Era arrivato con un obiettivo: "Dall'emergenza all'eccellenza". Ciacci traccia il suo bilancio

Era arrivato con un obiettivo: “Dall’emergenza all’eccellenza”. Ciacci traccia il suo bilancio

Francesca Stornante

Era arrivato con un obiettivo: “Dall’emergenza all’eccellenza”. Ciacci traccia il suo bilancio

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sabato 21 Marzo 2015 - 00:56

Relazione annuale del liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci che tira le somme di questi 12 mesi di lavoro alla guida di Messinambiente. Tra difficoltà superate, problemi da affrontare, risultati raggiunti e progetti ambiziosi, Ciacci racconta e analizza la sua gestione.

Si è presentato a Messina con uno slogan: “Dall’emergenza all’eccellenza”. Uno slogan che voleva essere soprattutto il segno distintivo di quello che sarebbe stato il percorso che da quel momento avrebbe intrapreso Messinambiente e la gestione rifiuti cittadina. E’ trascorso esattamente un anno, il primo anno di Alessio Ciacci a Messina e alla guida della disastrata società di via Dogali che si occupa della gestione rifiuti. E oggi quello slogan diventa un pezzetto di realtà per un liquidatore che ha operato più per risollevare l’azienda che per condurla alla fine. L’eccellenza naturalmente è ancora lontana, resta l’obiettivo da raggiungere. L’emergenza invece sembra essere definitivamente superata perché, dopo i primi mesi di grande crisi e difficoltà, con montagne di spazzatura che ciclicamente invadevano le strade rendendo la situazione insostenibile, la gestione Ciacci è riuscita chiudere questo capitolo. E’ vero che molto ancora bisogna fare, soprattutto nelle zone più periferiche, è anche vero però che da almeno sei mesi non si vedono più quelle cataste di immondizia che per giorni giacciono attorno ai cassonetti perché la crisi di Messinambiente non riesce a garantire i servizi. In questo anno non sono mancate le polemiche e i contrasti, soprattutto tra Ciacci e i consiglieri comunali, il liquidatore è finito spesso nel mirino dei consiglieri per costi, contratto, spese, benefit e consulenze. Consulenze che in realtà hanno rappresentato uno dei punti di forza del lavoro svolto da Ciacci che ha costruito attorno a se un team di esperti, tra tutti il suo braccio destro Raphael Rossi, che lo ha accompagnato in questo nuovo corso.

Un anno però è trascorso e Ciacci ha voluto tracciare un suo bilancio del lavoro svolto in questi 365 giorni in cui ha tenuto le redini di Messinambiente. Il liquidatore ha tirato le somme delle attività svolte per risanare Messinambiente e dare una nuova rotta alla gestione dei rifiuti e ha messo tutto nero su bianco in una relazione che racconta progetti, risultati e nuovi obiettivi.

L’analisi inizia dal bilancio economico e assicura che quest’anno, per la prima volta da ormai oltre sei anni, il bilancio sarà approvato nei tempi previsti dalla normativa, circa nel mese di aprile, senza un ritardo di anni come in passato. “Se per troppi anni chi ha amministrato la città e l’azienda ha posto poca attenzione al tema del corretto equilibrio economico-finanziario del servizio di igiene urbana, la gestione dell’ultimo anno ha puntato con decisione a questo obiettivo attraverso:

1) Riduzione dei costi complessivi per circa 3 milioni di euro attraverso: riduzione della spesa (tagli contratti esterni, straordinari, festivi) per circa 2,5 milioni; vantaggi economici (maggiore raccolta differenziata, migliore qualità del riciclo) per circa 200 mila euro; finanziamenti intercettati (porta a porta, Consorzi Comieco e Conai) per oltre 200 mila;

2) Contrattualizzazione del servizio con le amministrazioni comunali. Abbiamo ottenuto un’estensione dell’affidamento da mensile a 18 mesi su Taormina e l’avvio del processo di affidamento del Contratto di servizio con il Comune di Messina. Il servizio è ancora affidato tramite ordinanza, i costi sono sottostimati a causa della poco decorosa storia amministrativa dell’affidamento del servizio alla città”.

Sul fronte delle procedure aziendali i principi ispiratori della riorganizzazione sono stati correttezza, efficienza, procedure chiare e trasparenti e un rinnovato rapporto tra azienda, forze sindacali e lavoratori. Un rapporto orientato a condividere le difficoltà aziendali ma, al contempo orientato a costruire un’azienda attenta alla qualità dei propri servizi e alle condizioni di lavoro dei propri dipendenti. “L’approvazione di un Codice interno di disciplina è uno strumento basilare per fondare questo nuovo rapporto su regole certe e scritte, che hanno comportato purtroppo decine di contestazioni ma contribuito a fare chiarezza. Adeguare tutti gli acquisti aziendali alle procedure di evidenza pubblica ha significato un altrettanto importante rivoluzione procedurale che ha portato ad istituire il Regolamento per l’acquisizione in economia di lavori, beni e servizi e il Regolamento per l'istituzione e la gestione dell'elenco dei fornitori e dei prestatori di servizi e ad avviare le prime gare pubbliche in Messinambiente”.

Ciacci si concentra poi su mezzi e impianti. “Si è ampliato il parco mezzi di 6 camion per la raccolta e 2 autoarticolati per i trasporti, ampliato il parco cassonetti (molti di questi erano fatiscenti) contando sulla collaborazione di altre aziende pubbliche del settore. Si è riorganizzata la gestione degli impianti minimizzando gli impatti ambientali, valorizzando adeguatamente i materiali della raccolta differenziata (come ad esempio sulla carta dove abbiamo avuto incassi superiori per oltre 60 mila euro), ponendo attenzione alle normative e alla corretta gestione impiantistica”.

L’obiettivo resta sempre la strategia Rifiuti Zero. “Siamo ancora ben lontani dagli obblighi normativi, ma in incoraggiante controtendenza rispetto al passato e al resto della situazione delle altre città siciliane” scrive Ciacci che rileva però l’incapacità di investire finanziariamente in tempi brevi come richiederebbe la necessità del superamento del sistema di raccolta a cassonetto, ma è certo di essere sulla strada giusta visti i servizi che in questi mesi sono stati migliorati, avviati o programmati:

1) Porta a porta utenze non domestiche. Attività avviata già da alcuni anni per le utenze commerciali che aderendo all’iniziativa godono di una riduzione tariffaria prevista dal Regolamento comunale. Servizio in estensione soprattutto nel centro così come una più capillare informazione delle utenze.

2) Verde (sfalci e potature). Dall’ottobre 2014 tuti gli sfalci e potature sono avviati a compostaggio negli impianti di Acireale o Patti (fino a quella data venivano conferiti in discarica). Avviato un canale di raccolta specifico del materiale verde selezionato sia sui cimiteri che dedicato ai lavori comunali di potatura.

3) Compostaggio domestico e collettivo. Il Regolamento tariffario comunale prevede sgravi fiscali per chi pratica il compostaggio domestico della frazione organica, entro l’anno l’agevolazione sarà estesa anche alle esperienze di compostaggio collettivo. Il Comune ha messo a disposizione 4 spazi in giardini pubblici dove 30-40 famiglie per ogni sito praticano il compostaggio collettivo manuale tramite compostiere fornite gratuitamente dall’amministrazione.

4) Impianto di compostaggio. E’ stato individuato un impianto di compostaggio per conferire l’umido inizialmente di Taormina che, seppur saturo, ha dato credibilità al nuovo corso di Messinambiente e alla qualità del materiale che conferiremo dalle prossime settimane.

5) Isole ecologiche. Sono sette sul territorio comunale, realizzate dal Comune e gestite da Messinambiente che si è attivata per migliorarne la funzionalità con maggiori dotazioni tecnologiche che permettano a breve l’immediato riconoscimento dell’utenza. Il Regolamento tariffario comunale prevede importanti riduzioni tariffarie per gli utilizzatori che conferiscono- regolarmente materiale differenziato alle Isole Ecologiche.

6) Piattaforma di selezione. Nelle prossime settimane Messinambiente avrà in gestione un nuovo impianto di selezione appena realizzato e finanziato dalla Regione, che sarà essenziale per una migliore valorizzazione delle raccolte differenziate di Messina e un motore importante di crescita delle raccolte differenziate per molti comuni della Provincia. L’amministrazione comunale si è impegnata ad affidarlo in tempi brevi all’azienda.

7) Uffici pubblici. Comieco ha messo a disposizione oltre 800 contenitori per l’avvio della raccolta differenziata della carta negli uffici pubblici giudiziari e nelle scuole di Messina. Messinambiente ha acquistato un numero simile di contenitori per le raccolta delle plastiche.

8) Porta a porta. Il superamento del vecchio sistema di raccolta a cassonetto stradale prevede alcuni avanzamenti nei prossimi mesi. Dal 13 Aprile parte il primo step con circa 12 mila abitanti coinvolti. La porzione del territorio servita si estenderaà entro l’estate grazie ad un importante finanziamento di Comieco per l’acquisto di nuovi mezzi, dei contenitori e della relativa campagna di comunicazione. E’ poi prevista l’ulteriore estensione ad altri circa 60 mila abitanti grazie ad un finanziamento regionale di 4 milioni di euro su cui il Comune sta avviando le procedure di cofinanziamento e di gara per gli acquisti.

9) Monitoraggio sulle filiere. Messinambiente ha avviato un monitoraggio sulle filiere del riciclo dei materiali al fine di migliorare la qualità e la valorizzazione anche economica degli stessi.

10) Oli esausti. Entro questo mese sarà aggiudicata la procedura di affidamento di Messinambiente per una importante partnership che preveda l’aumento della raccolta degli oli esausti da cucina e la loro adeguata valorizzazione.

11) Lidi Sostenibili. Nell’estate 2014 Messinambiente e Comune hanno avviato con successo un servizio di raccolta differenziata per i lidi e visto il buon esito l’iniziativa saraà ripetuta nell’estate 2015.

12) Messina MinieraUrbana. In prossimità delle festività natalizie Messinambiente, Comune di Messina, Confcommercio e Confesercenti hanno co-promosso una iniziativa pubblica innovativa a Piazza Cairoli che ha previsto l’elargizione di un buono sconto commerciale per ogni conferimento a Messinambiente (in quel giorno in quella piazza) di un RAEE. L’iniziativa sarà ripetuta anche quest’anno.

13) Mercati cittadini. Entro la primavera sarà avviata la raccolta differenziata anche nei mercati cittadini. In alcuni di questi è stata attivata una collaborazione con un innovativo progetto ministeriale, un processo che prevede la trasformazione in cibo per animali degli scarti organici del mercato ortofrutticolo.

14) Mercatino del Riuso. E’ stato avviato un confronto tra Comune di Messina, Messinambiente e ZeroWaste Sicilia (ideatore dell’iniziativa) per attivare entro l’anno un mercatino in piazza per lo scambio ed il riuso, aperto a tutta la cittadinanza e con edizioni rivolte agli studenti delle scuole.

15) Acquisti Verdi. Il Comune di Messina e Messinambiente hanno avviato l’iter per la revisione delle procedure di acquisti dando priorità al GPP, i cosiddetti acquisti verdi, che predilige, per le forniture pubbliche materiali ecologici a basso impatto ambientale a minor produzione di scarti.

16) Sensibilizzazione dalle Scuole. Per la prima volta Messinambiente è stata promotrice di un percorso didattico per le scuole del territorio di diverso ordine e grado, si realizzano incontri con centinaia di studenti sui temi della riduzione degli scarti, della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali.

Queste le basi su cui si è poggiata l’azione amministrativa di Alessio Ciacci, con risultati posti a breve, medio e lungo termine. Tanto ancora c’è da fare, soprattutto sull’abbattimento dei costi che pesano sulle spalle dei messinesi che dalla Tares in poi si sono ritrovati a sostenere l’intero costo della spazzatura. La gestione rifiuti è però una macchina estremamente complessa, da qui ai prossimi mesi dovranno concretizzarsi le giuste condizioni per mettere a frutto i progetti, come l’avvio dell’impiantistica contestualmente al porta al porta. Le prospettive strategiche più importanti, la possibile uscita dallo status “in liquidazione” dell’azienda o la creazione di una nuova azienda a cui affidare il servizio, sono le variabili più importanti e che necessariamente dovranno essere decise dal Comune e dall’Azienda nei prossimi mesi.Ciacci però resta fiducioso e convinto che solo attraverso uno sforzo straordinario, anche di immaginazione e creatività, si possano continuare a scrivere buone pagine della storia aziendale di Messinambiente.

Francesca Stornante

18 commenti

  1. Prima volta che si vede una … gestione ordinaria con bilanci, numeri e prospettive per l’esercizio futuro.
    Ma era così difficile farlo?
    Comunque complimenti a Ciacci e, nonostante non l’abbia in simpatia, ad Accorinti che l’ha chiamato …

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  2. Prima volta che si vede una … gestione ordinaria con bilanci, numeri e prospettive per l’esercizio futuro.
    Ma era così difficile farlo?
    Comunque complimenti a Ciacci e, nonostante non l’abbia in simpatia, ad Accorinti che l’ha chiamato …

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  3. uhmmm! quanta fuffa… ma le domande le fate o fate il copia ed incolla delle buone intenzioni?

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  4. uhmmm! quanta fuffa… ma le domande le fate o fate il copia ed incolla delle buone intenzioni?

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  5. Ahimè non è stato assunto per liquidare la società? ????

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  6. Ahimè non è stato assunto per liquidare la società? ????

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  7. Le malelingue mute a casa…mai visto un servizio così ….i messinesi che fanno differenziata..i detrattori legati ai vecchi incapaci possono solo fare bla bla bla…ma c’è differenza e si vede…brava Amministrazione bravissimo Ciucci…applausi.

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  8. Le malelingue mute a casa…mai visto un servizio così ….i messinesi che fanno differenziata..i detrattori legati ai vecchi incapaci possono solo fare bla bla bla…ma c’è differenza e si vede…brava Amministrazione bravissimo Ciucci…applausi.

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  9. B R A V I S S I M O Alessio CIACCI, i risultati sono visibili anche agli occhi di chi è accecato dal pregiudizio contro RENATO sindaco. La strada è tortuosa, in fondo il carrozzone regionale ATO e MessinAmbiente furono merce di scambio con il voto nelle urne. ALESSIO CIACCI è toscano come Matteo RENZI ma ci possiamo fidare.

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  10. B R A V I S S I M O Alessio CIACCI, i risultati sono visibili anche agli occhi di chi è accecato dal pregiudizio contro RENATO sindaco. La strada è tortuosa, in fondo il carrozzone regionale ATO e MessinAmbiente furono merce di scambio con il voto nelle urne. ALESSIO CIACCI è toscano come Matteo RENZI ma ci possiamo fidare.

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  11. Continuiamo così alla faccia di chi non vuole il cambiamento!!

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  12. Continuiamo così alla faccia di chi non vuole il cambiamento!!

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  13. Gentile redazione,spesso leggo il vostro giornale ed anche, ahimè, i commenti dei lettori.Noto che molti scrivono tante str…ehm fesserie , tanti sono quelli che mi sembrano in malafede e di parte ,tanti mi sembrano stupidi,tanti un pò cretinotti,insomma c’è grande varietà.Oggi leggendo i commenti all’articolo su scritto e vedendo avvalorata la mia tesi vi voglio proporre di effettuare sulle pagine del giornale un test-sondaggio per quantificare quanti sono appunto i cretini , gli stolti i venduti, e gli incivili puri,per capirci ,quelli convinti.Ma come si fa ad essere contrari anche a ciò che comincia a muoversi nel verso giusto?Non ho parole….

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  14. Gentile redazione,spesso leggo il vostro giornale ed anche, ahimè, i commenti dei lettori.Noto che molti scrivono tante str…ehm fesserie , tanti sono quelli che mi sembrano in malafede e di parte ,tanti mi sembrano stupidi,tanti un pò cretinotti,insomma c’è grande varietà.Oggi leggendo i commenti all’articolo su scritto e vedendo avvalorata la mia tesi vi voglio proporre di effettuare sulle pagine del giornale un test-sondaggio per quantificare quanti sono appunto i cretini , gli stolti i venduti, e gli incivili puri,per capirci ,quelli convinti.Ma come si fa ad essere contrari anche a ciò che comincia a muoversi nel verso giusto?Non ho parole….

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  15. Come mai non è ancora intervenuto Messinesemedio dal quale mi sarei aspettato un suo “illuminante” commento !!
    Finalmente bisogna fare la fila nelle isole ecologiche, si vedono gli operatori ecologici in tuta che lavorano. Vedendo queste cose mi domando se siamo a Messina.
    Certo c’è ancora molta strada da fare ma sicuramente qualcosa si muove dopo anni di immobilizzo e di menefreghismo.

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  16. Come mai non è ancora intervenuto Messinesemedio dal quale mi sarei aspettato un suo “illuminante” commento !!
    Finalmente bisogna fare la fila nelle isole ecologiche, si vedono gli operatori ecologici in tuta che lavorano. Vedendo queste cose mi domando se siamo a Messina.
    Certo c’è ancora molta strada da fare ma sicuramente qualcosa si muove dopo anni di immobilizzo e di menefreghismo.

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  17. Ricordo ancora le critiche di molti che si lamentavano del fatto che non fosse stato scelto un messinese.
    La solita storiella del dito e della luna.
    Serve la differenziata adesso, e fatta bene.
    In bocca al lupo Ciacci.

    Salvatore

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  18. Ricordo ancora le critiche di molti che si lamentavano del fatto che non fosse stato scelto un messinese.
    La solita storiella del dito e della luna.
    Serve la differenziata adesso, e fatta bene.
    In bocca al lupo Ciacci.

    Salvatore

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