettieri ok
Il più importante è Melito Porto Salvo, “cuore” del Basso Jonio reggino (alle 23 di ieri aveva votato il 41,29% degli elettori), dove c’era una sola lista guidata da Salvatore Orlando. Il dato definitivo melitese sull’accesso alle urne, integrato cioè dai votanti nel corso della mattinata odierna, non è invece ancora stato elaborato dal Ministero dell’Interno.
Sempre sulla Jonica, ma con specifico riferimento in questo caso all’area grecofona, già ieri ha festeggiato il riconfermato sindaco di Roghudi Pierpaolo Zavettieri, peraltro “in ballo” anche per il Consiglio regionale nelle lista di Forza Azzurri, per la coalizione di centrodestra (i dati ufficiali circa l’affluenza definitiva non sono comunque fin qui pervenuti).
Alfarano e Oliverio ko
A Camini, ancora nella Locride, come avevamo ipotizzato alla luce della sconfortante affluenza di ieri, non ce l’ha fatta Pino Alfarano a ottenere un mandato-bis: stando ai dati definitivi del Viminale, l’affluenza alle 15 di oggi si ferma al 32,58 per cento.
Idem, sull’altro versante del Reggino, a Melicuccà, dove la ghigliottina del 40% dei votanti “falcia” il candidato unico in lizza Vincenzo Oliverio: 100% dei suffragi validi anche per lui, ma quorum lontano.
Alle 15 di oggi, nel centro tirrenico aveva votato solo il 34,69% degli aventi diritto.
Altre province, già eletti 4 sindaci
Quanto alle altre province, hanno poi superato la soglia del 40% dei votanti e dunque sono risultati automaticamente eletti (sempre in base ai voti validi espressi: è importante ricordarlo) Luigi Aloisio (San Sostene), Alessandro Falco (Cicala); Antonio Muraca (Serrastretta) e ancora, nel Cosentino, Lucio di Gioia (Cerisano) e Antonio Cersosimo (San Lorenzo Bellizzi).
Scanga e Muto aspettano
Niente da fare, ancora in provincia di Cosenza, per altri due candidati alla sindacatura che si cimentavano da soli nella tornata amministrativa.
A Lago, non è stato eletto Fiorenzo Scanga: gli elettori però difficilmente potranno premiarlo. Ieri, aveva votato a fine giornata solo il 28,31% del corpo elettorale.
Diverse le aspettative a Pietrafitta: ancora il dato non è ufficiale, ma Antonio Muto dovrebbe senz’altro andare “sugli allori”, visto che non ha avversari e già alla fine di domenica il traguardo decisivo (suffragio valido espresso dal 40% più uno degli aventi diritto al voto) era ormai a un passo (38,79 per cento).
