Appalti al Cas, prescrizioni e multe alla fine del processo Tekno

Appalti al Cas, prescrizioni e multe alla fine del processo Tekno

Alessandra Serio

Appalti al Cas, prescrizioni e multe alla fine del processo Tekno

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mercoledì 12 Febbraio 2025 - 10:34

Prescrizione per gli ex dirigenti coinvolti nei contatti con l'imprenditore Francesco Duca, multe salate per alcune imprese affidatarie dei lavori

Messina – Prescrizione per i due ex dirigenti Cas coinvolti, multe salate per le imprese. E’ questa la decisione del Tribunale di Messina (presidente Grimaldi), alla fine di uno dei tanti stralci dell’inchiesta della Dia sul Consorzio autostrade e i lavori delle imprese ruotanti intorno l’imprenditore di Milazzo Francesco Duca. Si tratta in questo caso di uno dei filoni dell’operazione Tekno, con al centro i contatti degli ex dirigenti Lelio Frisone e Agostino Bernava e gli imprenditori interessati ai lavori commissionati dal Cas.

Il ruolo dei dirigenti Cas

Ieri sera il Tribunale ha dichiarato prescritte l’accusa rimasta in piedi per Lelio Frisone e quella contestata ad Agostino Bernava, allora andati ai domiciliari e poi rimessi in libertà. Induzione indebita l’accusa iniziale, riqualificata in corruzione ma dichiarata prescritta. Sono passati dieci anni, infatti, dagli arresti, ancora di più dai fatti al centro dei reati contestati.

Anche Lelio Frisone era stato coinvolto per via delle conversazioni intercettate e gli incontri con gli imprenditori, filmati dagli investigatori. Assistito dall’avvocato Valter Militi, si è sempre difeso rivendicando la regolarità delle gare d’appalto da lui gestite.

Erano state le intercettazioni a svelare alla Procura di Messina gli intrecci tra dipendenti e dirigenti del Consorzio e il gruppo di imprenditori legati a Duca. Intrecci che il milazzese ha in parte confermato. “Non ti preoccupare, se posso una mano te la do”, era la frase pronunciata da Bernava in una delle conversazioni intercettate che secondo l’Accusa confermavano i sospetti di appalti pilotati.

Le accuse sugli appalti pilotati

L’imprenditore ha raccontato agli investigatori che lui stesso ed il titolare dell’azienda avrebbero corrisposto denaro contante ed altre utilità al geometra in cambio dell’illecito affidamento dei lavori di potatura e scerbatura del verde in alcuni tratti dell’A20, un intervento da 40 milioni di euro, più un secondo lavoro da più di 92 milioni di euro per gli interventi anti punteruolo rosso alle palme della A20, infine un intervento di sfalcio erbe, sempre sulla Messina – Palermo, per altri 251 mila euro.

La condanna alla fine di questa tranche processuale è arrivata soltanto per le imprese Building Srl e Meridional Service: dovranno pagare una multa da 90 mila euro corrispondente a 300 quote dell’appalto in questione. Per un altro lavoro la stessa Building e la EquattroE, già Euorotel, sono state assolte.

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