Anche Castell'Umberto "Salva i ciclisti"

Anche Castell’Umberto “Salva i ciclisti”

Alessandra Serio

Anche Castell’Umberto “Salva i ciclisti”

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mercoledì 30 Giugno 2021 - 07:08

Anche il comune natale di Vincenzo Nibali aderisce all'iniziativa di Nebrodi In Azione

Il comune di Castell’Umberto si unisce ai comuni che hanno aderito
alla campagna nazionale di sensibilizzazione Salva Ciclisti promossa
dall’ACCPI (Associazione corridori ciclisti professionisti italiani) e
rilanciata sul territorio dal giovane santagatese Demetrio Falcone .

Castell’Umberto è il paese di cui è originaria la famiglia di Vincenzo Nibali, il campione messinese soprannominato lo Squalo dello Stretto , che sarà
uno dei protagonisti dell’edizione numero 108 del prestigioso Tour de
France (partito sabato da Brest).

La campagna di sensibilizzazione che ha come finalità la tutela dei
ciclisti, la diffusione di una cultura sportiva, la valorizzazione del
territorio e la promozione di una mobilità sostenibile prevede l’installazione dei cartelli recanti la scritta “Attenzione, strada
frequentata da ciclisti” indicando di mantenere una distanza laterale
di sicurezza di 1,5 mt (distanza inserita nel codice della strada ma
in attesa di approvazione).

“Si ringrazia l’amministrazione comunale di Castell’Umberto, in particolare il vicepresidente del consiglio Pippo Manera, presidente della
società podistica “Asd Amatori Sant’Agata ANSPI”, per aver collaborato
alla buona riuscita del progetto permettendo l’installazione dei cartelli nelle strade con la maggiore densità di circolazione ciclistica urbana e sportiva. Invitiamo pertanto tutti i comuni ad aderire all’iniziativa installando i cartelli.
“, spiega Falcone.

Il progetto denominato ‘’Salvaciclisti-Dammi 1,5 mt’’, ha lo scopo di
tutelare gli utenti deboli della strada e al contempo esortare
automobilisti e ciclisti al rispetto del codice della strada. I ciclisti devono rispettare alcune norme di comportamento per non incorrere in sanzioni o rischiare di mettere in pericolo la propria incolumità o quella delle altre persone che circolano sulle strade (art. 182 del codice della strada, attuato dall’art. 377 del relativo Regolamento , regola la circolazione dei velocipedi).

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Un commento

  1. Questo significa che quando tutti questi atleti domenicali camminano in branco occupando l’intera carreggiata il traffico si ferma per permettere la sgambata fantozzi a a. Forse prima sarebbe il caso di lanciare una campagna ‘educa il ciclista’ così si salvano da soli.

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