Truffata anziana, le promettono un'eredità e poi scappano con il suo oro

Truffata anziana, le promettono un’eredità e poi scappano con il suo oro

Ve. Cro.

Truffata anziana, le promettono un’eredità e poi scappano con il suo oro

Tag:

venerdì 13 Giugno 2014 - 14:15

I poliziotti delle Volanti e della Squadra Mobile hanno arrestato uno dei due responsabili, Giovanni Rizzo, 57 anni, messinese con precedenti specifici, al momento sottoposto alla misura dell’affidamento ai servizi sociali.

E’ rimasta vittima del vecchio “trucco dell’eredità” l’anziana donna messinese che, ieri pomeriggio, è incappata nella tela di due abili truffatori intenzionati a spillarle oro e soldi. Per uno di loro, il 57enne messinese Giovanni Rizzo, il copione è finito male, con un arresto lampo da parte degli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile e l’affidamento ai servizi sociali. Il complice, invece, si trova ancora a piede libero.

Erano circa le 12 e i due truffatori/attori erano pronti per portare in scena il loro spettacolo vicino agli imbarcaderi. Avevano già scelto la vittima.
Ad esordire fu il complice di Rizzo che, avvicinandosi all’anziana signora, iniziò a chiedere informazioni su uno studio medico. Poco dopo, ad intervenire nella discussione sostenendo di conoscere esattamente l’indirizzo fu proprio Rizzo. “Il dottore che lei cerca – disse – è però morto qualche tempo fa”.
Sorpreso dalla notizia, il complice allora rivelò il vero motivo della sua ricerca: il medico aveva aiutato suo padre e lui per ringraziarlo voleva dargli 25mila euro. Ma poiché adesso questo risultava impossibile allora la soluzione sarebbe stato dare tutto in beneficienza a Rizzo e alla signora.
Unica piccola clausola era anticipare la somma dell’atto notarile. Rizzo, che stava recitando a perfezione il copione, prese allora del denaro e dichiarò che quella era la sua quota. La donna, invece, non avendo con sé contanti, si fece accompagnare a casa e riportò sulla macchina diversi oggetti in oro.
E’ bastata poi la scusa di un foglio di carta uso bollo da comprare al più presto per far scendere la signora dalla macchina e sfrecciare via col bottino.

Resasi conto della truffa, la signora ha poi chiesto aiuto ai poliziotti che, nel giro di pochissimo tempo, hanno ricostruito la vicenda risalendo all’identità di Rizzo. Nella sua casa sono stati ritrovati gli indumenti indossati al momento della truffa.

8 commenti

  1. SaltaLaMacchia 13 Giugno 2014 15:29

    Io lo xxxxxxxxxxxx fino a quando non sputa il nome del complice.
    Alla signora invece la affiderei ai servizi sociali!

    0
    0
  2. SaltaLaMacchia 13 Giugno 2014 15:29

    Io lo xxxxxxxxxxxx fino a quando non sputa il nome del complice.
    Alla signora invece la affiderei ai servizi sociali!

    0
    0
  3. Ke gentaglia!!! io penso che sarebbe meglio andar via da messina NON NE VOGLIOAMO QUESTE PERSONE !! andate a cercare lavoro e fare cose umili e utili anche per voi stessi!!!

    0
    0
  4. Ke gentaglia!!! io penso che sarebbe meglio andar via da messina NON NE VOGLIOAMO QUESTE PERSONE !! andate a cercare lavoro e fare cose umili e utili anche per voi stessi!!!

    0
    0
  5. Ma uno così ai servizi sociali? Magari come quell’altro xxxxxxxx di Berlusconi, insieme agli anziani.

    0
    0
  6. Ma uno così ai servizi sociali? Magari come quell’altro xxxxxxxx di Berlusconi, insieme agli anziani.

    0
    0
  7. L’avidita’ come sempre non rimane impunita, il problema e’ che di questi ” dottori” ce ne saranno sempre finche esisteranno vecchi avidi, con le campagne antitruffa che fanno in tv ancora c’e’ chi ci casca, alla signora stavolta e’ andata bene e sono contento per lei, ma santo Dio come possono esistere ancora persone che cadono nella rete di questi loschi individui? Come fanno a credere che ci sia in giro qualcuno che regala soldi?
    L’avidita’ non rimane impunita!

    0
    0
  8. L’avidita’ come sempre non rimane impunita, il problema e’ che di questi ” dottori” ce ne saranno sempre finche esisteranno vecchi avidi, con le campagne antitruffa che fanno in tv ancora c’e’ chi ci casca, alla signora stavolta e’ andata bene e sono contento per lei, ma santo Dio come possono esistere ancora persone che cadono nella rete di questi loschi individui? Come fanno a credere che ci sia in giro qualcuno che regala soldi?
    L’avidita’ non rimane impunita!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007