Calato il sipario sul Ferragosto si traccia un primo bilancio estivo: presenze in calo nella riviera jonica

Calato il sipario sul Ferragosto si traccia un primo bilancio estivo: presenze in calo nella riviera jonica

Carmelo Caspanello

Calato il sipario sul Ferragosto si traccia un primo bilancio estivo: presenze in calo nella riviera jonica

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mercoledì 17 Agosto 2016 - 10:00

S. Teresa di Riva si è rivelato il paese più efficiente per quanto concerne la pulizia ed i servizi. A Roccalumera e Furci i segni del falò hanno caratterizzato la giornata del Ferragosto. Le lunghe code al casello per raggiungere i centri rivieraschi sono solo un lontano ricordo

Le lunghe code con snervanti ore di attesa al casello autostradale di Roccalumera sono ormai solo un lontano ricordo. Nel complesso quello appena trascorso nel comprensorio jonico, da Scaletta Zanclea a S. Alessio Siculo, è stato un Ferragosto relativamente tranquillo. Con i soliti riti e i soliti disagi, per lo più legati alla mancanza di parcheggi. Il flusso di vacanzieri, rispetto agli anni scorsi, appare in netto calo (discorso a parte merita Taormina, con un pienone all’insegna del lusso). Un trend che sembra inarrestabile. Molti proprietari della casa al mare non tornano più e le giovani generazioni preferiscono altri lidi. Anche i falò in spiaggia la sera della vigilia erano decisamente di meno rispetto agli altri anni. S. Teresa di Riva si è rivelato il paese più efficiente per quanto concerne la pulizia. E “l’educazione” impartita con la differenziata, avviata lo scorso 2 maggio, sta dando i primi frutti. Tutti i gruppi che si sono dati appuntamento in spiaggia per cenare in riva al mare in attesa del bagno di mezzanotte, si sono prodigati per dividere negli appositi contenitori plastica, carta, vetro e umido. Un risultato fino allo scorso anno inimmaginabile.

Il sindaco Cateno De Luca ha costantemente dialogato con i suoi concittadini attraverso i social, annunciando che alle 5,30 dell’alba del 16 agosto sarebbe scattata la pulizia della spiaggia. E così è stato. Chi si è recato al mare il “day after” non ha trovato traccia dei fuochi accesi, di cartacce e rifiuti in genere. Ci si sposta al paese accanto, Furci Siculo, diviso dall’alveo del torrente “Savoca” e la situazione appare decisamente diversa. Nel pomeriggio di lunedì chi si recava in spiaggia poteva ancora notare i crateri dei falò che facevano bella mostra sull’arenile. Nel corso della mattinata i vigili urbani hanno elevato numerose contravvenzioni, in particolare sul lungomare. La viabilità ha retto bene, ma sono letteralmente esplose le strade interne per la mancanza di un piano parcheggi in grado di essere integrato con le strisce blu istituite sulla Statale 114 e dove quasi nessuno, in particolare i residenti, intende lasciare l’auto per evitare di pagare. La problematica dei parcheggi è stata in parte alleviata dall’apertura del campo di calcio per l’intero mese di agosto, messo a disposizione dal Comune gratuitamente. Ma anche questo impianto, va precisato, andrebbe utilizzato meglio. Tracce dei falò ben visibili il 16 agosto anche sull’arenile di Roccalumera. Sul Ferragosto della riviera jonica cala il sipario. Purtroppo, nel complesso, le ombre sembrano più delle luci.

Carmelo Caspanello

2 commenti

  1. sergio indelicato 17 Agosto 2016 19:09

    In questi luoghi meravigliosi con un mare e spiagge stupende , dopo il terzo giorno di permanenza, dove non esiste il minimo svago se non il baretto di paese, ma davvero si pensa che giovani o turisti ritorneranno?

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  2. sergio indelicato 17 Agosto 2016 19:09

    In questi luoghi meravigliosi con un mare e spiagge stupende , dopo il terzo giorno di permanenza, dove non esiste il minimo svago se non il baretto di paese, ma davvero si pensa che giovani o turisti ritorneranno?

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