Il “debutto” ufficiale del prof. Dugo. E non mancano le stilettate a Navarra

Il “debutto” ufficiale del prof. Dugo. E non mancano le stilettate a Navarra

Danila La Torre

Il “debutto” ufficiale del prof. Dugo. E non mancano le stilettate a Navarra

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mercoledì 08 Maggio 2013 - 19:50

La candidatura del professore di Scienza degli alimenti ha l’appoggio ufficiale di ben otto tra direttori e vice-direttori di Dipartimento. In platea c’era persino qualche ex preside che pochi giorni fa sedeva accanto a Navarra

«La mia candidatura a rettore è già un obiettivo: in quest’Aula Magna sono entrato per la prima volta nel 1968 da studente e mai avrei pensato a di rientrarci in questa veste». Si è tenuto nel pomeriggio, nell’Aula Magna dell’Università, il debutto ufficiale del professore Giacomo Dugo, candidato alle prossime elezioni del nuovo rettore dell’Ateneo peloritano e considerato da tutti uno dei favoriti, insieme all’amico di ieri e rivale di oggi Pietro Navarra.

E se quest’ultimo, durante la presentazione della sua candidatura, aveva al suo fianco sette ex presidi di Facoltà, il professore di Scienza degli alimenti ha schierato “in campo” ben otto tra direttori e vice-direttori di Dipartimento, tra cui anche il Direttore di Dipartimento di Neuroscienze, Giuseppe Vita, a cui Dugo è subentrato nella corsa all’ermellino solo due settimane fa, «quando ci si è resi conto – ha ammesso senza problemi il docente di Scienza degli Alimenti – che sul mio nome ci sarebbero stati maggiori consensi in numero più ampio di Dipartimenti». Tra i direttori presenti figuravano anche la prof.ssa Rosalba Larcan, Direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche sociali; il prof. Eugenio Cucinotta, Direttore del Dipartimento di Patologia Umana; Domenico Cucinotta, Direttore del Dipartimento Medicina Clinica e Sperimentale; Giancarlo Cordasco, Direttore del Dipartimento di Scienze Sperimentali Medico Chirurgiche specialistiche. Di qualche altro era prevista in lista la presenza ma, alla fine, ha dato forfait. Poco male, considerato che in platea c’era persino qualche ex preside che pochi giorni fa sedeva accanto a Navarra. Non c’era invece, forse per non dare troppo nell’occhio, il rettore in carica Francesco Tomasello, vero deus ex machina della candidatura del professore di Scienza degli Alimenti. «Lo avevo personalmente invitato – ha spiegato il Prof.Dugo – ma mi ha detto che aveva degli impegni al Policlinico». Virtualmente ha partecipato all’incontro, benedicendo la candidatura del professore di Scienza degli Alimenti, anche il noto nutrizionista, Giorgio Calabrese, che ha voluto registrare un video per esprimere la sua stima e fare un in bocca al lupo al Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente, della Sicurezza, del Territorio, degli Alimenti e della Salute (S.A.S.T.A.S.). Così come hanno voluto testimoniare la loro vicinanza anche due studenti, due ricercatori ed il segretario amministrativo del Dipartimento diretto da Dugo. I vari momenti della cerimonia di presentazione sono stati introdotti dalla giornalista Loredana Bruno.

Non era ovviamente presente nell’Aula Magna ma è stato più volte implicitamente chiamato in causa il prof. Navarra, oggi principale avversario del prof. Dugo, che sino ad un mese fa era una dei suoi maggiori sostenitori elettorali. Il professore di Scienza degli Alimenti ha tracciato una linea di demarcazione netta tra lui ed il professore di economia, ad iniziare dalla sua storia personale e dal suo excursus accademico. «Sono figlio di un militare e sono cresciuto in una caserma. Mio padre ha fatto tanti sacrifici affinché noi figli potessimo studiare. Sono arrivato in questa Università nel 1968 e ci sono rimasto da assegnista, ricercatore, professore associato e, poi, professore ordinario. E’ stata una carriera lenta, non sono diventato ordinario a 30 anni», la prima stilettata a Navarra.

E, ancora, sulle motivazioni della sua candidatura e sugli obiettivi da raggiungere: «La mia è una candidatura di servizio per una Università unita e non una candidatura contro qualcuno. Dire di voler cancellare completamente un modo di governare è assolutamente sbagliato». Anche in questo caso il pensiero vola al prof. di economia, al quale il prof. Dugo ha fatto ancora riferimento parlando – a margine della cerimonia di presentazione – della Fondazione Universitaria. «Io sulla Fondazione non ho mai scritto nulla, mentre chi oggi la critica ha partecipato a tutte le riunioni per la costituzione di questo importante organismo e per la redazione dello Statuto. E conosceva molto bene i consulenti che vi lavoravano».

Polemiche a parte, il professor Dugo ha illustrato alla nutrita platea, circa 300 i presenti di cui molti studenti, i punti salienti del suo programma (IN ALLEGATO LA VERSIONE INTEGRALE), volutamente semplice e non un libro dei sogni, sottolineando di voler puntare sull’inscindibilità tra didattica e ricerca; sulla necessità di creare un rapporto virtuoso tra Università e Territorio; e soprattutto sull’equità delle tasse per gli studenti, «che non dovranno più pagare servizi di cui non usufruiscono. Ho scoperto – ha detto Dugo – che esistono voci nascoste di servizi che gli studenti non hanno. Se diventerò rettore, le cose dovranno cambiare». Per quanto riguarda il Policlinico, ha voluto specificare: «E'sempre stato un faro della Sicilia Orientale, un riferimento d'eccellenza, che oggi soffre per colpa della normativa. Non dobbiamo permettere che diventi un semplice ospedale, è un centro universitario, in cui all’assistenza devono essere associate didattica e ricerca».

A margine dell’incontro, come detto, il prof. Dugo si è prestato alle domande dei giornalisti. Morbida la sua posizione, e non potrebbe essere altrimenti vista l’investitura ricevuta dall’attuale magnifico, sulla condanna in primo grado di Tomasello per il Concorso truccato a Veterinaria: «In Italia sono previsti tre gradi di giudizio e tutto potrebbe essere ribaltato. Perché dimettersi se in appello potrebbe esserci un altro responso completamente diverso?». Magari per opportunità, ma il professore Dugo ritiene invece che la cosa più opportuna sia non alimentare dall’interno polemiche che balzano all’esterno e nuocciono all’immagine dell’Università di Messina. Già, le polemiche nuocciono…

Il mini tour elettorale dell’aspirante rettore proseguirà venerdì 10 maggio, alle ore 12.30, nell’ Aula Magna del Centro Congressi del Policlinico Universitario e martedì 14 Maggio, alle ore 16.30, nell’Aula Magna dell'Università, dove incontrerà studenti, dottorandi e assegnisti . (Danila La Torre)

Un commento

  1. dolcestilnuovo 8 Maggio 2013 22:02

    L’idea di non fare la campagna “contro qualcuno” è, finalmente, qualcosa di innovativo, in considerazione del fatto che da troppo tempo, ormai, le campagne elettorali si fanno sempre parlando male dell’avversario. Non so chi vincerà queste elezioni ma, dopo aver sentito i vari candidati, uno solo mi ha profondamente deluso: il prof. Navarra! E la delusione è data dal fatto che, forse sentendosi il terreno franare sotto i piedi, ha iniziato ad attaccare gli avversari, o forse, l’unico avversario in questa campagna elettorale. Caro prof. Navarra, impari, dal prof. Dugo, la modestia, e impari a sorridere e non consideri “gli altri” dei nemici. E se lei perderà, come prevedo, queste elezioni, prenda questo risultato come un insegnamento, impari dal prof. Dugo, sia disponibile e non arrogante e vedrà che tra sei anni troverà negli altri maggiore disponibilità!

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