Accorinti ha fallito l'unica missione che doveva portare a termine: cambiare Messina

Accorinti ha fallito l’unica missione che doveva portare a termine: cambiare Messina

Rosaria Brancato

Accorinti ha fallito l’unica missione che doveva portare a termine: cambiare Messina

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domenica 18 Settembre 2016 - 06:12

Lo scontro sui rimborsi ha riportato indietro le lancette al 2013, alla guerra tra quellidiprima e quellidiora. Invece sono trascorsi 3 anni e mezzo e Messina è cambiata in peggio. Il capitolo degli sperperi e della cattiva politica si è chiuso con l'elezione di Accorinti. Attendiamo ancora che si apra il capitolo dei fatti. Attendiamo quellichefannolecose.

La guerra delle missioni che sta infiammando il dibattito politico è lo specchio di questa città. A un certo punto ho avuto una sensazione di deja-vu. Lo scambio di accuse tra quellichecisonoadesso e quellicheceranoprima ha riportato le lancette indietro al 2013 come se il tempo non fosse mai trascorso. Ma, ed è esattamente questo il punto, sono passati 3 anni e mezzo da allora, le cose sono cambiate eccome. In peggio.

Il dibattito politico non può essere ibernato ai fatti del 2013, altrimenti vuol dire che la vittoria di Accorinti non è servita a nulla. La sua elezione è equivalsa,nel cuore dei messinesi, stanchi di sperperi e cattiva politica, alla chiusura di quella stagione ed all’inizio di una nuova fase. Il primo capitolo della nuova stagione sta nell’aver eletto un sindaco che non spreca il denaro pubblico, dorme in alberghi a 3 stelle , pranza con un trancio di pizza. Bene, ma quello è il presupposto. In 3 anni e mezzo mi aspetto di più come messinese. E’ stato eletto per costruire una Messina diversa, per cambiarla in meglio. Il suo fallimento non è nell’euro di caffè che si è fatto rimborsare (per quanto sia un comportamento poco elegante).

L’unica missione che Accorinti ha fallito in 3 anni e mezzo era l’unica che doveva invece fare, poco importa se in tenda o in un camper, mangiando riso integrale o braciole. Doveva salvare Messina, cambiarla dal basso. Non è riuscito nella missione che i messinesi gli hanno affidato nel 2013.

Messina è una città sommersa dai rifiuti, con Messinambiente sull’orlo del tracollo, che quando arriva la prima pioggia si trasforma in un pantano, con le zone verdi in stato pietoso, le strade dissestate, i servizi sociali affidati in proroga perenne, costretta a vivacchiare sull’orlo del default in una permanente gestione provvisoria, con un piano di riequilibrio improbabile improponibile ed insostenibile, destinato a crollare come un castello di carte. Il Piano di riequilibrio è l’alibi dell’amministrazione, con la complicità del consiglio comunale, per tirare a campare fino alla fine del mandato. E l’unica missione portata a termine sarà, non avendo dichiarato il dissesto, salvare dalla responsabilità amministrativa quellidiprima.

Siamo l’unica città metropolitana che non ha firmato ancora il Masterplan e che tra le decine di missioni istituzionali non ha portato un solo fatto tangibile, per migliorare la città. Ma nel frattempo stiamo a disquisire sugli esiti fantasmagorici dei viaggi del sindaco a Venezia per premiare Valeria Solarino o a Milano per il compleanno di Dario Fo. Ma stiamo scherzando?

Onore e merito ad Accorinti che non sceglie gli alberghi di lusso, anche Leonardi andava negli hotel a 3 stelle ma non lo strombazzava in giro. Onore e merito alla scelta della piadina invece che della spigola, ma invece del fascicolo contro quellicheceranoprima , da messinese,mi aspetto che metta sul tavolo, ormai quasi a fine mandato, le cose che ha realizzato. I fatti, non gli scontrini di chi ha amministrato prima. Buzzanca per l’utilizzo dell’auto blu è stato condannato ed è stato dichiarato decaduto al termine di una lunga vicenda, sulla quale tutta la stampa ha sempre scritto. Così come la stampa, compreso Tempostretto ha sempre scritto delle spese degli ex amministratori.

Per fortuna il capitolo degli sperperi si è chiuso con l’elezione di Accorinti. Aspettiamo ancora che inizi il capitolo dei fatti.

Se gli argomenti della campagna elettorale 2018 saranno gli stessi di quella del 2013 “tu bevevi champagne io chinotto, tu sei la principessa sul pisello io il campeggiatore, tu sei ladro io tirchio” vuol dire che non meritiamo una nuova classe dirigente. Anzi che non c’è proprio.

Ci sono comportamenti eticamente biasimevoli ma penalmente irrilevanti e viceversa. Non sempre inoltre le due cose coincidono.

Una ricevuta per una cena da 100 euro è eticamente biasimevole ma non ha risvolti penali. Ci sono poi casi diversi. Ha risvolti giudiziari se ti fai rimborsare una ricevuta per una cena per due persone ma la missione istituzionale vale solo per chi rappresenta l’istituzione stessa. I risvolti ci sono indipendentemente dalla cifra spesa, se cioè hai dormito in una reggia o in un pagliericcio. Al di là dell’importo, che nel primo caso è eticamente riprovevole e nel secondo lodevole, entrambi i casi sono penalmente contestabili. Qualora venga segnalato un fatto penalmente rilevante spetta alla magistratura (contabile e non) intervenire. Come avvenuto, per esempio nel caso di Buzzanca o all’Ars per le spese dei capigruppo, o in quasi tutte le Regioni d’Italia, dal Lazio al Piemonte.

Quanto alle missioni istituzionali secondo i calcoli fatti da Trischitta sia Accorinti che Buzzanca hanno speso più o meno la stessa cifra ( l’attuale sindaco ne ha fatte di più a costi minori e ancora ha davanti un altro anno e mezzo di mandato, mentre l’ex ne ha fatte di meno a costi maggiori). Il capogruppo di Forza Italia ha però aperto un altro tema, ed è per questo che ha chiamato in causa la Corte dei Conti. Trischitta si chiede se l’andare alla festa di compleanno di Dario Fo possa considerarsi missione istituzionale. E questo a prescindere sia dal fatto che Fo è un premio Nobel che dall’entità dei caffè rimborsati. La Corte dei Conti non valuta il quoziente intellettivo del destinatario della visita o il luogo dove vai a dormire. Valuta se esistono le motivazioni reali per utilizzare i soldi pubblici.

Per l’uso dell’auto blu per andare a Bari e prendere la nave da crociera Buzzanca è stato condannato e lo sarebbe stato ugualmente anche se a bordo di quella nave era in programma la festa di compleanno di Rita Levi Montalcini.

Se vai a spese delle collettività (che già ti paga l’indennità) è eticamente lodevole che ti fai rimborsare la bufalotta invece della fiorentina, ma ci sono aspetti che alla Corte dei conti interessano, come il fatto che in quei mesi eravamo in gestione provvisoria e che la stessa Corte dei conti aveva imposto solo le spese indifferibili e necessarie.

Infine la biblioteca per bambini. Accorinti dichiara di essere andato da Dario Fo per motivi istituzionali giacchè il Nobel “ha fatto tanto, ci ha donato la biblioteca”.

Lo spettacolo di Dario Fo al Teatro greco di Taormina è del 7 settembre 2014. In quell’occasione Fo mise a disposizione un certo numero di biglietti per quanti volessero andare a vederlo. Contestualmente assessori, consiglieri comunali e di quartiere furono invitati (e lo fecero con piacere) a contribuire alla causa acquistando, per una cifra ridotta, i biglietti da dare poi a chi volesse vedere lo spettacolo. Nel replicare a Trischitta il sindaco ha dimenticato di ringraziare quanti, in quei giorni hanno pagato i biglietti da mettere a disposizione degli spettatori e con l’obiettivo di realizzare la biblioteca.

Lo spettacolo è stato nel settembre del 2014. Un anno e mezzo dopo, nel marzo del 2016, Accorinti va al compleanno di Dario Fo. Fino a quel momento non si era saputo più nulla della Biblioteca, né al ritorno dalla festa di compleanno il sindaco rilascia dichiarazioni in merito ad ulteriori gesti di Dario Fo per la struttura o per una sua presenza ad una prossima inaugurazione. Passano altri sei mesi. La scorsa settimana, quindi 2 anni dopo lo spettacolo, Trischitta esce fuori gli scontrini. E Accorinti si ricorda, dopo un silenzio durato due anni, della Biblioteca per i bambini, che per inciso,è fruibile ma ancora non è stata inaugurata.

Aspettando che tra quellidiprima e quellidiora ci sia una terza via l’auspicio è che arrivino quellichefannolecose.

Rosaria Brancato

66 commenti

  1. Bah..!articolo impietoso..e poco veritiero.Messina era violentata,impauperita da decenni di malaffare.Le visite dell antimafia i vari commissari,arresti eccellenti e le inchieste lo dimostrano palesemente.C è una classe politica fallimentare.Accorinti è coraggioso,pulito,onesto e tenace. La città non riesce ad esprimere eccellenze da proporre in alternativa?Oppure nessuno ha il coraggio e gli attributi per sedersi in quella poltrona? perché sanno che il processo di risanamento di una città devastata dura 30 anni..no tre anni..consiglierei di cominciare a cercare un alternativa :qualcuno che non “mangi” che si dedichi alla città , che faccia dell onestà la sua bandiera. Criticare è facile..proporre un’ alternativa un po meno.

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  2. Bah..!articolo impietoso..e poco veritiero.Messina era violentata,impauperita da decenni di malaffare.Le visite dell antimafia i vari commissari,arresti eccellenti e le inchieste lo dimostrano palesemente.C è una classe politica fallimentare.Accorinti è coraggioso,pulito,onesto e tenace. La città non riesce ad esprimere eccellenze da proporre in alternativa?Oppure nessuno ha il coraggio e gli attributi per sedersi in quella poltrona? perché sanno che il processo di risanamento di una città devastata dura 30 anni..no tre anni..consiglierei di cominciare a cercare un alternativa :qualcuno che non “mangi” che si dedichi alla città , che faccia dell onestà la sua bandiera. Criticare è facile..proporre un’ alternativa un po meno.

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  3. Cambiare Messina….
    Con riferimento a diversi vostri articoli che puntualizzano:
    l’abbandono di inerti a Montepiselli le rimostranza di Biancuzzo per l’abbandono di rifiuti sulla nazionale, il rifiuto degli esercenti del mercato zaera di iniziare la differenziata, l’occupazione degli ambulanti presso il comune, la vergognosa sfilata di motorini strombazzanti in occasione della uccisione di De Francesco, la accesione di roghi immensi a Giostra in barba anche questa ad ogni provvedimento, la presenza inquietante di fenomeni mafiosi nella raccolta voti (David) il malaffare (gettonopoli) documentato al comune. Non bastano i caratteri. Al sindaco non è dato cambiare la testa della gente.

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  4. Cambiare Messina….
    Con riferimento a diversi vostri articoli che puntualizzano:
    l’abbandono di inerti a Montepiselli le rimostranza di Biancuzzo per l’abbandono di rifiuti sulla nazionale, il rifiuto degli esercenti del mercato zaera di iniziare la differenziata, l’occupazione degli ambulanti presso il comune, la vergognosa sfilata di motorini strombazzanti in occasione della uccisione di De Francesco, la accesione di roghi immensi a Giostra in barba anche questa ad ogni provvedimento, la presenza inquietante di fenomeni mafiosi nella raccolta voti (David) il malaffare (gettonopoli) documentato al comune. Non bastano i caratteri. Al sindaco non è dato cambiare la testa della gente.

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  5. (1) Carissima Rosaria è utile ricordare quale MESSINA si voleva cambiare e chiedersi se questa era ed è disponibile al cambiamento. Politicamente era ed è la Messina del CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA. Mi servo di TRISCHITTA, agli oneri della cronaca, per analizzare FORZA ITALIA, che proprio dal 2013 evidenzia il suo declino elettorale, depauperando l’enorme serbatoio dei voti della DC indegnamente ereditato. I numeri pesano più delle parole la forza di un partito politico, spesso e a torto ritenuto più rappresentativo di quello che veramente è nella società civile.

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  6. (1) Carissima Rosaria è utile ricordare quale MESSINA si voleva cambiare e chiedersi se questa era ed è disponibile al cambiamento. Politicamente era ed è la Messina del CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA. Mi servo di TRISCHITTA, agli oneri della cronaca, per analizzare FORZA ITALIA, che proprio dal 2013 evidenzia il suo declino elettorale, depauperando l’enorme serbatoio dei voti della DC indegnamente ereditato. I numeri pesano più delle parole la forza di un partito politico, spesso e a torto ritenuto più rappresentativo di quello che veramente è nella società civile.

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  7. (3) Come si diventa Consigliere Comunale? TRISCHITTA raccolse voti in 156 sezioni, il 61,4% delle 254. In 41 sezioni raccolse 1 voto; in 89 sezioni meno di 10 voti; più di 10 voti in 26; soltanto in 5 sezioni raccolse più di 30 voti, per un totale di 210, il 21% delle 1.003 preferenze. Le 5 sezioni sono tutte nella CIRCOSCRIZIONE 2. COLLEGIO PROVINCIALE 1 , seggi elettorali di CONTESSE F.DO GRANATA e CONTESSE CASE CEP, quella dove totalizzò il maggior numero di voti, 82 per la precisione, nella Scuola Media Leopardi di MINISSALE.

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  8. (3) Come si diventa Consigliere Comunale? TRISCHITTA raccolse voti in 156 sezioni, il 61,4% delle 254. In 41 sezioni raccolse 1 voto; in 89 sezioni meno di 10 voti; più di 10 voti in 26; soltanto in 5 sezioni raccolse più di 30 voti, per un totale di 210, il 21% delle 1.003 preferenze. Le 5 sezioni sono tutte nella CIRCOSCRIZIONE 2. COLLEGIO PROVINCIALE 1 , seggi elettorali di CONTESSE F.DO GRANATA e CONTESSE CASE CEP, quella dove totalizzò il maggior numero di voti, 82 per la precisione, nella Scuola Media Leopardi di MINISSALE.

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  9. MessineseAttento 18 Settembre 2016 09:00

    Perdere fa male a tutti, ma tutti dovremmo avere la capacità di mantenere un minimo di onestà intellettuale, senza abbandonarci a dichiarazioni che chiunque abbia un briciolo di obiettività può ridicolizzare. Soprattutto per rispetto verso se stessi. E poi, possibile che già siamo catapultati in campagna elettorale!?

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  10. MessineseAttento 18 Settembre 2016 09:00

    Perdere fa male a tutti, ma tutti dovremmo avere la capacità di mantenere un minimo di onestà intellettuale, senza abbandonarci a dichiarazioni che chiunque abbia un briciolo di obiettività può ridicolizzare. Soprattutto per rispetto verso se stessi. E poi, possibile che già siamo catapultati in campagna elettorale!?

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  11. Tra il dire ed il fare c’è di mezzo Accorinti che non fa nulla. Brancato sindaco subito.

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  12. Tra il dire ed il fare c’è di mezzo Accorinti che non fa nulla. Brancato sindaco subito.

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  13. COMPLIMENTI bell’articolo!

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  14. COMPLIMENTI bell’articolo!

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  15. Alla vigilia delle elezioni amministrative, Tempostretto ha pubblicato una mia personale e lunghissima “disamina”di tutti i candidati a Sindaco indicando per ognuno di essi, pregi e difetti: “le palle al piede”della città. Magra è la consolazione di aver(pre)visto giusto.Adesso però sconforta ed umilia assistere all’attuale squallido scontro sugli..”scontrini”.
    La questione ineludibile e di fondo è:”bambole non c’è una lira”. Messina è perdi più abbandonata ed emarginata dal sistema politico nazionale.Sembriamo quei poveracci che si”scannano” per recuperare qualche”avanzo” lasciato dai ricchi e lauti pasti dei commensali padroni….

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  16. Alla vigilia delle elezioni amministrative, Tempostretto ha pubblicato una mia personale e lunghissima “disamina”di tutti i candidati a Sindaco indicando per ognuno di essi, pregi e difetti: “le palle al piede”della città. Magra è la consolazione di aver(pre)visto giusto.Adesso però sconforta ed umilia assistere all’attuale squallido scontro sugli..”scontrini”.
    La questione ineludibile e di fondo è:”bambole non c’è una lira”. Messina è perdi più abbandonata ed emarginata dal sistema politico nazionale.Sembriamo quei poveracci che si”scannano” per recuperare qualche”avanzo” lasciato dai ricchi e lauti pasti dei commensali padroni….

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  17. Cara Dott.Brancato bell’articolo non c’e’ che dire,apre ad altri generi di osservazioni che vanno al di la dello storico scontrino/i,che ripeto da giorni va salvaguardato pioche’ in esso sta tutta la carica istituzionale del nostro sindaco che a fronte di uno stipendio da capogiro decide di conservare gli scontrini farsene un gruzzoletto da 20 miserabili euro da farci pagare a noi,chi vuol capire capisca.Si scherza sullo scontrino e si va giu anche pesante,deve servire da monito agli altri che verranno di non azzardarsi a fare bassezze di questo genere personalmente saro’ li a beffeggiarli ancor piu’ di come sto facendo con il sindaco attuale che si giustifica dicendo che con un po di oculatezza si puo’ spendere di meno e viaggiare di piu’.

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  18. Cara Dott.Brancato bell’articolo non c’e’ che dire,apre ad altri generi di osservazioni che vanno al di la dello storico scontrino/i,che ripeto da giorni va salvaguardato pioche’ in esso sta tutta la carica istituzionale del nostro sindaco che a fronte di uno stipendio da capogiro decide di conservare gli scontrini farsene un gruzzoletto da 20 miserabili euro da farci pagare a noi,chi vuol capire capisca.Si scherza sullo scontrino e si va giu anche pesante,deve servire da monito agli altri che verranno di non azzardarsi a fare bassezze di questo genere personalmente saro’ li a beffeggiarli ancor piu’ di come sto facendo con il sindaco attuale che si giustifica dicendo che con un po di oculatezza si puo’ spendere di meno e viaggiare di piu’.

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  19. Nicolò D'Agostino 18 Settembre 2016 11:15

    Accorinti doveva cambiare Messina? Ma quando maaai. Messina la cambiano i messinesi avendo d’esempio una classe politica onestà. Ad Accorinti si può dir di tutto sui suoi limiti ma la Sua onestà è indiscutibile (cu nasci tonnu non pò moriri quatru). Accorinti era ed è l’opportunità per rifondare la politica a Messina. Ma se rifondare la politica vuol dire essere legittimati politicamente da un venditore di pentole e cocainomane: 1, 100 Accorinti… La visione della Politica del messinese è sbagliata: pretende tutto dalla Politica. La Politica invece è lo spazio di Libertà dove fare tutto e per tutti, chi più e chi meno. La Politica non è la prigioni delle menti ma il luogo in cui le menti sprigionano la loro creatività che crea benessere.

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  20. Nicolò D'Agostino 18 Settembre 2016 11:15

    Accorinti doveva cambiare Messina? Ma quando maaai. Messina la cambiano i messinesi avendo d’esempio una classe politica onestà. Ad Accorinti si può dir di tutto sui suoi limiti ma la Sua onestà è indiscutibile (cu nasci tonnu non pò moriri quatru). Accorinti era ed è l’opportunità per rifondare la politica a Messina. Ma se rifondare la politica vuol dire essere legittimati politicamente da un venditore di pentole e cocainomane: 1, 100 Accorinti… La visione della Politica del messinese è sbagliata: pretende tutto dalla Politica. La Politica invece è lo spazio di Libertà dove fare tutto e per tutti, chi più e chi meno. La Politica non è la prigioni delle menti ma il luogo in cui le menti sprigionano la loro creatività che crea benessere.

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  21. Il sindaco non cambia Messina,ma Messina cambia lui.Come si sente un sindaco trattato male da un consigliere di quelli di prima che gli paga gli stipendi?.Su questo mi soffermo.Pensavate mai che avrebbe governato con quelli la?Scopriamo poi che il carattere del sindaco a ceduto per far spazio ai viaggietti di cui alcuni non sapevamo neppure l’esistenza e al fascino indiscutibile della poltrona.Di recente e una persona spenta,nervosa priva di qualsiasi spinta e voglia di andare avanti,attenzionato dal Trischitta e beghe di palazzo,questo mi preoccupa.Con l’onesta’ che lui e qualcuno cerca invano o no di attribuirgli,sarebbe il caso che getti la spugna per bene suo e di tutti?Aiutatelo/li a ritrovare la via che lui e compari hanno perso.

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  22. Il sindaco non cambia Messina,ma Messina cambia lui.Come si sente un sindaco trattato male da un consigliere di quelli di prima che gli paga gli stipendi?.Su questo mi soffermo.Pensavate mai che avrebbe governato con quelli la?Scopriamo poi che il carattere del sindaco a ceduto per far spazio ai viaggietti di cui alcuni non sapevamo neppure l’esistenza e al fascino indiscutibile della poltrona.Di recente e una persona spenta,nervosa priva di qualsiasi spinta e voglia di andare avanti,attenzionato dal Trischitta e beghe di palazzo,questo mi preoccupa.Con l’onesta’ che lui e qualcuno cerca invano o no di attribuirgli,sarebbe il caso che getti la spugna per bene suo e di tutti?Aiutatelo/li a ritrovare la via che lui e compari hanno perso.

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  23. MessineseAttento 18 Settembre 2016 13:55

    A proposito di onestà intellettuale. Perché censurate il post in cui invitavo il signor Casimiro a tornare al 2013 e ricordare i presenti sui vari palchi, allestiti per i comizi del PD, per spiegarsi il perché “qualcuno” pretende che 30 anni di malapolitica vengano cancellati in 3!? Forse questo (scomodo) dejavu suscita il malumore di “qualcuno”?

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  24. MessineseAttento 18 Settembre 2016 13:55

    A proposito di onestà intellettuale. Perché censurate il post in cui invitavo il signor Casimiro a tornare al 2013 e ricordare i presenti sui vari palchi, allestiti per i comizi del PD, per spiegarsi il perché “qualcuno” pretende che 30 anni di malapolitica vengano cancellati in 3!? Forse questo (scomodo) dejavu suscita il malumore di “qualcuno”?

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  25. Il paradosso che condannerà quasi certamente questa città alla desertificazione ed alla povertà è metaforicamente ben rappresentato anche”fisicamente” dalla figura del “povero”Renato. Ni mazzumu pi muddichi , pur di non vedere la più ricca, sana e nutriente pietanza che che la storia e la..”geografia” abbia mai offerto ad un popolo: la realizzazione “dell’ottava meraviglia del mondo moderno”. L’ECOponte di Libeskind, di Borri, Ballio, dei 39 maggiori accademici mondiali, della medaglia d’oro della Repubblica per meriti culturali: Folco Quilici( con tutto il rispetto per la nostra Anna Giordano) e perché no, modestamente, anche un pò mio perché credo che non ci sia alternativa alcuna.

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  26. Il paradosso che condannerà quasi certamente questa città alla desertificazione ed alla povertà è metaforicamente ben rappresentato anche”fisicamente” dalla figura del “povero”Renato. Ni mazzumu pi muddichi , pur di non vedere la più ricca, sana e nutriente pietanza che che la storia e la..”geografia” abbia mai offerto ad un popolo: la realizzazione “dell’ottava meraviglia del mondo moderno”. L’ECOponte di Libeskind, di Borri, Ballio, dei 39 maggiori accademici mondiali, della medaglia d’oro della Repubblica per meriti culturali: Folco Quilici( con tutto il rispetto per la nostra Anna Giordano) e perché no, modestamente, anche un pò mio perché credo che non ci sia alternativa alcuna.

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  27. Onesto:Il sindaco si ritiene tale,ci tiene a sottolinearlo ad ogni accusa che gli viene mossa.Percepire laudi guadagni,autisti,cercare miseri rimborsi mostrandosi austeri e’onesta’?Andare al convegno dei sindaci dir loro di aver lasciato Messina solo quando l’acqua e arrivata avra’ potuto strappare un applauso ma per onesta’bisogna dir loro e’falso,chissa’ se per onesta’ma non credo abbia detto a Dario Fo di aver lasciato un comune allo sbando con gli stessi problemi di sempre compresa la mensa bimbi come gia’fatto ad Aprile,di cui solo ora sappiamo che era a spasso per Roma?C’e’tant’altro ma della sua onesta’abbiamo avuto un saggio al suo avvento quando nel 2014 emana un bando vinto da figli della sua onesta giunta,o meglio dire disonesta?

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  28. Onesto:Il sindaco si ritiene tale,ci tiene a sottolinearlo ad ogni accusa che gli viene mossa.Percepire laudi guadagni,autisti,cercare miseri rimborsi mostrandosi austeri e’onesta’?Andare al convegno dei sindaci dir loro di aver lasciato Messina solo quando l’acqua e arrivata avra’ potuto strappare un applauso ma per onesta’bisogna dir loro e’falso,chissa’ se per onesta’ma non credo abbia detto a Dario Fo di aver lasciato un comune allo sbando con gli stessi problemi di sempre compresa la mensa bimbi come gia’fatto ad Aprile,di cui solo ora sappiamo che era a spasso per Roma?C’e’tant’altro ma della sua onesta’abbiamo avuto un saggio al suo avvento quando nel 2014 emana un bando vinto da figli della sua onesta giunta,o meglio dire disonesta?

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  29. unica missione andata a buon fine..ha detto bene la giornalista : SALVARE DA OGNI RESPONSABILITA’ QUELLI CHE HANNO AMMINISTRATO PRIMA PER PRESCRIZIONE DEI TERMINI DI OGNI EVENTUALE CONTESTAZIONE. EPPERO’ MO’ GLIELE HANNO FATTO ACCOLLARE TUTTE A LUI ..o forse non lo sa!!

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  30. unica missione andata a buon fine..ha detto bene la giornalista : SALVARE DA OGNI RESPONSABILITA’ QUELLI CHE HANNO AMMINISTRATO PRIMA PER PRESCRIZIONE DEI TERMINI DI OGNI EVENTUALE CONTESTAZIONE. EPPERO’ MO’ GLIELE HANNO FATTO ACCOLLARE TUTTE A LUI ..o forse non lo sa!!

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  31. Ne esce che il Buzzanca sia piu’onesto di Accorinti,Buzzanca spende meno del precedente che anch’esso spende meno di chi la preceduto,ambedue rappresentano piu’ istituzioni di cui mi aspetterei cifre piu’ elevate,invece l’Accorinti a suo dire non e’come gli altri lui spende meno,il Trischitta ci illustra che mediamente e peggio degli altri lui si difende dicendo che i suoi compiti istituzionali sono maggiori di quelli di prima,bisogna crederci?E’veramente il caso che la magistratura verifichi,anche a me sorgono sospetti su scontrini di dubbia provenienza di dubbi viaggi istituzionali totalizzando i costi del lusso,c’e’odore di cresta se non peggio,con un’indagine sapremo pure dove fugge il sindaco nei momenti no a prendersi il caffe’.

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  32. Ne esce che il Buzzanca sia piu’onesto di Accorinti,Buzzanca spende meno del precedente che anch’esso spende meno di chi la preceduto,ambedue rappresentano piu’ istituzioni di cui mi aspetterei cifre piu’ elevate,invece l’Accorinti a suo dire non e’come gli altri lui spende meno,il Trischitta ci illustra che mediamente e peggio degli altri lui si difende dicendo che i suoi compiti istituzionali sono maggiori di quelli di prima,bisogna crederci?E’veramente il caso che la magistratura verifichi,anche a me sorgono sospetti su scontrini di dubbia provenienza di dubbi viaggi istituzionali totalizzando i costi del lusso,c’e’odore di cresta se non peggio,con un’indagine sapremo pure dove fugge il sindaco nei momenti no a prendersi il caffe’.

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  33. Molti ignoranti dalla memoria corta parlano di 30 anni di malaffare, impossibile da cambiare in 3 anni. Agli ignoranti ricordo, per esempio, che lo scarso genovese ha fatto il sindaco per un anno e mezzo. Anche per lui, allora, vale la stessa cosa: impossibile cambiare in un anno e mezzo i danni creati prima. Lo scalzo dovrebbe avere l’onestà intellettuale di ammettere di avere sbagliato, di essere incapace. Perché gli ignoranti lo difendono? Forse perché sono a libro paga? La risposta è si! Quale motivazione può portare a difendere il suo operato, se non i soldi che il tibetano mette loro a disposizione? In tre anni, nessuno pretendeva i miracoli, ma almeno un segnale di cambiamento. Lo scalzo è onesto? su questo… ne vedremo delle belle!

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  34. Molti ignoranti dalla memoria corta parlano di 30 anni di malaffare, impossibile da cambiare in 3 anni. Agli ignoranti ricordo, per esempio, che lo scarso genovese ha fatto il sindaco per un anno e mezzo. Anche per lui, allora, vale la stessa cosa: impossibile cambiare in un anno e mezzo i danni creati prima. Lo scalzo dovrebbe avere l’onestà intellettuale di ammettere di avere sbagliato, di essere incapace. Perché gli ignoranti lo difendono? Forse perché sono a libro paga? La risposta è si! Quale motivazione può portare a difendere il suo operato, se non i soldi che il tibetano mette loro a disposizione? In tre anni, nessuno pretendeva i miracoli, ma almeno un segnale di cambiamento. Lo scalzo è onesto? su questo… ne vedremo delle belle!

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  35. (2) LA LISTA 14 di BERLUSCONI fu composta da 40 candidati, ma gli eletti furono soltanto CINQUE, raccolsero 5.571 voti, il 38% delle 14.649 preferenze che rappresentano l’11,6% dei votanti tutte le liste pari a 125.995 voti, ma solo il 7,3% dei 201.739 messinesi iscritti nelle liste elettorali. I non eletti in FORZA ITALIA nel 2013, con 9.078 preferenze, il 62% dei voti della LISTA 14, misurano in qualche modo il voto di opinione di quel partito, contribuirono a carriere e reddito sicuro per 5 anni, anche a chi, come CRISAFI e FARANDA, oggi sono in NCD, in cambio la BARRILE, 2×1 come il sabato su FS. Eletti: CRIFO'(1.395); FARANDA(1.276); CRISAFI(1012); TRISCHITTA(1.003); PARISI(885).

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  36. (2) LA LISTA 14 di BERLUSCONI fu composta da 40 candidati, ma gli eletti furono soltanto CINQUE, raccolsero 5.571 voti, il 38% delle 14.649 preferenze che rappresentano l’11,6% dei votanti tutte le liste pari a 125.995 voti, ma solo il 7,3% dei 201.739 messinesi iscritti nelle liste elettorali. I non eletti in FORZA ITALIA nel 2013, con 9.078 preferenze, il 62% dei voti della LISTA 14, misurano in qualche modo il voto di opinione di quel partito, contribuirono a carriere e reddito sicuro per 5 anni, anche a chi, come CRISAFI e FARANDA, oggi sono in NCD, in cambio la BARRILE, 2×1 come il sabato su FS. Eletti: CRIFO'(1.395); FARANDA(1.276); CRISAFI(1012); TRISCHITTA(1.003); PARISI(885).

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  37. RENATO poteva in TRE anni e può nei prossimi DUE cambiare la partecipata MESSINAMBIENTE, quella che ci trascinerà in fondo allo Stretto, creata ad arte per raccogliere voti nelle urne e portare tutto nelle discariche private, a proposito chiedetevi perché CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA in Regione hanno abortito leggi e piani industriali rifiuti che sono un INNO ALLE DISCARICHE? Si dice che uno dei grandi problemi di VIRGINIA RAGGI sia AMA RIFIUTI, la partecipata di Roma Capitale, questo è vero, ma un problema ha una soluzione, MESSINAMBIENTE non è un problema ma una macigno legato al collo dei messinesi. AMA nel 2015 ha un costo del PERSONALE pari al 45,24% dei ricavi, mentre MESSINAMBIENTE nel 2012 il 70,6% e nel 2013 il 76,19%, in aumento.

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  38. RENATO poteva in TRE anni e può nei prossimi DUE cambiare la partecipata MESSINAMBIENTE, quella che ci trascinerà in fondo allo Stretto, creata ad arte per raccogliere voti nelle urne e portare tutto nelle discariche private, a proposito chiedetevi perché CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA in Regione hanno abortito leggi e piani industriali rifiuti che sono un INNO ALLE DISCARICHE? Si dice che uno dei grandi problemi di VIRGINIA RAGGI sia AMA RIFIUTI, la partecipata di Roma Capitale, questo è vero, ma un problema ha una soluzione, MESSINAMBIENTE non è un problema ma una macigno legato al collo dei messinesi. AMA nel 2015 ha un costo del PERSONALE pari al 45,24% dei ricavi, mentre MESSINAMBIENTE nel 2012 il 70,6% e nel 2013 il 76,19%, in aumento.

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  39. Sogniamo ad occhi aperti, per un attimo, che RENATO sindaco, forte del mandato popolare di cui scrive ROSARIA, avesse liquidato di fatto MESSINAMBIENTE e affidato ad un bando di gara europeo il servizio rifiuti, forse l’avrebbero vinto AMSA Milano o HERA Bologna, avremmo “rischiato” una città pulita, a proposito, ma il mandato fu veramente forte, oppure noi messinesi non dandogli nessuna maggioranza in Consiglio Comunale abbiamo agito, come al solito, facendo i furbi? La risposta è facile, ci sarebbe stati disordini sociali, cassonetti in fiamme, ci sono per molto meno, e tutti a stracciarsi le vesti per gli sfortunati OPERATORI ECOLOGICI, assunti dal buon PEPPINO, che accarezzano la strada invece di ramazzarla. MESSINESI MESSINESI MESSINES

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  40. Sogniamo ad occhi aperti, per un attimo, che RENATO sindaco, forte del mandato popolare di cui scrive ROSARIA, avesse liquidato di fatto MESSINAMBIENTE e affidato ad un bando di gara europeo il servizio rifiuti, forse l’avrebbero vinto AMSA Milano o HERA Bologna, avremmo “rischiato” una città pulita, a proposito, ma il mandato fu veramente forte, oppure noi messinesi non dandogli nessuna maggioranza in Consiglio Comunale abbiamo agito, come al solito, facendo i furbi? La risposta è facile, ci sarebbe stati disordini sociali, cassonetti in fiamme, ci sono per molto meno, e tutti a stracciarsi le vesti per gli sfortunati OPERATORI ECOLOGICI, assunti dal buon PEPPINO, che accarezzano la strada invece di ramazzarla. MESSINESI MESSINESI MESSINES

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  41. Cosa sappiamo di noi messinesi analizzando questi dati non aggiornati è facile sintetizzarlo in una frase: LA NOSTRA E’ UNA ECONOMIA CHE MANGIA SE STESSA, infatti il 34,20% delle imprese registrate sono del COMMERCIO e OFFICINE RIPARAZIONE, il 13,15% delle COSTRUZIONI, a cui si aggiungono il 2,17% relative ad ATTIVITA’ IMMOBILIARI, per cui l’EDILIZIA in senso lato assorbe il 15,32%. Al terzo posto c’è un fenomeno tutto messinese per la sua consistenza statistica 12,82%, IMPRESE NON CLASSIFICATE, sono quelle prive del codice di importanza. Dopo queste il vuoto per arrivare a un misero 7,92% delle ATTIVITA’ MANIFATTURIERE e al 2,80% delle imprese di TRASPORTO e MAGAZZINAGGIO. Altro dato significativo sono le 5 di FORNITURA ENERGIA, lo 0,03%.

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  42. Cosa sappiamo di noi messinesi analizzando questi dati non aggiornati è facile sintetizzarlo in una frase: LA NOSTRA E’ UNA ECONOMIA CHE MANGIA SE STESSA, infatti il 34,20% delle imprese registrate sono del COMMERCIO e OFFICINE RIPARAZIONE, il 13,15% delle COSTRUZIONI, a cui si aggiungono il 2,17% relative ad ATTIVITA’ IMMOBILIARI, per cui l’EDILIZIA in senso lato assorbe il 15,32%. Al terzo posto c’è un fenomeno tutto messinese per la sua consistenza statistica 12,82%, IMPRESE NON CLASSIFICATE, sono quelle prive del codice di importanza. Dopo queste il vuoto per arrivare a un misero 7,92% delle ATTIVITA’ MANIFATTURIERE e al 2,80% delle imprese di TRASPORTO e MAGAZZINAGGIO. Altro dato significativo sono le 5 di FORNITURA ENERGIA, lo 0,03%.

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  43. Lasciamo perdere numeri e percentuali che, onestamente, fanno solo ridere e lasciamo perdere chi, ancora oggi dopo tre anni, continua a difendere una giunta incapace rappresentata da un uomo certamente (?) onesto ma sicuramente (!) inutile…
    La città sta peggio di prima, questo è il punto. Non c’è nulla che funzioni semplicemente perché questi signori, al pari dei consiglieri comunali, sono inutili: meglio un commissario mandato da Roma (e non da Palermo) che continuare in questa agonia. E’ evidente che Accorinti in sé non può migliorare l’inciviltà dilagante di noi messinesi ma è altrettanto evidente che non ha fatto nulla per lanciare chiari segnali in tal senso… Se, poi, mangia un pezzo di pizza e non altro non mi interessa proprio!

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  44. Lasciamo perdere numeri e percentuali che, onestamente, fanno solo ridere e lasciamo perdere chi, ancora oggi dopo tre anni, continua a difendere una giunta incapace rappresentata da un uomo certamente (?) onesto ma sicuramente (!) inutile…
    La città sta peggio di prima, questo è il punto. Non c’è nulla che funzioni semplicemente perché questi signori, al pari dei consiglieri comunali, sono inutili: meglio un commissario mandato da Roma (e non da Palermo) che continuare in questa agonia. E’ evidente che Accorinti in sé non può migliorare l’inciviltà dilagante di noi messinesi ma è altrettanto evidente che non ha fatto nulla per lanciare chiari segnali in tal senso… Se, poi, mangia un pezzo di pizza e non altro non mi interessa proprio!

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  45. Cari MESSINESI vi riporto tutti con i piedi per terra, lo fa chi, come tanti di voi, ha già pagato un prezzo ALTISSIMO alla sua messinesità, due figli lontanissimi dallo Stretto e quattro nipotini padani padani. VERONA ha un numero di abitanti, 260.000, che permette il confronto con MESSINA, 242.000; ai veronesi nessuno ha regalato e regala niente, ebbene loro hanno dati sulla loro economia aggiornati addirittura al I trimestre 2016, mentre i nostri al 2013, grande assente è l’Università di Messina, questo deve pur significare qualcosa. Le IMPRESE registrate a VERONA sono 95.952, quelle attive 85.964; a MESSINA quelle registrate 19.820, nessun dato delle attive. A questo punto quando commentiamo di cambiare Messina, di cosa stiamo parlando?

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  46. Cari MESSINESI vi riporto tutti con i piedi per terra, lo fa chi, come tanti di voi, ha già pagato un prezzo ALTISSIMO alla sua messinesità, due figli lontanissimi dallo Stretto e quattro nipotini padani padani. VERONA ha un numero di abitanti, 260.000, che permette il confronto con MESSINA, 242.000; ai veronesi nessuno ha regalato e regala niente, ebbene loro hanno dati sulla loro economia aggiornati addirittura al I trimestre 2016, mentre i nostri al 2013, grande assente è l’Università di Messina, questo deve pur significare qualcosa. Le IMPRESE registrate a VERONA sono 95.952, quelle attive 85.964; a MESSINA quelle registrate 19.820, nessun dato delle attive. A questo punto quando commentiamo di cambiare Messina, di cosa stiamo parlando?

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  47. MessineseAttento 19 Settembre 2016 09:04

    Caliri sentirmi dare dell’ignorante da lei, sbeffeggiato per anni per il suo bassissimo rendimento scolastico, mi suscita un mix tra tenerezza ed ilarità. La ricordiamo tutti nel suo squallido tour tra le segreterie politiche a mendicare, come la ricordiamo tutti annaspare nella sua atavica invidia, che oggi deflagra nei suoi deliri da camicia di forza. Impari ad esprimersi, ad usare un minimo la lingua italiana, prima di dare fiato alla sua impavida boccuccia. A ben risentirci.

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  48. MessineseAttento 19 Settembre 2016 09:04

    Caliri sentirmi dare dell’ignorante da lei, sbeffeggiato per anni per il suo bassissimo rendimento scolastico, mi suscita un mix tra tenerezza ed ilarità. La ricordiamo tutti nel suo squallido tour tra le segreterie politiche a mendicare, come la ricordiamo tutti annaspare nella sua atavica invidia, che oggi deflagra nei suoi deliri da camicia di forza. Impari ad esprimersi, ad usare un minimo la lingua italiana, prima di dare fiato alla sua impavida boccuccia. A ben risentirci.

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  49. Il nostro concittadino DA è allergico ai NUMERI, ne ignora il linguaggio universale e atemporale, antropologico per gli esseri umani, i numeri non mentono mai anche quando sono errati o manipolati, i numeri parlano più di mille parole, mentre U BASTASU continua imperterrito a denigrare, parlo del solito Franco CALIRI, incapace di mettere in piedi uno straccio di opinione personale senza una ingiuria dentro. Provo pietas per questo messinese.

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  50. Il nostro concittadino DA è allergico ai NUMERI, ne ignora il linguaggio universale e atemporale, antropologico per gli esseri umani, i numeri non mentono mai anche quando sono errati o manipolati, i numeri parlano più di mille parole, mentre U BASTASU continua imperterrito a denigrare, parlo del solito Franco CALIRI, incapace di mettere in piedi uno straccio di opinione personale senza una ingiuria dentro. Provo pietas per questo messinese.

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  51. Messina affonda, ma si preferisce parlare di scontrini e di numeri che pare dicano sempre la verità. Ma non è così mi spiace. La politica è ben altra cosa, non basta far quadrare i conti. Messina è in ginocchio in tutto ed ha un tremendo bisogno di rappresentaza, di un’identità, di una missione. La svolta decisa, l’inizio di un vero percorso di cambiamento purtroppo non c’è stato fino adesso.

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  52. Messina affonda, ma si preferisce parlare di scontrini e di numeri che pare dicano sempre la verità. Ma non è così mi spiace. La politica è ben altra cosa, non basta far quadrare i conti. Messina è in ginocchio in tutto ed ha un tremendo bisogno di rappresentaza, di un’identità, di una missione. La svolta decisa, l’inizio di un vero percorso di cambiamento purtroppo non c’è stato fino adesso.

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  53. Se la politica italiana annaspa all’affannosa ricerca di una propria identità morale e civile, Messina può benissimo rappresentare la cartina di tornasole per negatività e frustrazione. Come spesso accade, più ci si allontana dalla stanza dei bottoni più i poteri forti tendono a schiacciarti. La “Amministrazione Accorinti” ha il grande torto di non avere impedito che la parabola discendente della città divenisse inarrestabile. Il Sindaco dell’ecologia e dell’innovazione, è rimasto impantanato nelle pastoie della burocrazia nazionale prima, regionale e comunale poi. L’immobilismo atavico del cittadino, si rispecchia in quello di un’ennesima giunta incapace, incompetente e pressapochista. Pizza o caviale non fa differenza: FALLIMENTO TOTALE!!

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  54. Se la politica italiana annaspa all’affannosa ricerca di una propria identità morale e civile, Messina può benissimo rappresentare la cartina di tornasole per negatività e frustrazione. Come spesso accade, più ci si allontana dalla stanza dei bottoni più i poteri forti tendono a schiacciarti. La “Amministrazione Accorinti” ha il grande torto di non avere impedito che la parabola discendente della città divenisse inarrestabile. Il Sindaco dell’ecologia e dell’innovazione, è rimasto impantanato nelle pastoie della burocrazia nazionale prima, regionale e comunale poi. L’immobilismo atavico del cittadino, si rispecchia in quello di un’ennesima giunta incapace, incompetente e pressapochista. Pizza o caviale non fa differenza: FALLIMENTO TOTALE!!

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  55. Cara ROSARIA ho riletto il tuo articolo a cui ho destinato molti commenti, ammetto troppi, anche per qualche commentatore sordo al linguaggio dei numeri, ma ci tengo a comprendere meglio la tua delusione per un RENATO sindaco non francescano abbastanza, e per un Piano di Riequilibrio apostrofato con tre aggettivi senza possibilità di ritorno, IMPROBABILE IMPROPONIBILE INSOSTENIBILE, senza specificare di quale parte del piano. Quella relativa all’elenco delle PASSIVITA’? Forse sai di qualcuna tenuta nascosta? Oppure hai dubbi sulle RISORSE da reperire per onorare i nostri debiti? Nostri non di chiddu chi passau. DEBITI insostenibili è troppo generico, per tutti i messinesi mi pare esagerato. SPAZZATURA DEBITI MISSIONI parole stregate.

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  56. Cara ROSARIA ho riletto il tuo articolo a cui ho destinato molti commenti, ammetto troppi, anche per qualche commentatore sordo al linguaggio dei numeri, ma ci tengo a comprendere meglio la tua delusione per un RENATO sindaco non francescano abbastanza, e per un Piano di Riequilibrio apostrofato con tre aggettivi senza possibilità di ritorno, IMPROBABILE IMPROPONIBILE INSOSTENIBILE, senza specificare di quale parte del piano. Quella relativa all’elenco delle PASSIVITA’? Forse sai di qualcuna tenuta nascosta? Oppure hai dubbi sulle RISORSE da reperire per onorare i nostri debiti? Nostri non di chiddu chi passau. DEBITI insostenibili è troppo generico, per tutti i messinesi mi pare esagerato. SPAZZATURA DEBITI MISSIONI parole stregate.

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  57. mariedit fa il filosofo dei numeri che “non mentono mai anche quando sono errati o manipolati” (da lui)… Cos’è, una barzelletta? La triste verità è che se Accorinti mangia un pezzo di pane duro invece che un piatto caldo di pasta (mi ricorda storie del libro CUORE) non vuol dire per forza che è un buon sindaco. Punto! Ci vuole un progetto VERO per questa città, un progetto che nasca da un’idea della stessa non come un luogo dove dare la colpa ad altri (magari anche colpevoli) ma dove mettersi in gioco con la propria onestà intellettuale e senza pregiudizi verso le tante necessità che la nostra comunità ha. Ci vuole LAVORO DURATURO e SVILUPPO e non numeri del passato per giustificare un ignobile presente che ci sta portando verso la fine!

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  58. mariedit fa il filosofo dei numeri che “non mentono mai anche quando sono errati o manipolati” (da lui)… Cos’è, una barzelletta? La triste verità è che se Accorinti mangia un pezzo di pane duro invece che un piatto caldo di pasta (mi ricorda storie del libro CUORE) non vuol dire per forza che è un buon sindaco. Punto! Ci vuole un progetto VERO per questa città, un progetto che nasca da un’idea della stessa non come un luogo dove dare la colpa ad altri (magari anche colpevoli) ma dove mettersi in gioco con la propria onestà intellettuale e senza pregiudizi verso le tante necessità che la nostra comunità ha. Ci vuole LAVORO DURATURO e SVILUPPO e non numeri del passato per giustificare un ignobile presente che ci sta portando verso la fine!

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  59. E’ molto interessante la riflessione di MAVAIA nella parte in cui evidenzia lo stretto legame tra l’inesistente economia di MESSINA, da me evidenziata con i dati statistici nel confronto con VERONA, e le difficoltà economiche dell’Italia, a cui si aggiunge il declino dei partiti politici, eredi bastardi di quelli del Novecento, infatti puntuale l’INPS in questo momento comunica il calo preoccupante dell’83,5% dei contratti a tempo indeterminato rispetto al 2015. MAVAIA è nickname bellissimo, come tutte le parole del nostro dialetto, infatti ne propongo uno adatto ai messinesi dei nostri tempi, purtroppo a molti di loro incomprensibile non avendo dimestichezza con la nostra lingua, ICHIVAI.

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  60. E’ molto interessante la riflessione di MAVAIA nella parte in cui evidenzia lo stretto legame tra l’inesistente economia di MESSINA, da me evidenziata con i dati statistici nel confronto con VERONA, e le difficoltà economiche dell’Italia, a cui si aggiunge il declino dei partiti politici, eredi bastardi di quelli del Novecento, infatti puntuale l’INPS in questo momento comunica il calo preoccupante dell’83,5% dei contratti a tempo indeterminato rispetto al 2015. MAVAIA è nickname bellissimo, come tutte le parole del nostro dialetto, infatti ne propongo uno adatto ai messinesi dei nostri tempi, purtroppo a molti di loro incomprensibile non avendo dimestichezza con la nostra lingua, ICHIVAI.

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  61. MessineseAttenta 19 Settembre 2016 14:41

    Sante parole, caro Caliri!!!!!

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  62. MessineseAttenta 19 Settembre 2016 14:41

    Sante parole, caro Caliri!!!!!

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  63. Per fortuna 1,5 anni, altrimenti gli sarebbero stati contestati 100 milioni.
    “N’annau bona”

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  64. Per fortuna 1,5 anni, altrimenti gli sarebbero stati contestati 100 milioni.
    “N’annau bona”

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  65. Buon giorno. Come sempre, molto puntuale e preciso, Lei risponde con competenza, cordialità ed educazione. La sua disanima sulla situazione socio-economica-politica di Messina è chiara quanto lampante. Il problema, amico mio, è che quello che vediamo noi, cittadini ormai “alla frutta”, chissà perché, non riescono a (o forse non vogliono) vederlo i nostri pseudo politici. Io, classe 1959, ho visto sfiorire la nostra amata città; passata di mano in mano come bacino per facili guadagni di mestieranti vestiti a festa senza ne arte ne parte. I raccatta-voti fuori dai seggi elettorali di una volta, oggi fanno parte della classe politica incapace, ignorante e corrotta. La linea sottile che ci separa dalla mafia locale si assottiglia sempre più./.

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  66. Buon giorno. Come sempre, molto puntuale e preciso, Lei risponde con competenza, cordialità ed educazione. La sua disanima sulla situazione socio-economica-politica di Messina è chiara quanto lampante. Il problema, amico mio, è che quello che vediamo noi, cittadini ormai “alla frutta”, chissà perché, non riescono a (o forse non vogliono) vederlo i nostri pseudo politici. Io, classe 1959, ho visto sfiorire la nostra amata città; passata di mano in mano come bacino per facili guadagni di mestieranti vestiti a festa senza ne arte ne parte. I raccatta-voti fuori dai seggi elettorali di una volta, oggi fanno parte della classe politica incapace, ignorante e corrotta. La linea sottile che ci separa dalla mafia locale si assottiglia sempre più./.

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