Si fingono poliziotti per truffare due anziane sorelle, le telecamere li incastrano e vengono arrestati

Si fingono poliziotti per truffare due anziane sorelle, le telecamere li incastrano e vengono arrestati

Si fingono poliziotti per truffare due anziane sorelle, le telecamere li incastrano e vengono arrestati

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martedì 17 Luglio 2012 - 12:14

La Polizia ha arrestato due uomini che hanno truffato due anziane sorelle spacciandosi per poliziotti. A tradirli le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso fatte installare dalle due donne che avevano già subito analoghe truffe.

Hanno tentato di rapinare due anziane sorelle disabili ma sono stati incastrati dalle precauzioni che le donne avevano preso. E cos’ gli agenti delle Volanti hanno potuto arrestare i messinesi Cesare Simola, 57 anni e Natale Di Stefano, 55 anni con le accuse di truffa e rapina aggravata. I due ieri pomeriggio hanno bussato alla porta della loro abitazione nei pressi di Villa Dante. Mostrando un falso distintivo di sono spacciati per poliziotti pensando di poter raggirare ancora una volta le due anziane sorelle, una delle quali è sorda e cieca mentre l’altra ha praticamente perso l’udito. Una delle due ha subito consegnato 60 euro ma Simola e Di Stefano non si sono accontentati. Hanno bloccato la sorella e le hanno portato via 450 euro che teneva in tasca. Poi sono fuggiti ma non sapevano che le due sorelle avevano fatto installare in casa un impianto di telecamere a circuito chiuso perché nelle ultime settimane avevano subito altre due truffe probabilmente da parte degli stessi uomini. Grazie alle immagini gli agenti delle Volanti hanno riconosciuto i due malviventi e li hanno arrestati.

2 commenti

  1. Parassiti ,solo ed esclusivamente parassiti!!!

    ps. letto Sig Mollica la fantastica notizia di possibile default per la Sicilia che gira in questo momento sui siti giornalistici? Pensa che è colpa della mancanza della linea ferroviaria deviata verso la Puglia?!!!

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  2. Ma perché le facce di ..queste belle persone.. non vengono pubblicate?
    Capisco che non bisogna creare il “mostro”, che ogni persona è innocente sino a prova contraria, ma in certi casi…..

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