La direzione strategica ha spiegato che a Stromboli gli avvisi pubblici per il servizio di trasporto sono andati deserti: "Per questo l'ambulanza è fuori uso"
LIPARI – Il caso del giornalista Francesco Viviano, trasportato in motoape fino all’elisuperficie di Stromboli in seguito alla frattura del femore, ha fatto il giro d’Italia. Ora la direzione strategica dell’Asp di Messina ha voluto fare chiarezza specificando modalità e responsabilità.
Il direttore generale Giuseppe Cuccì, il direttore amministrativo Giancarlo Niutta e il direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi hanno spiegato: “L’isola di Stromboli, come altre dell’arcipelago eoliano, è caratterizzata da una rete viaria composta principalmente da strette viuzze, spesso non accessibili ai mezzi ordinari. In questo contesto, l’utilizzo del motoape rappresenta da sempre il mezzo di trasporto più diffuso e funzionale, anche in ambito sanitario, laddove non sia possibile l’impiego di veicoli di maggiori dimensioni”.
La direzione: “Servizio di trasporto sanitario in ogni isola”
E ancora: “Dal 2024, l’ASP di Messina ha attivato bandi pubblici per garantire il servizio di trasporto sanitario extra-ospedaliero nelle isole minori, dotandosi di ambulanze speciali a dimensioni ridotte. In tutte le isole delle Eolie il servizio è attivo, compresa la frazione di Ginostra, dove, grazie a una convenzione con la Misericordia, il trasporto avviene con barelle manuali. Soltanto a Stromboli, per l’anno in corso, gli avvisi pubblici sono andati deserti e neppure la Croce Rossa Italiana – che fino a dicembre 2024 assicurava il servizio – ha partecipato al più recente bando, rendendo inutilizzabile l’ambulanza precedentemente in uso. Inoltre, la carenza di personale volontario sull’isola ha impedito l’attivazione dell’ambulanza di proprietà dell’Asp”.
L’Asp in sopralluogo a Lipari
La direzione strategica dell’Asp ha proseguito: “Si precisa, tuttavia, che l’ambulanza elettrica inviata sull’isola durante l’emergenza vulcanica è perfettamente funzionante e riesce a transitare nei limiti del possibile nelle zone dell’abitato che sono accessibili. Purtroppo, in assenza di un’associazione che garantisca continuità d’impiego con personale adeguato, non è attualmente possibile assicurarne l’utilizzo regolare. La Croce Rossa a seguito di un proficuo incontro tenutosi in data odierna tra la Direzione strategica e il Presidente regionale, ha comunicato, in data odierna, che a partire dall’11 agosto e fino al 18 settembre, garantirà la presenza sull’isola di propri volontari per 6 ore al giorno, con l’impiego di un proprio mezzo e personale non residente. Un ulteriore incontro con gli operatori del settore è previsto per domani presso il Comune di Lipari, con l’obiettivo di rafforzare la rete di assistenza nelle isole minori. L’ASP di Messina proseguirà nel suo impegno per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini eoliani”.

Come riportato nell’articolo i volontari della Croce Rossa saranno presenti sull’isola di Stromboli per 6 ore al giorno e le altre 18 ore da chi saranno coperti?
Povera Sicilia come ti sei ridotta. È sempre colpa di nessuno o degli altri qualunque cosa accada.
La lapa passerà sul ponte per recarsi all’ ospedale, che è meno importante della salute?
E quindi perché i bandi sono andati a vuoto, si lascia scoperto un servizio che dovrebbe servire ad abitanti e turisti? Perfetto!!!