Mattinata di protesta per i Servirail davanti al Tribunale del Lavoro

Mattinata di protesta per i Servirail davanti al Tribunale del Lavoro

Marco Ipsale

Mattinata di protesta per i Servirail davanti al Tribunale del Lavoro

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giovedì 14 Giugno 2012 - 08:19

Manifestazione in coincidenza con l'udienza odierna per la causa per l'assorbimento in Ferrovia, seguita dall'avv. Raffaele Tommasini. Domani pomeriggio la protesta unitaria di tutte le sigle sindacali e le categorie lavorative svantaggiate

Nuova mattinata di protesta, stavolta davanti al Tribunale del Lavoro, per il comitato Servirail. La manifestazione avviene in coincidenza con l’udienza odierna per la causa per l’assorbimento in Ferrovia, seguita dall’avv. Raffaele Tommasini.
I rappresentanti del comitato hanno voluto lanciare un ulteriore segnale prima della protesta di domani in piazza Duomo: “La protesta di oggi è silenziosa, sappiamo di non essere i primi a perdere il posto di lavoro ma la differenza è che per noi la soluzione c’è e va attuata. Porteremo avanti all’infinito le nostre ragioni. In contemporanea ai nostri licenziamenti, Trenitalia ha annunciato mille assunzioni senza prenderci in considerazione, quando avrebbero potuto inserire noi, personale già formato e con professionalità adeguata”.
Unanimi le voci nel coro, direzionate all’unità d’intenti e alla delusione nei confronti della classe politica: “Siamo disponibili a ricompattarci coi colleghi che stanno protestando dal campanile del Duomo, non siamo certo per gli scontri ma per l’unitarietà. Questo paese necessita di legalità e le classi dirigenti, sia quelle nazionali sia quelle locali, hanno fallito”.
La manifestazione è stata breve e si è svolta con toni bassi e nella più assoluta serenità. A parlare, più che le loro voci, due striscioni emblematici: “Trenitalia sta massacrando la nostra dignità” e “La Giustizia impedisca a Trenitalia di uccidere anche il nostro diritto al lavoro”. Un piccolo antipasto di quella che avrà luogo domani pomeriggio in piazza Duomo, che riunirà tutte le sigle sindacali e le categorie lavorative svantaggiate della città. E proprio a proposito dell’evento di domani, interviene il consigliere della III circoscrizione, Libero Gioveni, che invita a partecipare le istituzioni ed anche la cittadinanza: “La presenza delle Istituzioni, e nella fattispecie quelle certamente più vicine alla cittadinanza come lo sono appunto le Municipalità, è di estrema importanza in una grande manifestazione fortemente voluta da questi nostri concittadini a cui va certamente il nostro sostegno e la nostra più affettuosa solidarietà; importanza che indubbiamente riveste la vertenza anche sotto il profilo sociale per il palese piano di dismissione e di discontinuità territoriale messo in atto nella nostra Regione. Auspico vivamente che piazza Duomo domani possa essere gremita, oltre che di lavoratori, anche e soprattutto di cittadini, perché significherebbe che la città accorsa in massa avrebbe risposto all’appello comprendendo l’importanza e la delicatezza di questo momento storico”.
All’evento sarà presente anche l’Ugl (Unione generale del lavoro), che ha voluto motivare con una nota la propria partecipazione: “La lunga, eclatante, legittima protesta degli ex lavoratori Servirail rappresenta la sintesi del drammatico corollario di vertenze ancora aperte in Città, Sr ristorazione, Servizi Sociali, Vigilanza Privata, Atm, Messinambiente, Ato3, Ente Fiera, che rischiano di avere l’infausta sorte di Ferrotel, Molini Gazzi, Triscele, e di tante piccole imprese con il risultato di far registrare un tasso di disoccupazione altissimo destinato a crescere in misura esponenziale accompagnato da una forte tensione sociale. In questo contesto diventa insopportabile il solo pensare che, proprio chi ha contribuito a creare questa situazione, percepisce ancora oggi emolumenti “stellari”, prebende e benefit di ogni genere, finalizzando la propria azione politica esclusivamente al mantenimento dello status raggiunto”. (Marco Ipsale)

2 commenti

  1. Questo sig. Gioveni mi sa molto di avvoltoio! Ad ogni piccolo “rutto”, sospinto dalla sua bramosia di pubblicità elettorale, si infila in mezzo cercando solo di entrare nella notizia. Spiace molto vedere con quale CINISMO irrompe sulla scena anche laddove non dovrebbe. Dove c’è sofferenza, dove la gente non riesce a mangiare, dove la gente è sospinta dal bisogno a protestare non sono graditi gli AVVOLTOI.
    “Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi”. Cosa vogliono dire queste parole di Gesù ai nostri giorni?

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  2. Più che avvoltoio direi SCIACALLO…

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