Arti marziali. Annalisa La Bella: "Combattere mi diverte e appaga"

Arti marziali. Annalisa La Bella: “Combattere mi diverte e appaga”

Piero Genovese

Arti marziali. Annalisa La Bella: “Combattere mi diverte e appaga”

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venerdì 13 Maggio 2022 - 09:11

L'istruttrice e praticante di arti marziali, originaria di Sciacca, si racconta. Dagli inizi col Judo all'approdo nella Mma

Annalisa La Bella, istruttrice e praticante di arti marziali originaria di Sciacca, più volte campionessa italiana e campionessa europea di shoot boxe in Polonia. Vice campionessa del mondo di shoot boxe in Ucraina e al momento atleta pro di Mma che combatte in vari circuiti in giro per l’Italia e per il Mondo grazie anche e soprattutto al suo manager Filippo Leone, e al suo team, Legio’s Team Sciacca e American Top Team Roma, racconta la sua passioni per le discipline marziali.

L’inizio col Judo

“Da piccola – spiega l’atleta – ero una bambina iperattiva ma con poca forza nei polsi; mi stancavo appena scrivevo tanto. La mia maestra ha consigliato ai miei genitori di mandarmi in palestra per cercare di risolvere entrambi i problemi così mio padre ha deciso di iscrivermi al corso di Judo poiché per via delle prese al kimono si poteva ottenere un buon risultato di potenziamento non tralasciando un particolare importante i bambini hanno bisogno di praticare uno sport per favorire lo sviluppo psicofisico ottimale.Gli sono molto grata di questa scelta anche perché di lì a breve mi appassionai moltissimo alle arti marziali.

Con il Judo  – prosegue l atleta – ad un certo punto ho interrotto gli allenamenti per impegni lavorativi. Dopo qualche tempo con il mio compagno  ho iniziato a praticare kickboxing appassionandomi sempre di più fino ad esordire di contatto pieno sul ring. Il mio compagno cominciava già a praticare Mma all’estero, dove si trovava per motivi lavorativi, con ragazzi di varie nazionalità.

Il passaggio alle arti marziali miste

Tornato in Italia si è concentrato sulle arti marziali, anche per lui una passione da sempre, da lì prese la decisione di iniziare un percorso formativo con Alessio Sakara ed io l’ho seguito facendo diverso allenamenti e qualche corso ma il mio compagno si è specializzato nel Legio’s sistem il metodo utilizzato dall’american top team sull’insegnamento delle Mma. Mi sono addentrata molto nel mondo delle Mma; sognando di poter gareggiare di questa disciplina e l’occasione non è tardata ad arrivare da lì a poco feci il primo campionato italiano  e la selezione della nazionale di shoot boxe con la quale sono partita un paio di volte”.

Parlando delle tecniche di Judo che si ritrovano anche nella MMA Annalisa La Bella afferma: “Le uniche tecniche applicabili del Judo sono le proiezioni anche se abbiamo dovuto riadattare tutto  poiché le prese senza kimono sono molto diverse. Anche la lotta a terra del Judo non è funzionale per l mma e quindi ho dovuto insieme al mio coach affrontare un percorso  di demolizione di cose non adatte per ricostruire azioni più fruibili”.

I benefici

In merito ai benefici che le due discipline hanno portata all atleta, si può attestare che
qualsiasi sport praticato da bambino stimola la coordinazione  e lo sviluppo di una muscolatura  ben strutturata che aiutano sempre ad avere un fisico prestante, una buona autostima e una sicurezza delle proprie capacità ma anche un  oggettiva riflessione  su quelli che sono i propri limiti e una buona concentrazione su come migliorarli. Un marzialista è una persona che cerca di costruire  il proprio miglioramento ogni giorno sia a livello fisico che mentale.

A chi si approccia a queste discipline per la prima volta, Annalisa La Bella afferma: “Consiglio a tutti di provare ad entrare in una palestra di arti marziali e mettersi alla prova perché spesso si ha un idea sbagliata di cosa siano. Sono un ottimo anti-stress un buon modo per perdere peso senza neanche accorgersene ma soprattutto un buon modo per capire limiti e potenzialità del proprio corpo e della propria mente. Il consiglio che mi sento di dare è quello di liberare la mente da pregiudizi e preconcetti e affidarsi ad un professionista accreditato si ottengono risultati oltre ogni aspettativa.

Sicuramente  – prosegue – le arti marziali sono molto utili nella difesa personale perché danno una reazione automatica ai colpi, chi è abituato a scambiare colpi (darli e riceverli) non si troverà  sotto shock o bloccato se verrà  aggredito ma avrà quasi sicuramente una reazione quasi istintiva. Io personalmente penso che il migliore metodo per imparare a difendersi  è quello di praticare  costantemente uno sport da combattimento; allo stato attuale penso che il migliore sia proprio l’Mma poiché si lotta sia in piedi che a terra..”. “L’unico obiettivo che mi sono prefissata – conclude – è quello di combattere il più possibile perché è una cosa che mi diverte e mi appaga”.

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